Un Nuovo Inizio - Epilogo (Special Irama ed Einar)

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Irama "Gritti Palace"

"Trovatemi Einar, ora! Oppure giuro che faccio crollare tutto questo cazzo di Hotel!"

Alle mie urla, Ben e Fede, si erano guardati agitati: sapevo che mi stavano nascondendo qualcosa, ma l'assenza del mio futuro marito nella stanza, aveva preso tutta la mia attenzione.

"Calmati, vedrai che arriverà nel giro di cinque..."

"È la stessa cosa che hai detto quaranta minuti fa Fede, e non è cambiato assolutamente nulla!" avevo gridato, allentandomi la cravatta color panna: il matrimonio avrebbe dovuto esserci alle nove, e mancava quasi un quarto alle dieci...

Ok l'attesa, ok tutto ma sentivo, sapevo, che c'era sotto dell'altro.

"Senti bello non agitarti!" aveva aggiunto Luca, fasciato in un elegante completo color verde bosco. "Non ho mai visto nessuno più innamorato di qualcun altro, come Einar di te, Irama."

"Ha ragione." aveva aggiunto Fred, intrecciando le loro dita davanti ai miei pensieri, sempre più agitati.

"Ovviamente senza considerare me e Fred, oppure Ben e Fede, o Nate e Lor..."

"Dannazione ho capito!! Puoi smettere di farmi l'elenco della spesa, per favore?! Io voglio solo che Einar entri da quella cazzo di porta. Adesso!"

"Smetti di fare il coglione Luca!" esclamò Fede in direzione del castano, appoggiando il mio sfogo.
"E tu, Irama, non perdere la testa. Conosco Einar e so quanto ti ama. Non farebbe mai una cosa del genere..."

"È proprio questo punto!" risposi sentendo gli occhi farsi lucidi; scrollandomi il suo braccio dalle spalle. "Se non è qui con noi, deve essergli successo qualcosa... qualcosa di grave! Nate e Lore?! Erano con lui... Possibile che abbiano tutti il telefono staccato?!"

Un forte brusio alle mie spalle mi fece voltare verso l'entrata e scorgere finalmente proprio loro due, che fecero il loro ingresso con la madre di Einar: peccato che del mio futuro marito, invece, non ci fosse ancora nessuna traccia.

"Cos'è? Un cazzo di fottuto scherzo, per caso? Ditemi subito dove l'avete nascosto!"

"Irama, calmati." La voce seria di Nate, mi arrivò come un cattivo presagio, e infatti, dopo aver baciato il proprio compagno, Lore si era avvicinato con un'espressione dispiaciuta: "Scusa è stata colpa mia, ma ti giuro che..."

"Colpa tua?" Scuotendo la testa lo avevo afferrato per le spalle, sotto gli occhi attenti degli altri. "Non capisco Lore... Di che parli? E dov'è Einar? Dimmi la verità, ti prego!" Ma le occhiate sgomente che si lanciarono tra loro, servirono solo a confermare tutte le mie più folli paure: Ein se ne era andato.

"Ecco, è difficile da spiegare..." Con uno scatto mi ero voltato verso gli occhi verdi di Ben, sentendomi sempre peggio. "Ma lui potrà certamente..."

"Non mentirmi anche tu adesso... non potrei sopportarlo!" avevo gridato, reprimendo un singhiozzo. Possibile che tutte le promesse, che il mio compagno mi aveva fatto fino a quel momento, fossero state solo stupide bugie?

Che tutti i "Ti amo Irama." detti labbra contro labbra, un attimo prima che facesse l'amore con me, fossero state solo inutili parole gettate al vento? No: non avrei mai creduto a una cosa del genere!

Ma dovevo assolutamente capire cosa fare; così, invece di piangermi addosso, raccolsi tutta la rabbia e la delusione che stavo provando in quel momento e strinsi i pugni.

L'avrei trovato, anche a costo di girarmi a piedi tutte le calle di Venezia! E quando ci fossi riuscito, beh... per lui non sarebbe finita bene!
Oh, no!

Oltre "Un Marito é Per Sempre" (Gli Special)❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora