4 - Dalla Russia con Amore

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December 2019
Hunter Mountain

Sam

- Io... Io non posso farlo Xander... -

Voci... ricordi... un peso al centro del petto, e ancora...

- Non posso tradire i miei, perché, per quanto ti ami, amo anche loro. Ma ti prego... lascia perdere tutto e scappa con me amore mio -

Perché stavo così male? Doveva essere senz'altro un incubo, perché non avrei mai potuto lasciare Xander.

Mai.

Infatti poco dopo un...

- Creiamoci una vita nostra, lontano da imposizioni e mafia... Scegli me Xander, ti prego - mi fece sospirare sollevato.

Certo, io lo amavo.

Stringendo il cuscino tra le mani, incrociai però il suo sguardo deluso, amareggiato e triste, che mi raggiunse come una pallottola attraverso quello strano dormiveglia.

Fu come ricevere uno schiaffo in pieno viso.

- Tu non l'hai fatto Samuel -

Poi intorno a me, ci furono solo freddo, vuoto e disperazione.

- No... no... Xandeeerrr!!! - avevo gridato, scattando a sedere in mezzo al letto.

Lui non poteva avermi lasciato! Oddio! Come avrei fatto a vivere? Come avrei fatto a sopportare la sua assenza?

Io non...

Ma un piacevole calore intorno alle mie spalle, e un dolce - Amore, tranquillo era solo un incubo... torna a dormire Sammy... - mi aveva fatto sussultare e voltare verso il mio ragazzo.

- Oddio Xander! Sei qui! - avevo gridato, scoppiando a piangere contro il suo petto nudo, ancora sconvolto per tutte quelle orrende sensazioni appena provate.

- Ho... ho sogna-to... che... che... -

- Tesoro calmati, ok? - aveva detto il mio ragazzo, lasciandomi dolci baci sul volto - Non so cosa ti abbia ridotto così, ma io non vado proprio da nessuna parte. Sono qui, vedi? - mi aveva chiesto continuando a lasciarmi calde carezze lungo la schiena, ancora scossa da forti singhiozzi.

Senza parlare, mi aveva fatto mettere a cavalcioni su di lui, e si era appoggiato alla testata imbottita, aspettando che mi calmassi.

- Meglio? -

Finalmente il suo sguardo cristallino si era legato al mio, lucido e sconvolto, e la realtà aveva scacciato ogni brandello di quel fottuto incubo.

- Sei... sei davvero qui? - gli avevo chiesto con un filo di voce e le mani tra i suoi capelli biondi, rifiutandomi di lasciarlo andare.

- Non è un sogno vero? -

L'occhiata furba che mi aveva rivolto, prima di far scivolare le mani sulle mie natiche nude e spingermi contro il suo bacino eccitato, mi aveva strappato un gemito di desiderio.

- Ti sembra un sogno questo? -

Senza aspettare una risposta, mi aveva dischiuso le labbra baciandomi con passione, per poi sollevarmi e farmi scivolare sulla sua bollente erezione - A-ah...! - dando, ancora una volta, un senso alla mia vita.

- Ti amo Sam - aveva sussurrato, leccandomi le labbra socchiuse per il troppo piacere - E non ti lascerò. Mai - aveva detto sicuro, spingendomi in alto, per poi tornare ad affondare con forza dentro di me.

- Promettilo - l'avevo pregato, muovendomi sensualmente sopra i suoi fianchi.

- Promettimelo Xander -

Oltre "Un Marito é Per Sempre" (Gli Special)❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora