Povero piccolo Demone

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La notte, passo velocemente, le mie amiche sono andate a vedere un museo con tutta la scuola, insieme  alle altre 3 scuole, io purtroppo devo passare la mia giornata a prendermi cura di quel demone.

Oggi ho in mente tante belle cattiverie, hihihihiih!

Ok adesso sono arrivata, la mia giornata inizia nel momento in qui apro questa porta,

Lucy: tu chi sei, che ci fai cui?

Eirin: ciao, tu devi essere amica di Demon, mi chiamo Eirin e devo badare a lui.

Lucy: chi ti credi di essere stupido angelo?? Io badero a Demon e non provare a chiamarlo per il suo nome con tutta questa facilità e impertinenza, chiamalo Signir Demon, dato che lui è  il figlio del  re demone  lui è  il principe delle tenebre, lui è...

Eirin: Ok ok ok capito lui è  cattivo, bla, bla, bla,  ecc, ecc,

Lucy: Non mi stai prendendo sul serio, adesso sono stanca di parlare con un angelo ignorante come te, perciò spostati e fammi pasare.

Eirin: prego sua maestà

gli dissi con tono antipatico

Wow non avevo mai conosciuto qualcuno così antipatico, mi scanzo e entrò così prepotentemente, chissà se sarà stata lei a portarli il pranzo a Demon?, vabbè poco mi interessa.

Demon: Hey angioletta sei tu?

Lucy: no, sono io Lucy, come stai? Tutto bene?

Demon: aaaaaa sei tu?, si, tutto bene

Eirin: bene, dato che sei in compagnia approfitto per scendere al bar e mangiare qualcosina,

Demon: portami con te!!!

Eirin: Ma adesso stai con Lucy,

Demon: No, le adesso se ne va, vero Lucy?

Lucy: si....... io vado........, miracomando angielo insolente, trattalo bene, come un re

Eirin: si, si, certo

Lucy andò via senza dire più niente, ma la sua faccia diceva più di mille parole, si vedeva lungo un miglio che era triste e che voleva rimanere con Demon ancora un po, chi sa perché la trattata così?, che ci sarà sotto?

Demon non ha detto neanche una parola, la quale è molto strano da parte sua, dato che non perde occasione per prendermi in giro su tutto.

Eirin: hey! Vuoi un gelato? Ho vuoi una bevanda?

Demon: non voglio niente

Eirin: senti non posso lasciarti così e la mia curiosità mi uccide, perciò dimmi perché dopo che se ne andata Lucy sei diventato così

Demon: non sono affari tuoi, ora portami in stanza

Eirin: ok ok, ma ricorda tenersi tutto dentro non fa mai bene

Demon: chiudi quella bocca

Eirin: ai suoi ordini mister simpatia

Lo portai in camera, lo  feci pranzare, poi lui si mise a riposare, non parlo per niente in tutto il giorno, non riuscivo a vederlo così, non che mo sia affezionata ma sono pur sempre un'angelo, la generosità ce l'ho  nel sangue.

Dovevo escogitare un piano per farlo ridere
...... no vabbè forse quello è  impossibile, allora devo escogitare un piano per farlo tornare come prima.

Eirin: ti porto fuori al giardino, ti farà bene un po d'aria  prima di dormire

Demon: fai quello che vuoi tanto non mi ascolterai lo stesso

Eirin: senti adesso sono stufa!!!! Non pensare che io sia masochista o che mi piace che tu mi prenda in giro, ma non ti riconosco più, ti sei rammollito, sembri un morto, non sembri affatto il principe delle tenebre come mi disse Lucy, non faresti paura neanche ad un bambino.

Dopo un grande silenzio imbarazzante lungo quasi 500 anni demon con voce più forte e decise disse

Demon: sta zitta stupido angelo, io rammollito??? Non sia mai!!!! Tranquilla, il mio piano per renderti la vita impossibile ancora sta nella mia mente perciò non disperarti.

Eirin: eccoti di nuovo, sei tornato!!! Non che ne sia felice, ma almeno non mi fai più senzo, comunque la mia vita sarà bellissima proprio perché una volta tornati al nostro mondo ognuno andrà per la propria strada, perciò non mi preoccupo molto, però almeno sono contenta che tu sia tornato

Demon: io non ti capisco proprio, comunque portami in camera voglio dormire

Lo portai in camera e finalmente me ne andai, oggi è  stata una giornata faticosa ma altrettanto strana, periamo domani sia meglio.

Innamorata di un DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora