- Dopo il centro commerciale -<< Allora sei contenta? >>
<<Si, grazie mille papà >>
<< Sono contento che tu ti sia divertita e soprattutto che tu sia contenta, ma ora vai a lavarti che tra 1 ora dobbiamo partire per andare dalla nonna >>
<< Papà ma posso portare anche Olaf dalla nonna? >>
<< Se vuoi puoi portare tutti i tuoi peluche dentro il tuo zainetto nuovo >>
<< Davvero posso portarli tutti?? >> urla correndo verso il bagno
Prima di andare a lavarmi anche io, faccio un salto in cucina a bere un bicchiere d'acqua.
Mentre torno su, mi fermo in salotto a prendere le borse con le cose che abbiamo comprato oggi, lascio tutti i peluche in camera di Leslie e prima di lasciare camera sua le tiro fuori una maglietta, una felpa e un paio di pantaloni; dopo essere uscito da camera di mia figlia mi dirigo verso camera mia per lavarmi.
Appena sono pronto esco da camera mia, vado nel bagno principale dove c'era Leslie e metto in lavatrice i vestiti che abbiamo comprato oggi.
Mentre aspetto che Les prepari il suo zaino con dentro i peluche ripenso ad oggi al centro commerciale.
All'inizio era rimasta in silenzio mentre ci tenevamo per mano, guardava Freddie e Bear correre per tutto il negozio e ogni volta che trovavano qualcosa che volevano cercavano in qualsiasi modo di farsela comprare; io e Niall ci siamo allontanati insieme a Leslie per andare nel reparto dedicato ai giochi per bambine, io e il biondo abbiamo tirato fuori un sacco di giochi da far vedere a Leslie ma lei li rifiutava tutti, ad un certo punto avevo notato che guardava in fondo alla corsia dove c'erano i peluche così dopo essere arrivati in fondo alla corsia abbiamo visto un'altra Leslie, nel senso che, parlava, guardava tutti i peluche e li prendeva tutti in mano, però non ha mai detto "Melo compri" o "Lo voglio" o cose del genere, forse Rachel aveva davvero problemi economici e Leslie non aveva giochi, anche perché mi ricordo quando ho fatto gli scatoloni, a Chicago, con dentro tutta la sua roba, c'erano dei giochi e dei peluche, ma non tanti, subito non ci avevo fatto caso, ma ora ripensandoci ha più senso.
<< Papà vai a lavarti così dopo possiamo andare dalla nonna >> entra in salotto saltellando Leslie
<< Mi sono già lavato, possiamo andare. Amore andiamo che abbiamo 1 ora di macchina da fare >>
<< Papà aspetta devo bere >>
<< Andiamo a bere allora principessa >> dopo aver bevuto ci siamo avviati al garage
<< Papà in macchina possiamo ascoltare la musica? >>
<< Certo cosa vuoi ascoltare? >>
<< Non lo so, la mamma ascoltava sempre la radio >> so che le fa male parlare della madre, lo vedo, si spegne, diventa triste, non posso dire di capirla perché io mia mamma ce l'ho ancora, ma posso dire che capisco perdere una persona cara. Mi appunto mentalmente di chiedere dopo a mia madre se sa qualcosa dei genitori di Rachel, la domanda di sta mattina fuori dal bagno mi ha sconvolto, al funerale di Rachel pensavo che non fossero riusciti ad andare a Chicago, ma dopo la domanda sui nonni di Leslie sono rimasto spiazzato, lei non ha mai conosciuto i suoi nonni materni, da quel che so io non sono morti, in più dopo la giornata al centro commerciale mi sono venuti dei sospetti su di loro, anche perché non hanno mai avuto problemi economici, non capisco come mai Rachel sia morta perché stava cercando d'avere dei soldi per nostra figlia, non capisco nemmeno, il perché non mi abbia mai chiamato, non mi abbia detto di Leslie; ma queste ultime domande non avranno mai risposte.
<< Amore posso farti una domanda? La mamma ti ha mai parlato di me? >> lo so con questa domanda sto facendo del male sia a me che a lei, ma visto che era stata tirato in ballo Rachel è meglio chiedere tutto insieme, invece che chiederglielo domani e fargliela ricordare ancora, non voglio che si dimentichi della madre, ma non voglio nemmeno vederla soffrire tutti i giorni perché io le chiedo di lei.
<< Si mamma mi aveva parlato di te, ma l'ha fatto una sera mentre eravamo a letto, lei pensava che io stessi dormendo invece mi ero appena svegliata, ma ho fatto finta di nulla, perché volevo sapere. Ha detto che vi amavate tanto, che non ti aveva detto niente perché non voleva rovinarti, e non ha detto niente a me perché non voleva che io soffrissi perché il mio papà non era con me; ma io soffrivo lo stesso perché comunque non avevo un papà, quando a scuola facevamo i disegni per la festa del papà, le maestre mi facevano guardare un film per farmi distrarre mentre gli altri continuavano con il disegno. >> dopo queste rivelazioni siamo arrivati davanti casa di mia madre, ma prima di scendere dalla macchina mi sono girato verso Les.
<< Tesoro adesso sai chi è il tuo papà e staremo sempre insieme, questa è una promessa >> le dico avvicinandole in mignolo
<< Promesso? >> dice avvicinando anche lei il suo mignolo
<< Promesso >> le dico facendo incrociare i nostri mignoli, poi le do' un bacio sulla fronte.
<< Bene, siamo arrivati, andiamo a conoscere la nonna >>
Les scende dalla macchina prendendo il suo zaino, appena arriviamo davanti la porta, la prendo in braccio, e Les suona il campanello
Appena mia madre apre la porta e vede me e Les, prima sorride poi fa una faccia confusa e incredula.
<< Sorpresa >> dico entrando in casa con Les ancora in braccio.
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Hola Chicos, nuovo capitolo, fatemi sapere, come al solito, se vi è piaciuto.
Cosa ne pensate di Anne, cosa pensate dei racconti di Leslie riguardanti la madre?
Commentate e votate.
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Love you Dad || H.S.
RomanceTratto dalla storia: <<va bene, ma come ti devo chiamare?>> <<puoi chiamarmi Harry oppure papà, decidi tu>> <<ok, va bene papà>> Ci tengo a precisare che i fatti sono tutto frutto della mia testa malata. Alcuni p...