21° capitolo

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Un altro mese è passato,sempre gli stessi dolori ma ancora più forti,sempre Ash presente ad aiutarmi e Cam che da domani smetterà di lavorare.
"Bimba muoviti a uscire" mi lamento.
Sono sdraiata sul divano,Ash si avvicina e si siede sul bordo del divano per accarezzarmi.

Il tempo che passo con Ash è veramente tanto.
Cam non lo vedo...mai.
Di mattina trovo solo i suoi stupidi post-it e la sera lui che torna stressato che non parla quasi mai.
Sempre così.
Che situazione noiosa.
Ma da domani ritornerà,quindi andrà tutto bene.

"Dopo di lei vorrei avere altri bambini,ma non so se ce la farò.È straziante" gli sorrido.
Posa una mano sulla pancia.
"Cazzo se scalcia" ammicca e scoppio a ridere.
"Mad?" aggiunge.
Lo guardo e faccio un gesto con la testa per farlo proseguire.
"No...niente" sorride.
"Dai su parla" ridacchio ma smetto di ridere quando sento un dolore ancora più forte rispetto agli altri.
Oddio.
Credo che il momento è arrivato.
E non scherzo.
Grido e l'acqua scende a fiumi.
"Le acque!Mi si sono rotte le acque" strillo.
Oddio così all'improvviso.
Ash va in preda al panico.
Si alza dal divano e fa avanti e indietro mentre si tira i capelli.
"Ash fa qualcosa cazzo!" grido "Chiama Cam!Ti prego" aggiungo.

Prende il telefono e digita il suo numero.
"Sono Ash!Si sono rotte le acque,vai all'ospedale vicino casa vostra!Arriviamo subito"
Sento Cam che caccia un urlo e poi cade la linea.

Provo ad alzarmi ma non ce la faccio.
Ash mi prende una mano e con tutta la forza tira.
Riesco ad alzarmi e lentamente usciamo di casa.
Ash avvia il motore alla velocità della luce e si avvia verso l'ospedale.
"Respira Mad...respira,ci siamo quasi" sussurra e mette una mano sulla mia coscia.
Sono in un bagno di sudore.
La bimba sta uscendo,me lo sento ed è la sensazione più brutta che possa esistere.
"Ash non resisto" grido e poggio con tutta la mia forza la mano sul finestrino.
Potrei quasi spaccarlo.
"Vuoi partorire qui?!Ma sei matta?!" grida e aumenta la velocità.
"O merda" sussurro e chiudo gli occhi.
Ce la posso fare.
La bimba deve nascere in ospedale.

Finalmente Ash ferma la macchina.
Mi fa scendere e dice gridando a un infermiera che io sto per partorire.
L'infermiera entra nell'ospedale e poi esce con una carrozzina.
Mi fa sedere lì sopra,poi sparisco all'interno di questa struttura.

CAMERON

Fermo la macchina davanti all'ospedale.
La macchina di quel cojone è già parcheggiata e lui è appoggiato al cofano.
"Dov'è mia moglie?!" sbotto.
"È già entrata" dice tranquillo "Da venti minuti" aggiunge.
Sospiro.
"Ma usi il profumo da donna?" dice mentre annusa l'aria intorno a noi.
Merda.
"No cojone!Fatti i cazzi tuoi" sbotto togliendomi la giacca.

Entrambi ci incamminiamo dentro la struttura.
Chiedo all'infermiera la stanza dove partorirà mia moglie.
Mi dice il numero,lascio Ash lì e corro verso quella stanza.
Ash che mi rincorre.
Entro e vedo lei,che stringe gli occhi e grida mentre fa uscire la nostra bambina.
Mi avvicino lentamente e quando sente la mia voce apre gli occhi,mi guarda e tende la mano.
Gliela do e me la stringe forte.
Grida così tanto che mi viene quasi da piangere a sentirla così.
"Piccola ce la stai facendo,brava" sorrido.
Apre gli occhi e mi guarda per tutto il tempo,stringendo i denti.
"È uscita la testa!" esclama l'infermiera e ci sorride.
"Manca ancora un po" aggiunge la dottoressa che sta controllando le condizioni della bambina.
"Oddio non ce la faccio" si lamenta lei e scuote la testa come una disperata.
Che strazio vederla così.

***

È passata un'oretta.
Esco dalla stanza.
Ash sta seduto e scorre il dito sullo schermo del telefono.
"È nata?" mi domanda alzando la testa appena sente che sono uscito dalla camera.
"Si" dico secco.
"Come sta lei?" chiede.
"Molto bene e se non ti vede,meglio ancora" rispondo.
"Non credo,aspetta solo me,il suo migliore amico" scandisce le parole 'migliore amico' e mi guarda con un sorriso sghembo.
"Senti coso levati dal cazzo che non sei nessuno" sbotto e con la mano gli indico l'uscita.
Prende una bottiglietta che aveva lasciato sulla sedia e se ne va.
Mi è sempre stato sul cazzo questo ragazzo,si vede che prova altro per lei.
Quindi l'unica soluzione è levarselo dai cojoni.
E non me ne frega niente di quello che dirà Madison.

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