"Vuole che le porti qualcosa da mangiare?"
"Si grazie. E voglio anche una birra"
Il ragazzo si era inchinato ed era scomparso dietro la tenda.
Non avevo niente da fare, così accesi il telefono ma me ne pentii subito.
I miei genitori mi aveva chiamato almeno dieci volte e i miei amici continuavano a messaggiarmi ma, come ripeto, ero arrabbiato con loro e così non risposi a nessuno."Eccomi qui. Ecco, ho preso delle patatine, un panino e la birra. Le posso portare qualcos'altro?" Aveva chiesto lui con dolcezza.
I lineamenti del suo viso erano a dir poco perfetti.
Aveva gli occhi grandi ed un sorriso smagliante.
Lui era semplicemente un bel ragazzo che emanava una forte aura positiva ed in quel momento capii che forse avrei fatto meglio a passare un'altra volta in quel bar."Ma era davvero così bello?"
"Dimmi Jung-Su, mi crederesti mai se ti dicessi che in quell'esatto momento vidi un angelo?"
"Non lo so Appa. Mi sembra esagerato."
Yoongi lo guardò per qualche secondo e poi, con fare lento, prese nuovamente il telefono.
Andò nella galleria e cliccò su una cartella chiamata: piccolo angelo."Woo. È davvero lui?"
"Si"
"Anche io voglio essere così bello"
Gli occhi del maggiore s'inumidirono leggermente ma sorrise comunque."Fidati, gli somigli più di quanto dovresti"
"In che senso?"
"No grazie. Va bene così"
Il rosa s'inchinò ancora e fece per scomparire nuovamente dietro la tenda ma io lo fermai."In effetti...c'è qualcosa che puoi fare"
"Mi dica tutto allora"
"Siediti qui con me, ma niente domande personali né imbarazzanti."
Lui aveva annuito soltanto ma in quel momento fui davvero felice di aver trovato un posto così accogliente con un personale che con i clienti ci sapeva fare.
Mentre mangiavo lui non smetteva di torturarsi le mani e le labbra."Ho una domanda...perché non pronunci mai il suo nome?"
"Perchè mi fa male qui" disse Yoongi mettendo una mano sul suo petto, all'altezza del cuore.
"Perché sei nervoso?"
"Non sono nervoso"
"Le tue labbra e le tue mani dicono il contrario"
"Scusi ma non avevamo detto niente domande personali?"
"Sisi. Hai ragione. Ma almeno presentiamoci no?"
Il ragazzo che era di fronte a me aveva fortunatamente acconsentito. Iniziai io a parlare capendo che lui non era un ragazzo di tante parole."Sono Min Yoongi, ho diciassette anni e vengo da Daegu, ma mi sono trasferito qui per il lavoro di mio padre.
Faccio il penultimo anno di liceo e...mh..mi piace suonare.""Io sono Park Jimin. Ho sedici anni e vengo da Busan. Mi sono trasferito qui per motivi personali.
Non vado a scuola perché studio da casa e mi piacciono i gatti e la danza"
Lo ascoltai.
Mi piaceva il suono della sua voce."Aspetta aspetta. Park? Io sono Park Jung-Su. Magari siamo parenti"
"Piccolino c'è una cosa che devo dirti..."
"Cosa Appa?"
"Jimin era il fratello di Jenny.
Era tuo zio"

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Touch Your Heart || Yoonmin
Fanfiction{COMPLETA e REVISIONATA} {Capitoli totali: 16} {Extra: attention + spazio autrice} Dove Jung-Su, la sera del 12 ottobre, chiede a suo padre Yoongi di raccontargli com'è stato il suo primo amore. Dal testo: "Dimmi Jung-Su, mi crederesti mai se ti dic...