Sono qui che aspetto i ragazzi del negozio che portino i mobili e le cose per la camera di Les.
Visto che Les resterà a cena da mia madre, così mentre aspetto mi faccio da mangiare anche per me.
Appena metto la mia cena in un piatto suona il campanello, così metto il piatto nel microonde e vado ad aprire.
<< Buonasera signor Styles, scusi per l'orario ma abbiamo i suoi mobili >>
<< Non è un problema, entrate pure, seguitemi vi porto nella stanza >>
Dopo aver mostrato la stanza e aver spiegato la disposizione dei mobili, li lascio lavorare, mentre torno in cucina per cenare mando un messaggio a mia madre dove l'avverto che sono arrivati i ragazzi del negozio di mobilio.
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Sono la 20:30 e i ragazzi sono andati via da poco e mia mamma tra un'ora riporta Les a casa.
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Mentre aspetto le 21:30 vado a farmi una doccia
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Alle 21:30, precise, suona il campanello e appena apro la porta mi ritrovo mia figlia che mi abbraccia.
<< Ciao Amore, ti sei divertita? >> domando
<<Molto, abbiamo fatto una torta! >> esclama tutta felice
<< Ciao mamma >> saluto mia mamma dandole un bacio sulla guancia dopo aver preso in braccio Les
<< Ciao Harry >> risponde mia mamma ricambiando il bacio
<< Sai che sono arrivati i mobili di camera tua? >> dico guardando mia figlia
<< Davvero? Posso andare a vederli? >> mi domanda mentre la rimetto con i piedi per terra
<< Ma certo, vai pure >> non riesco neanche a finire la frase che è già per le scale per andare in camera sua, io e mia madre la seguiamo con calma mentre chiacchieriamo dell'intervista di questa mattina.
Appena arriviamo davanti la porta, aperta, della camera e la vediamo davanti alla libreria seduta sul letto, così decidiamo di lasciarla in camera mentre noi andiamo in cucina.
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Questa notte Les dormirà con me perché in camera sua c'è ancora l'odore del colore.
Lei è tutta contenta, le piace un sacco la sua nuova camera.
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Love you Dad || H.S.
RomanceTratto dalla storia: <<va bene, ma come ti devo chiamare?>> <<puoi chiamarmi Harry oppure papà, decidi tu>> <<ok, va bene papà>> Ci tengo a precisare che i fatti sono tutto frutto della mia testa malata. Alcuni p...
