1 - Cosa Posso Farti in Cinque Giorni?

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Fede

April 6. p.m

Aeroporto Internazionale di Las Vegas - McCarran

- Se non togli immediatamente i piedi dal cruscotto, giuro che te li taglio! - ero sbottato in direzione di Luca, cercando di usare il tono più minaccioso che avessi.

Dopo essere atterrati con il mio jet privato, ed aver fatto tutti i controlli di routine in aeroporto, avevo preso possesso dell'Audi che avevo prenotato on line per il nostro viaggio nella città degli eccessi: Las Vegas.

La pazza idea di passare sette giorni lì, con Fred e Luca, era nata dopo l'ennesima video chiamata su Skype, che di solito si concludeva con un mio
- Ricordami perché ti sto parlando, coglione? - diretto a Luca, che rispondeva sempre con il dito medio e - Perché sono il tuo antidoto contro la noia Rossi! -

I nostri due compagni, ormai, si erano rassegnati al continuo botta e risposta che c'era tra noi due, ma sapevano bene quanto tutto quello fosse innocuo.

Almeno fino a quel momento.

- Mi hai sentito?! - avevo ripetuto nervoso, svoltando verso Wayne Newton Blv.

Da lì a dieci minuti avremmo imboccato Las Vegas Boulevsr Soth, meglio nota come Las Vegas Streep, la strada più famosa della città del peccato, dove era situato anche il "Bellagio", l'hotel di cui Benjamin era sempre stato innamorato.

Come potevo non accontentarlo?

Solitamente era lui a stare accanto a me durante la guida, ma la mia personale spina nel fianco aveva scelto proprio quel viaggio per sentirsi male! E piuttosto che vederlo vomitare sul sedile, avevo deciso di farlo sedere davanti.

Ben e Fred, invece, sembravano molto più tranquilli di noi, ed erano impegnati a guardare la cartina di Las Vegas, dove avevamo segnato tutto l'itinerario da fare:

* Lo spettacolo serale delle fontane del "Bellagio"

* Il "Valley of fire State Park", un parco che Luca aveva particolarmente insistito di vedere, a causa dei suoi bellissimi monumenti rocciosi che spaziavano dal rosso, al grigio e al rosa.

* Hollywood, dove ci saremo divertiti a camminare tra le stelle, sulla "Walk Of Fame", magari facendo finta di calpestare i nostri nomi.

* Il Gran Canyon, che avremo prima sorvolato in elicottero, e poi visitato a piedi.

* "The Venetian Resort", un posto identico, in tutto e per tutto a Venezia, dove io e Ben avevamo passato la prima parte della nostra luna di miele. Quel bellissimo Hotel sarebbe stata la nostra ultima tappa, ed avremo dormito lì prima di rientrare a New York.

- Sentirei meglio se la smettessi di urlarmi nell'orecchio biondo! - aveva risposto scocciato, senza accennare a fare come gli avevo detto.

- Inoltre cosa vuoi che sia se mi rilasso per dieci minuti? - mi aveva chiesto, sgranocchiando le patatine con un sopracciglio alzato.

- E meno male che stavi male! -

Non era possibile!

Un attimo prima si lamentava che aveva la nausea, e quello dopo mangiava come se fosse un pozzo senza fondo!
Io l'avrei...

Ma il dolce - Amore, dai lascia stare - di Ben, seguito da un lieve bacio sul collo, seguito da una piccola leccata, mi aveva interrotto e fatto sorridere: adoravo quando lo faceva.

- Mh... - avevo mugolato contrariato fermo a un semaforo, fulminando Luca con lo sguardo.

Quell'idiota, non contento di aver sbriciolato ovunque, aveva iniziato a mangiare anche un pacchetto di tacos, finendo così il disastro che aveva cominciato.

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