C'era silenzio.
Io che mangiavo il mio panino, e lui, che si mordeva le labbra e si torturava le mani.
Sembrava il nostro primo incontro.
Era come un dejavù."Allora...come hai passato questo mese?" Quel giorno fui io a provare ad avere una conversazione ma sembrava che lui fosse immerso in un mondo tutto suo.
"Ehi" gli sventolai la mano davanti agli occhi più volte e lui finalmente mi guardò.
"Mi scusi, non ho capito cosa ha detto"
Sospirai.
Quel mese sembrava che sospirare fosse la mia ragione di vita.
L'avevo fatto così tante volte che avrei potuto vincere un premio."Facciamo così,
1. Mi dai del tu, ok?
2. Voglio un altro bicchiere di birra.
3. Come hai passato questo mese?""Bene" aveva risposto e si alzò per prendermi la birra, ma non prima di aver borbottato: maleducato.
'Astuto il ragazzo' avevo pensato.
E si, avevo anche pensato di essere uno stupido perché gli avevo dato una ragione per alzarsi dal tavolo e rispondere con una parola sbrigativa.
Ma quando tornò, non mollai la presa ma, d'altronde, con lui non l'avevo mai fatto."Bene? E cosa hai fatto? Nel senso, amici, genitori, o altre cose?"
"Bar, bar, bar" aveva risposto alzando le dita fino ad arrivare al numero tre.
"Wow amico, la tua vita dev'essere noiosa."
"Solo quando ci sei tu"
Mi piaceva. Cioè, non ancora in quel senso, ma avrei voluto averlo come amico. Un vero amico."Non avevi veri amici Appa?"
"Quelli che avevo non potevo considerarli davvero tali. Forse solo Jin e Nam mi conoscevano davvero"
"E Jimin-hyung è diventato tuo amico"
"Il migliore che potessi avere"
Da quel giorno andai al bar ogni volta che ne avevo l'occasione.
La mia fortuna era che dalla scuola ci si mettevano solo dieci minuti a piedi per arrivarci e da casa mia una ventina.
Così a volte andavo a fare colazione e a volte andavo dopo le lezioni.
La nostra amicizia all'inizio non era una di quelle intime dove dovevi raccontare tutto all'altro se stavi male.
Semplicemente se io stavo male, lui mi portava il mio panino e la mia birra. Se lui stava male io gli sedevo accanto, facendo toccare le nostre spalle e dandogli di tanto in tanto il burrocacao per le sue povere labbra.
La nostra era un'amicizia semplice che non implicava per forza le parole e poco a poco, scoprii che non dovevo avere per forza un motivo per voler stare accanto a lui.
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Touch Your Heart || Yoonmin
Fanfic{COMPLETA e REVISIONATA} {Capitoli totali: 16} {Extra: attention + spazio autrice} Dove Jung-Su, la sera del 12 ottobre, chiede a suo padre Yoongi di raccontargli com'è stato il suo primo amore. Dal testo: "Dimmi Jung-Su, mi crederesti mai se ti dic...