Un anno dopo
Un anno senza litigi.
Un anno senza tradimenti.
Un anno senza casini.
Un anno è passato.Ci amiamo alla follia.
Lui mi ama.
Io lo amo.
E non c'è nulla di meglio.Oggi è venuta a trovarmi mia madre.
In tutto l'anno è venuta a visitarci per ogni weekend.
Le avevo promesso che l'avrei chiamata per presentargli Cam,ma non è successo a causa di tutti quei casini.
Le ho spiegato tutto senza evitare nessun dettaglio.
Infondo è mia madre,deve sapere ogni cosa.
Abbiamo fatto un giro insieme a Cameron per tutto il centro commerciale,abbiamo mangiato insieme e ci siamo raccontati di tutto.Le piace come ragazzo ed è contenta che io sia felice.
Ha iniziato un discorso sul fatto che dovremmo fare dei bambini,perché lei vorrebbe tanto avere dei nipotini da viziare e coccolare.
Abbiamo rifiutato in tutti i modi possibili ma insiste ancora.
Non la biasimo,sarebbe bello avere dei bambini,ma non mi sento pronta per averli e siamo entrambi molto giovani.
Poi Cameron mi ha fatto capire che non ama molto i bambini perché ti cambiano la vita e sono difficili da mantenere.
Ha scherzato sul fatto che già deve sopportare me.
Ed ha ragione.Ci siamo trasferiti in una casa tutta nostra.
Molto grande e perfetta per noi due.
È più vicina agli uffici dove adesso lavora Cam.
Io ho trovato un lavoro in una biblioteca.
L'ho ricevuto grazie a un amico di Alex che lavora lì e mi ha dato un posto.Tra due giorni Alex si sposerà con Carmen.
Lei è incinta di sei mesi.
Amo quella coppietta e immagino il loro futuro con tantissimi bambini che girano per la casa e che strillano senza mai fermarsi.Sono felice.
Come non lo sono mai stata."Puoi tappare la bocca a tua madre?" dice Cam esasperato entrando in camera da letto e buttandosi come un morto sopra di me.
"Mi fai male!" strillo.
"Se dici a tua madre di stare zitta mi alzo"
"Sta parlando dei bambini vero?" ridacchio.
"Già" sussurra e si alza.
"Perdonala,ormai sai com'è fatta" mormoro e mi alzo per accarezzargli il viso.
Sbuffa e si scansa da me per prendere l'accappatoio ed entrare nel bagno.
Scontroso e stronzo.
Quando si tratta di bambini fa sempre cosi,ma mi sono abituata.Metto una vestaglia sopra la canotta e gli shorts ed esco dalla stanza per andare a parlare con mia madre.
"Mamma" dico sorridente sedendomi davanti a lei.
Sta bevendo del caffè.
"Tesoro!" esclama sorridente "buongiorno" aggiunge avvicinandosi nuovamente la tazza del caffè.
"Cosa hai detto a Cam?" le chiedo.
"Nulla" ridacchia e poggia la tazza per guardarmi.
"Mamma...lo sai che non ama parlare di quell'argomento,te l'abbiamo detto più volte" mi lamento.
Sbuffa "Okay scusa" solleva le mani in segno di difesa,si alza dalla sedia e mette la tazza nel lavandino.
"Tesoro" dice girandosi verso di me "È un bravo ragazzo lo so...ma diciamocela tutta,tu vorresti avere dei bambini ma per lui ti costringi a non volerli"È vero.
Le mamme hanno sempre ragione.
Non c'è dubbio."Non può impedirti di avere ciò che desideri" continua.
"Mamma...non è come dici tu" mento "Siamo entrambi molto giovani,non è per il fatto che lui non li voglia.È troppo presto...tutto qui" borbotto.
In fondo ho detto una mezza verità."Continuo a non crederti" sussurra "Ma va bene...la smetterò" sorride e si avvicina per abbracciarmi.
Ricambio il sorriso e l'abbraccio,poi se ne va nella stanza da letto che le abbiamo dato.Torno da Cam che si sta facendo ancora la doccia.
Mi spoglio ed entro con lui.
"Risolto" gli sorrido.
"Bene" sussurra e mi bacia.
"Quanto sei bella di prima mattina" annuncia ed inizia a baciarmi sul collo facendomi ansimare.
"C'è...c'è mia madre" balbetto e deglutisco.
"Tua madre si dovrà abituare" sussurra,continua a baciarmi,esplora con la mano il mio punto debole e fa entrare un dito nella mia fessura.
Chiudo gli occhi e mi godo il piacere che mi sta dando.
E che mi ha sempre dato.
Aggiunge un altro dito,li unisce e li muove circolarmente.
"Quanto mi ami?" chiede.
"Tanto" ansimo.
"Tanto quan..." lo zittisco baciandolo,mi prende le gambe e le alza mentre ci continuamo a baciare.
Prende il cazzo in mano e lo struscia sui miei fianchi per poi indirizzarlo dentro di me.
Mi tengo a lui stringendo le braccia al suo collo.
Ci baciamo ancora,ma per una spinta troppo violenta stacco le labbra e caccio un gemito strozzato.
"Oddio" urlo e mi tappa la bocca.
"Menomale che non volevi farti sentire" ridacchia e ripete la stessa spinta provocandomi la stessa reazione.
"Smettila cazzo" ansimo e gli assesto una pizza sulla nuca.
Passa le mani su tutto il mio corpo,mi stringe i glutei e ci assesta qualche sculacciata.

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Sex message
ChickLitMadisonbeer: sei veloce a rispondere Camerondallas: non solo in quello ;) Madisonbeer: pff ma perfavore Camerondallas: provare per credere Riusciranno,un giorno,ad incontrarsi nonostante le distanze?