Capitolo 4

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Capitolo 4

Louis’ POV

Stavamo per bussare alla porta di casa di Ben quando sentimmo un grido provenire dall’altra parte. I miei occhi saettarono verso Niall, che per un secondo sembrò terrorizzato, ma si rilassò subito pronto a fronteggiare la pazzia all’interno.

Non ebbi il tempo neanche di pronunciare una parola, prima che la porta si aprisse e ne uscisse una delle amiche di Ashley, la bocca coperta da entrambe le mani, probabilmente pronta a vomitare qualsiasi cosa fosse nel suo stomaco.

Il mio cuore batteva all’impazzata, pensavo di svenire da un momento all’altro. Questo era troppo per me. Non ero abituato a questo tipo di situazioni. Avrei preferito stare nel letto a leggere un buon libro o qualsiasi cosa! Basta non comprendesse stare a questa fottuta festa! Guardai Niall, terrorizzato che dentro fosse anche peggio.

Il cervello mi gridava. VAI A CASA! NON ENTRARE! QUESTO POSTO NON E’ PER EMARGINATI E SOPRATTUTTO NON PER TE, E DOVRESTI SAPERLO!

Deglutii alle dure parole del mio cervello. Sì. Ero un emarginato e sì, ne ero a conoscenza. Non ero debole, giusto? Potevo benissimo andare ad una festa senza spaventarmi a morte…

Pfft, perché sei spaventato allora? Sghignazzò malignamente il mio cervello.

Sentii un brivido d’adrenalina scorrere nelle mie vene. Potevo farcela. Il mio cervello non mi avrebbe controllato. Sarei andato a questa festa, non importava quello che il cervello diceva. YOLO, giusto? O qualsiasi cosa si dicesse oggigiorno…

Afferrai il braccio di Niall con forza, trascinandolo oltre la porta ora aperta senza preoccuparmi che Ben o magari Harry potessero buttarci fuori a calci.

Sentii Niall irrigidirsi appena entrammo in casa. La musica al massimo e corpi che si muovevano in sincrono con quella mentre alcune persone si strusciavano tra di loro. Sentivo di star per vomitare solo guardandoli. Non c’era possibilità che facessi quello. Neanche se avessi bevuto, in nessun caso.

Riconobbi alcune persone, ma non mi disturbai a guardarli neanche un secondo per essere sicuro che fossero davvero loro. Nessuno qui avrebbe saputo chi ero in ogni caso, visto che non ero popolare. Lasciai andare il braccio di Niall quando arrivammo davanti ad una specie di mini bar. Wow, dovevo dire che era forte avere un bar dentro casa!

Niall mi bisbigliò qualcosa all’orecchio a proposito di andare a cercare qualcuno e prima che me ne accorgessi se ne era già andato. Mi invase il panico appena realizzai di essere tutto solo. Nessun altro qui sapeva chi fossi e io sapevo a mala pena chi erano loro! Dannazione, quanti amici poteva avere Ben che non andavano alla nostra scuola? Voglio dire, sapevo chi fosse la maggior parte di quelli che ci andava, ma non riuscivo a riconoscere neanche la metà delle persone qui!

Improvvisamente, qualcuno mi picchiettò sulla spalla e mi voltai per vedere chi fosse. Con mia stupore, Liam era di fronte a me, un’espressione preoccupata sul viso. «Louis, hai visto Niall? Avevamo deciso di incontrarci qui, ma non riesco a trovarlo.»

Aspetta, Niall era venuto qui per vedere Liam? Non sapevo nemmeno fossero amici! «I-io l’ho visto. S-siamo venuti insieme, poi mi ha d-detto qualcosa sull’andare a cercare…» la mia voce si spense quando tutti i pezzi andarono al loto posto. Niall era andato a cercare Liam!

«Chi?», mi chiese accigliandosi un po’.

«Te», dissi senza emozione.

L’espressione di Liam si ammorbidì e se ne andò. Molto probabilmente a cercare Niall.

Sospirai e mi sedei su uno sgabello del bar. Il barista, che probabilmente era stato assunto per la serata, venne da me.

«Vuoi qualcosa da bere? Magari una birra, o della tequila?»

Invisible [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora