Touch Your Heart || Yoonmin

fourteen

N.A
Uwu, ho bisogno di finire la storia al più presto, quindi oggi farò doppio aggiornamento!
Domani preparatevi all'uscita degli ultimi due capitoli.
Con amore,

LaYoonmin_shipper 🦋

"Io non capisco" gli avevo sussurrato

"Fammi capire!" avevo poi ad alta voce.
Davvero, a volte non riuscivo a comprendere alcuni dei suoi comportamenti.
In certi momenti diceva di star bene e un minuto dopo si metteva a piangere senza un motivo.
Ma scoprii forse troppo tardi che alla fine un motivo c'era, e questo si stava manifestando sotto i miei occhi.
Lui continuava a guardarmi ma non riuscivo a comprendere cosa volevano dirmi i suoi occhi.
D'altronde non sapevo quasi niente del suo passato come lui non sapeva del mio.
Come avevo detto, la nostra amicizia non si era mai basata molto sulle parole, ma sui gesti.
Forse avevo sbagliato un'altra volta.

"Penso sia ora di raccontarti una cosa Yoon"

"Ti prego, dimmi tutto. Fidati di me"
Lui aveva annuito e con un gesto mi disse di sdraiarsi accanto a lui.

"Cosa aveva Appa?"

"Lui stava male"

"Ma questo lo sapevo già."
Yoongi guardò il bambino, lo fece intensamente.

"Lui aveva una malattia, Jung-Su"

"Yoon sapresti dirmi perché lavoravo per mio padre in quello squallido bar?"
Mi aveva chiesto prendendomi la mano.
Io scossi la testa.

"Qualche anno fa, quando i miei genitori andavano ancora d'accordo e vivevamo tutti insieme, mi sentii male e dovetti andare in ospedale.
Il dottore mi fece dei controlli ed io pensavo che sarebbe andato tutto per il meglio ma, guarda un po' la vita, non fu così"
Aveva preso una pausa per poi guardarmi negli occhi.
Non parlavo, a malapena riuscivo a respirare.
Come si fa? Mi chiedevo.
Vedendo che non rispondevo, Jimin aveva ripreso a parlare.

"Mi diagnosticarono il cancro.
Mia madre era distrutta e mio padre non ce la faceva più. Sai, penso che mio padre non mi abbia mai sopportato o almeno, non lo faceva da quando feci coming out. Era sicuramente omofobo"
Inutile dire che stavo versando lacrime.
Piangevo perché avevo intuito che la malattia lo stava portando via da me.

"Appa! Perché il papà  di Jimin-hyung era om- omf- aspetta aspetta, o..ah si! Omofobo? E cosa vuol dire?"

"Mh, hai presente Jin-hyung e Namjoon?"
Il bambino scosse la testa in segno di assenso.

"Ecco, loro sono due maschi che si amano tanto tanto, solo che al mondo vi sono delle persone che disprezzano questo tipo di amore"
Yoongi provò a spiegarglielo nel modo più semplice possibile ma era un concetto difficile anche per un adulto.

"E perché?"

"Perché non riescono a vedere al di là di ciò che loro definiscono 'normalità'"

"Jiminie..."

"Shh, non piangere per me. Non ne vale la pena"
Avevo scosso la testa per poi appoggiarla sul suo grembo.
Ero distrutto e lui era sempre più debole.

"Dopo che mia madre se ne andò di casa mio padre cominciò a picchiare me, ma non toccò mai mia sorella e di questo ne fui eternamente grato.
Poco dopo tempo stavo diventando debole ma quell'uomo non voleva pagarmi le cure, così dovetti lavorare per lui.
Evidentemente, ho aspettato troppo e adesso mi sono rovinato con le mie stesse mani ma sai cosa?
Non m'importa.
Non m'importa perché ho conosciuto te che mi hai amato e continui ad amarmi nonostante tutto.
Quindi ti prego, non piangere per me ma sorridi essendo consapevole di esser stato la mia luce in un tunnel buio"