Right Number

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HARRY

Alaska♡: Mi dispiace non averti risposto ieri sera, la Hill mi ha sequestrato il telefono e me lo ha appena ridato.

Ora ho capito, che stronzo che sono stato. Non potevo immaginarlo? Non avrebbe motivo di essere arrabbiata con me. Ed io l'ho letteralmente snobbata senza che lei abbia fatto qualcosa. Stronzo.

Ora Alaska è nell'ufficio della Hill, quindi posso inviarle un messaggio senza che lei sappia che sono io.

Io: Non fa niente, sei nei guai?

Non risponde. Spero solo che sia in modalità silenziosa o che la Hill non dia peso se si fosse sentito il bip del messaggio. Scemo che sono. Potevo risponderle dopo. Ma non vedevo l'ora di mandarle un messaggio, mi era mancata.

Appena la vedo uscire dall'ufficio silenzio il mio telefono, date che è china a digitare sul suo. Dopo alcuni secondi lo blocca, ed io sento una vibrazione sulla coscia come avevo immaginato.

Quando mi sorpassa e svolta l'angolo prendo il telefono e vedo che mi ha appena mandato un messaggio.

Alaska♡: Sì, tre ore extracurricolare per lavare il pavimento della palestra, per un mese. Sono nella merda.

Pongo il telefono nella tasca con una smorfia per l'ingiustizia della sua punizione. La Hill mi chiama ed io entro nel suo ufficio.

"Styles, penso tu abbia spianato questo corridoio per arrivare nel mio ufficio nel corso degli anni." Incrocia le mani sulla cattedra sistemandosi gli occhiali.

"Probabilmente." Scivolo un po' più in basso sulla sedia.

"Bene, questa volta non sarai solo nello svolgere la tua punizione, Styles." Un senso di speranza si accende in me.

Con Alaska. Con Alaska. Con Alaska. Dimmi che è con Alaska.

"La signorina Hunt ti aiuterà a lucidare il pavimento della palestra, ogni giorno starete qui a scuola per tre ore in più per svolgere la vostra punizione, per un mese. A partire da oggi. Ora fuori." Indica la porta poi si concentra sulle infinite carte sulla sua scrivania.

Non dico nulla ed esco sbattendo bruscamente la porta. La cosa bella di tutta questa situazione è che starò con Alaska, e questo spazza via la noia delle tre pre in più.

"Hey Harry." Mi chiama qualcuno. Mi giro e vedo Sally leccarsi le labbra sensualmente.

"Sally." Sospiro.

"Ti va di fare un giretto sulla giostra?" Si avvicina a me e poggia la testa nell'incavo del mio collo.

"No, Sally." Mi allontano da lei.

Sbuffa ma non si arrende. "Mi ricordo come venivi tu ad implorarmi, ora che succede?"

"Non sono affari tuoi." Mi incammino.

"Non la pensavi allo stesso modo oggi a mensa." Sogghigna.

Mi blocco e mi giro verso di lei vedendo che si sta avvicinando di nuovo a me. Serro la mascella, stringo i pugni e sento il mio respiro aumentare la frequenza. Non saprei come rispondere. Di solito me la cavo con una delle mie battute schive e superficiali, ma al momento non ne ho una con la quale ribattere in questa situazione.

Colpito e affondato, Harry.

Mi giro e mentre svolto l'angolo le alzo il dito medio e sparisco.

Prendo il telefono ed inizio a digitare sotto il nome di Alaska, ora la mia copertura è di nuovo ben salda e ho davvero bisogno di lei. Anche se non è con me fisicamente, e non sa che sta parlando con me, le sue parole mi fanno un effetto meraviglioso.

Io: sono nella merda anche io

Io: in un certo senso

Io: cioè

Io: la Hill mi ha rifilato una punizione squallida, ma abbastanza stancante

Alaska♡: davvero? quale?

Cazzo.

Io: devo..

Io: studiare di più

Io: per lei questa è una punizione abbastanza forte per me perché sa che non ce la farò mai, è sicura che io sia un imbecille

Io: è molto stancante studiare

Io: per me

Io: :)

Dove cazzo mi sono andato a cacciare.

Alaska♡: se vuoi posso aiutarti io a studiare

Alaska♡: non me la cavo male

Alaska♡: anzi, oggi ho preso A+ al test di economia

Alaska♡: :)

Io: mi piacerebbe molto tu mi aiutassi ma sai..

Io: non posso

Io: non sono pronto a rivelarmi, non ancora

Alaska♡: e quando lo sarai?

Io: lo sarò

Alaska♡: ho voglia di sapere con chi sto messaggiando, chi è innamorato di me, e chi mi sta iniziando a piacere davvero tanto