La sua migliore amica è la luna. La sua peggior nemica è il sole. Ama mostrarsi alla luna perché quando è presente nessuno nota i suoi difetti. Lotta per nascondersi dal sole perché tutti la osservano e la giudicano.
Evelyn Kim una diciassettenne c...
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Prima persona Evelyn Kim
"Tutto sta cambiando ma perché solo io sono quì. Se solo avessi un sogno che vola così lontano" -so far away SUGA.
Noi esseri umani siamo così strani; desideriamo tanto la morte, ma poi quando ci accade qualcosa di inaspettato, ci aggrappiamo con le mani e i piedi a questa vita. Sto guardando un film intitolato "la vita in un sogno". Racconta di questa ragazza che desidera fortemente la morte e quando si trova in ospedale tra la vita e la morte, rivive in un sogno tutti i momenti belli e no di quello che ha vissuto, rendendosi conto che il mondo è una grande oppurtunità e che la fuori ci sono un sacco di cose da vedere. Alla fine però la protagonista muore ottenendo ciò che ha sempre desiderato fin dall'inizio. Muore però con un grande rimpianto ovvero quello di aver sprecato il suo tempo a lamentarsi piuttosto che a vivere. Questo è uno di quei film tristi e strappalacrime. Anche se io desidero la fine giunga presto, vorrei morire col sorriso sul volto.
Vorrei avere un sogno, vorrei svegliarmi al mattino e avere un motivo per cui sorridere, vorrei, vorrei e vorrei. Mentre la mia mente viaggia in questi pensieri entra mia madre che mi avverte che le e papà stanno per partire per lavoro. Lavoro uguale soldi e soldi per loro uguale felicità. Molte volte gli ho visti brindare perché hanno vinto qualche conferenza o perché la loro azienda ha avuto un aumento. L'importante sono sempre i soldi. Vorrei passare un po' di tempo con loro e non solo con la governante. Non abbiamo mai avuto una conversazione; loro non sanno niente di me e io non so niente di loro. Ed ecco qua svelato il mio più grande problema. La solitudine. Sin da piccola non avendo contatti con nessuno-a parte Kristal- adesso ho la paura matta di parlare in pubblico e di stare in luoghi affollati. A quindici anni iniziarono a mandarmi da uno psicologo perché la mia cara governante disse loro che non è normale che un ragazza a quest'età stia circondata solo dai libri.
Dopo all'incirca nove sedute dallo psicologo Jin, i miei si resero conto che erano solo soldi sprecati e quindi annullarono le restanti sedute. Ogni volta che devono parlare con me mi dicono solo una cosa "gente sogna quello che tu hai, smettila di lamentarti. Che delusione." Sentirli pronunciare ogni volta la parola delusione per me è come una coltellata nel petto.
Devo cambiare, non posso proseguire così. Che cosa racconterò ai miei figli un giorno?
Eh no Evelyn. Adesso si inizia a vivere per davvero. ~~~~~~~ Hey, allora che ne pensate?
