CAPITOLO VENTISETTE💜

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Se oggi sono qui a parlarvi di me, non è perché voglio che le persone sappiano che Evelyn Kim era una persona debole..
Voglio che tutti voi che state leggendo sappiate che io non mi sono mai arresa alla vita e mai lo farò..
Le persone che terminano la propria vita con le proprie mani, sono solo i più deboli, quelli che non hanno il coraggio di vivere e sopratutto hanno paura.
Paura di non riuscire a farcela.. Paura di non essere in grado di raggiungere i propri obbiettivi...
Ma se tu non ci provi, non fallisci, non potrai mai dire di aver lottato.
E anche dopo migliaia di fallimenti tu continua a provare e vedrai che un giorno arriverà il tuo momento..

Spengo il computer e guardo me stessa allo specchio affianco. Sto sorridendo. Sono felice. Ho lottato per diciassette anni alla ricerca della felicità e oggi con accanto la mia migliore amica, con la mia vita in mano, posso dire di essere felice.
Ho perso i genitori e va bene così.
Nessuno può programmare le tragedie nel mondo.
Ho accanto José e mi sto innamorando piano piano di lui. É amore? Beh non lo so se posso definirlo amore, ma va bene così.
Per adesso tutto va bene. Non importa, non voglio più avere rimpianti.

Collego le cuffie al telefono, mi siedo sul davanzale della finestra, alzo lo sguardo verso la luna e con la musica nelle orecchie sorrido.

"Sarà una bella vita

Tutto andrà bene

Sono un disastro ma vabene

Sono uno tsunami che capovolge la terra, ma va bene

Sono unica

Tutto andrà bene

Sara una bella vita".

Si, lo sarà..

Un ultimo sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora