2 - Cosa Posso Farti in una Notte?

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Fede

10.00 a.m "Walk of Fame" Hollywood

- Comincio ad essere preoccupato Luca. Sul serio - avevo detto al castano, seduto sul marciapiede della "Walk of Fame", la passeggiata più famosa del mondo.

Era il nostro quinto giorno a L. A, e avevamo deciso di passarne due tra le stelle di Hollywood, visitando anche Beverly Hills e il famoso "Dolby Theatre" , dove da sempre avveniva la consegna degli Oscar. Per comodità avevamo deciso di spostarci sulla costa, prenotando una bellissima villa, ad un soffio dal centro.

Fino a quel momento quella peste era stata insopportabile come sempre: gel al posto del dentifricio, patatine sgranocchiate in macchina – possibile che avesse una colonia di vermi solitari nello stomaco? – e battute sui miei gusti musicali e Miles Davis, che mi avevano fatto venir voglia di obbligarlo a sentire tutta la sua discografia!

Ovviamente tutto questo quando non era impegnato ad amoreggiare con Fred.

In quel caso diventava un tenero cucciolo di labrador in calore, e più di una volta era scomparso nei camerini dei negozi con il marito, oppure nei bagni dell'hotel, ricomparendo sempre con un enorme sorriso e qualche succhiotto in bella vista.

Nulla di nuovo per me, visto che facevo lo stesso con Ben!

Stanco dello strano silenzio in cui era piombato da più di venti minuti, e anche dal fatto che mi avesse letteralmente trascinato fuori dal Café dove stavamo facendo colazione, chiedendo ai nostri compagni di non raggiungerci, avevo deciso di seguire l'istinto.

- Senti, o ti decidi a parlare, o chiamo l'accalappia cani – avevo detto serio, con le mani sui fianchi. Quella storia doveva finire!

Sorpreso dalle mie parole, prima mi aveva guardato, e poi un sorriso aveva fatto capolino nel suo sguardo
– Idiota come sempre, eh? – ma prima che potessi rimetterlo al suo posto, magari sottolineando che avrei davvero chiamato l'unità cinofila, un disperato – Fede, devi assolutamente aiutarmi! – e la sua mano corsa a stringere la mia, mi avevano fatto sgranare gli occhi.

- Domani è il compleanno di Fred! E non so assolutamente cosa fargli! È il primo da quando siamo sposati, e lui ha tutto!!! Tutto capisci?!– aveva gridato con una nota di disperazione nella voce – Non so cosa potrebbe sorprenderlo, e non voglio cadere nel banale con delle cazzo di rose oppure anelli! Non... -

- Ok, ho capito! – l'avevo interrotto esasperato
- Adesso riprendi fiato e calmati, ok?! – Il mio tono fermo doveva averlo sorpreso, perché il flusso caotico s'interruppe all'improvviso.

- Ora torneremo dentro insieme, e oggi pomeriggio, con una scusa, usciremo per fare il regalo Fred, e... –

Non ero nemmeno riuscito a finire di parlare, che Luca mi era saltato addosso stile koala, gridando come un pazzo, sotto gli sguardi stupiti di Fred e Ben, che ci osservavano dall'altra parte del vetro.

- Grazie! Grazie! Grazie! – aveva gridato, strappandomi un sorriso involontario
– Chiedimi qualunque cosa, e la farò! – aveva aggiunto, continuando a stringermi forte.

- Qualunque cosa? – gli avevo chiesto, mentre finalmente mi liberava
– Qualunque – aveva risposto serio con la mano al centro del petto – Croce sul cuore! –

- Beh, in questo caso... - poi mi ero avvicinato al suo orecchio, parlottando a bassa voce, mentre lui annuiva e rideva.

- Andata? – gli avevo chiesto alzando la mano, aspettando che mi battesse il cinque.

- Andata bro! – aveva esclamato, facendo schioccare i nostri palmi, un attimo prima che Ben e Fred ci raggiungessero.

- Voi due insieme non me la raccontate giusta, amore – aveva detto mio marito prima di abbracciarmi da dietro e baciarmi il collo – Che state combinando, mh?! –

Oltre "Un Marito é Per Sempre" (Gli Special)❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora