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precisamente un'ora e quindici dopo changbin stava riflettendo se rimanere lì o tornarsene a casa, non capiva perché ma si sentiva davvero nervoso.
cosa gli era saltato in mente? vedersi con felix? ma cosa aveva bevuto prima di mandargli quei messaggi? aveva persino scelto gli abiti più carini dal suo armadio per lui, per lee fottuto felix! lo stava maledicendo mentalmente, se un giorno fosse impazzito la colpa sarebbe stata sua.
si stava facendo tante paranoie per nulla, era sicuro che gliene avrebbe dette quattro e poi lo avrebbe lasciato lì come uno stupido, fine. poi sarebbero diventati due sconosciuti e non avrebbe avuto più pensieri per quello stupido.
era sicuro di odiarlo, soprattutto in quel momento che lo stava facendo aspettare così tanto; era per colpa sua se da giorni evitava la sua ragazza, ogni volta che lo baciava o provava a toccarlo i suoi pensieri ricadevano sul minore.
per la quinta volta in quei dieci minuti sbloccò lo schermo del cellulare ed entrò sulla chat di felix, sperava vivamente non avesse cambiato idea o altrimenti lo avrebbe ucciso, sul serio. nessuno poteva far aspettare changbin, tantomeno quel ragazzino dannatamente irritante.
d'altro canto felix stava tremando dal freddo, stupido com'era aveva dimenticato il giubbotto - nonostante fossero in pieno inverno -, e l'autobus aveva fatto in ritardo. cosa poteva andare peggio quella sera? l'unica cosa positiva era che changbin gli avesse scritto, ne era davvero davvero davvero felice!
il sorriso a trentadue denti stampato sul suo volto ne era la prova; aveva persino cacciato hyunjin da casa sua ( che era venuto per testare un nuovo tostapane, l'aveva comprato per seungmin ma prima voleva vedere se fosse rischioso ) e quest'ultimo quasi era svenuto dopo aver letto la conversazione dei due.
« sei sicuro di volerci andare? in caso facesse qualcosa non esitare a chiamarmi! lo distruggerò, è un nano di merda, non ci metterei molto... » aveva detto il suo amico mentre aveva preso il tostapane e l'aveva infilato nello zaino, perché una borsa era troppo difficile da usare; « però che strano, non trovi? il nano è l'attivo della coppia, bah, buonanotte. »
felix aveva lasciato perdere quelle frasi come se fossero la cosa più normale del mondo, anche perché hyunjin era solito a dire queste cose, soprattutto quando guardava dei drama thailandesi, certe volte lo chiamava e imprecava qualcosa in quella lingua e il più piccolo, puntualmente, gli rispondeva "ti capisco", ma in realtà non capiva un emerito cazzo.
aveva davvero paura di quello che changbin avrebbe potuto pensare una volta che si fossero visti: disgusto? spavento? e se gli avesse dato uno schiaffo? felix non riusciva a sentirsi a proprio agio con se stesso, per questo mangiava poco, e quelle volte che lo faceva rimetteva tutto, o per questo non amava parlare troppo di se stesso; non odiava nulla in particolare, nemmeno i suoi genitori che erano stati tanto cattivi con lui, tranne lui. si odiava così tanto.
