CAPITOLO VENTIDUE💜

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Povs Evelyn.
"Incidente stradale sulla corsia dodici.
Le vittime sono una coppia coreana e tre ragazzi americani".
Questa notizia è ormai ovunque, in poco tempo é arrivata in tv, sui social, dappertutto.

Lilan é seduta accanto a me aspettandosi una reazione da parte mia che non arriva.
Vuoto e basta.
Nonostante tutto rimangono sempre i miei genitori.
Che cosa ne sarà di me adesso?
Cosa dovrò fare? Dove andrò?
"Dovrò tornare in Corea?" chiedo. Chiedo sperando che mi arrivi una risposta che non c'è.
Inizio a pensare a tutto il male sia fisico e mentale che mi hanno procurato.
"Lilan, torna a casa. Non c'è bisogno di preoccuparti tanto per me."
Vado nella camera dei miei genitori, mi posiziono davanti al grande specchio e mi tolgo la maglietta.

Alla fine hanno pagato. Anche se in un modo più veloce e meno doloroso.
Osservo tutti i segni. Tutte le ferite che mi hanno fatto.
Tutte queste cicatrici mi hanno segnato a vita.
"Idiota" mi urlava mio papà, quando litigava con mamma.
"Inutile" mi picchiava mia mamma quando falliva.
"Ti odio" mi riempiva di pugni papà quando non riusciva.
Io pagavo.

Io stavo in mezzo ai loro litigi, fallimenti, delusioni, tradimenti solo per pagare.
Non servivo a nulla per loro.
Ero solo uno sfogo.
Ricordo ciò che mi disse mio papà mentre mi maltrattava: "volevamo solo essere felici. Ma poi sei venuta tu. Tu."
Chissà se chiedevo troppo.
Essere felice era troppo?

Un ultimo sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora