1 Un Nuovo Inizio (Special Irama ed Einar)

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"Gritti Palace"
Venezia - 20th October
Irama 7.00 a.m

Inaspettatamente, dolci e teneri ricordi, si fecero largo nel mio dormiveglia caldo e umido, e quando la voce emozionata di Ein li attraversò, non potei impedirmi di sorridere...

- Facciamo questa follia insieme... dimmi di sì tesoro. Dimmi che sono tutto quello che hai sempre voluto e cercato, perché tu lo sei per me, e non posso, né voglio, immaginare un'esistenza fredda e vuota senza il tuo sorriso a riscaldarla - aveva detto tutto d'un fiato, baciandomi.

Qualcosa di umido mi aveva solleticato la base della nuca e, contemporaneamente, un sospiro appagato era fuoriuscito dalle mie labbra. Quel contatto leggero e delicato, mi riportò al presente, ed un lieve - A... Amore... - lo fece sorridere contro pelle.

- Ciao tesoro - aveva mormorato Ein, baciandomi l'incavo del collo
- Buongiorno amore mio - continuò stringendomi da dietro, mentre strofinava la fronte tra le mie scapole: adoravo quel tipo di risvegli, e soprattutto essere circondato dal suo calore. Era semplicemente bellissimo.

- Sei... sei vero? - domandai scioccamente, affondando la faccia nel cuscino, che aveva ancora il suo odore.

- Tu che ne dici, piccolo? - sussurrò malizioso all'orecchio, prima di strusciare la sua erezione mattutina tra le mie natiche chiare.

Sentendo le sue dita sfiorarmi i fianchi nudi, mille brividi di felicità mi attraversarono, e l'abbraccio che mi regalò, fu talmente bello, che persino il mio cuore saltò diversi battiti...

- Dico di sì, Ein - risposi voltandomi per avere un bacio.

...una scatolina rossa sopra il cuore, e ancora un ultimo bacio a stampo, che aveva riscritto completamente la mia vita.

- Dimmi di sì, tesoro -

Con quella domanda, un anno fa, Einar mi aveva chiesto di sceglierlo, e di fare un dannato salto nel vuoto. Per quanto terrorizzato, dall'inaspettata proposta che mi aveva fatto in ospedale, l'idea di passare una vita senza di lui, era stata molto più spaventosa che dirgli di sì: certo, sarebbe stato come lanciarsi da diecimila metri d'altezza senza paracadute, però lui sarebbe stato le mie ali.

Per sempre.

Me lo aveva promesso, ed io gli avevo creduto.

Ein mi aveva chiesto di bruciare tutti i ponti con il mio passato, con la mia vecchia identità, e anche con tutte le paure che, da sempre, erano statele mie uniche consigliere.

E quel giorno l'avrei fatto. Una volta per tutte.

- Ripensamenti? -

Quella domanda ironica, ma detta con un filo di timore, mi fece voltare tra le sue braccia, per guardarlo con un sopracciglio alzato.

- Vorrei tanto dirti di sì, solo per lo scherzetto che mi hai fatto ieri mattina, ma... -

- Per caso dici quando ho mandato Nate a prenderti a casa nostra, per portarti all'aeroporto, dove ti stavo aspettando, con tutti gli altri? - finì per me, sorridendo furbo - Ti avevo detto che ti avrei fatto un regalo in anticipo, per il tuo compleanno... -

Occhi negli occhi e, in meno di due secondi, venni sopraffatto da tutto l'amore che lessi nel suo sguardo. Ma ciò non mi impedì di fargli una piccola linguaccia, né di sculacciarlo.

- Punto primo, il mio compleanno è tra due mesi, punto secondo non mi avevi detto di aver già organizzato tutto il nostro matrimonio, fin nei minimi dettagli! E per di più dall'altra parte del mondo! - sottolineai cercando di usare un tono minaccioso.

Oltre "Un Marito é Per Sempre" (Gli Special)❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora