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Rivivo la scena in cui mia madre entra in casa barcollando, e mi riporta alla mente i mesi dopo la morte di mio padre, quando era abitudinario vederla tornare in casa tardi ed ubriaca. In sei mesi, mi sono lentamente abituata al non avere una madre che mi stesse accanto. Voglio che mia madre si rifaccia una vita, che ricominci. Sono sicura che il mio aspetto esteriore rifletta ciò che sento. Sono sola.
Decido di non voler tornare a casa per questa sera e inizio a valutare le alternative. L'idea di restare qui fuori, tutta la notte mi balena per un istante nella testa, ma decido di abbandonarla. Accendo il cellulare, non ci sono nuovi messaggi. Scorrendo nella rubrica trovo il numero di Edoardo.
Faccio partire la chiamata, e dopo soli due squilli risponde.
"Ehi Lea, come va?" Mi chiede con tono allegro ed il mio cuore sembra in procinto di rallegrarsi per un istante.
"Edo, scusa se ti disturbo..." Parlo con voce poco convinta.
"Non disturbi affatto. È successo qualcosa?" Mi chiede preoccupato.
"No... bhè in realtà sì.Non posso restare a casa mia per stanotte, posso venire da te?" chiedo speranzosa.
"Certo, ti invio l'indirizzo"
"Grazie mille Edo, non so come avrei fatto, grazie."
Chiudo la telefonata ed apro sul navigatore l'indirizzo che mi ha mandato il mio amico. Lo raggiungo in soli tre minuti: è un palazzo molto alto, non proprio in una bellissima zona. Il portone è aperto e salendo le scale, raggiungo l'interno che Edo mi ha inviato nel messaggio. Suono al campanello e la porta si apre velocemente. Affianco ad Edo, ci sono Alyssa, Romeo ed i gemelli. Non mi aspettavo di trovare questa compagnia, ma ricordo a me stessa di non avere alternative. Inoltre, ho necessità di trovare degli amici, sui quali poter contare in situazioni come queste.
"Che è successo?" Domanda Alyssa incuriosita e preoccupata, ricordandomi che il mio aspetto espone il caos che sento. Devo avere il trucco colato e gli occhi gonfi.
"Lea, sei sicura di stare bene?" mi domanda Daniel.
"No, non sto bene, scusate ragazzi, ma non sono in vena di parlarne" Parlo con un filo di voce.
"Sì infatti ragazzi, lasciatela stare!" Esclama Romeo, stupendomi. I suoi occhi in realtà sembrano voler sapere, ma gli sono grata per aver messo da parte la sua curiosità.
Edoardo mi invita ad entrare e mi guida verso la sua camera seguito dagli altri. Si siede sul letto, battendo una mano sul materasso, invitandomi a sedere. Lo faccio vedendo che gli altri si siedono sulle poltrone o sul pavimento, riprendendo a guardarmi come un esperimento da laboratorio, impazienti di vedere la reazione chimica prodotta.
"Ragazzi davvero, non vorrei rovinarvi la serata a causa delle mie sventure." Dico lasciando trasparire le mie intenzioni di tenere per me l'accaduto. "Anzi, vorrei che mi includeste nel vostro divertimento. Cosa stavate facendo prima che arrivassi?"
"Niente di che, in realtà abbiamo appena finito di studiare, per quanto sia possibile studiare con 4persone come loro!" Esclama divertito Lucas ed io mi lascio sfuggire una risata.
"Ehi!" Affermano in coro gli altri.
"Potremmo vedere un film!" propone Edo. Romeo gli passa il pc poggiato sulla scrivania e lui apre Netflix. Impieghiamo un'ora a scegliere il film, ed optiamo per un film comico. Arriviamo solo a metà del film, quando guardando l'orario Alyssa si rende conto che l'ultimo autobus passerà tra poco. Lei ed i gemelli si affrettano a salutare tutti. Vedo che Romeo non accenna a prepararsi e lo scruto con sguardo interrogativa.
"Mi ero prenotato prima di te per dormire qui questa notte!" Esclama accennando un sorriso sbilenco.
Spero di non causare problemi ad Edoardo, non essendo la sua unica ospite.
Dopo che gli altri escono dall'appartamento Edoardo va a chiudere la porta e si gira verso di noi.
"Non volevo restare da solo, però non mi aspettavo tutta questa compagnia!" Mi sorride.
"Davvero Edo, se è un problema cerco un altro posto!"
"No, non ti preoccupare. I miei sono in montagna, puoi dormire nella camera di mia sorella." Lo ringrazio ed aspetto che mi conduca in quella che per questa notte sarà la mia stanza. È accogliente, piccola e colorata. Le tende sono gialle e donano alla camera un tocco luminoso.
Ringrazio il mio amico e dopo avergli chiesto indicazioni per il bagno mi preparo per andare a letto. Guardandomi allo specchio mi accorgo del trucco colato e rapidamente lo lavo via con abbondante acqua e sapone.
Passando per il salotto, auguro la buonanotte ai miei amici e mi dirigo verso la camera da letto. Spengo le luci e chiudo gli occhi, lasciandomi trasportare dal buio in un sonno tranquillo e senza sogni: piatto, privo di emozioni. È questo che vorrei dopo tutte le emozioni che negli ultimi sei mesi mi hanno logorato l'anima ed il cuore.

Ciao a tutti ragazzi!👋 Ecco il capitolo 6: sono in vacanza ma per nulla al mondo vi avrei lasciati senza capitolo.❤ Ho una proposta per voi: due capitoli a settimana. Ci state?✒💫

The missing girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora