Whatever it takes || MotoGP

14.

🗺️GoPro British Grand Prix
🔸Venerdì 24 Agosto

18.30

Dopo la milionesima litigata del weekend con Franco esco dal motorhome Petronas e mi dirigo verso l'hospitality Sky.
Oggi le prove sono andate abbastanza bene, Fabio ha concluso le FP2 con il primo posto, mentre mio fratello in Moto3 ha ottenuto l'undicesimo tempo nei combinati.
Mentre cammino qualcuno mi chiama, mi giro e vedo Valentino, perciò lo aspetto per salutarlo.

"Vai dai ragazzi?" Chiede.

"Si, tu?"

"Anche io" replica sorridendo mentre iniziamo a camminare verso la nostra meta.

"Hai mai pensato che magari piaci a Franco e lui ha questi atteggiamenti perché è geloso?" Chiede Vale dopo aver parlato un po' della situazione tra me ed il pilota romano, ed io inizio a ridere.

"Lui innamorato di me? Non sta né in cielo né in terra" gli dico sinceramente.

"Mah, io sostengo questa teoria, se poi ne trovi un'altra fammi sapere" mi sorride, entriamo nell'hospitality, vado dalle mie amiche, a cui racconto la strampalata idea del nove volte campione del mondo, e la loro reazione è identica a quella che ho avuto io.

"Noi andiamo in hotel, a domani" diciamo io, Carola, Pecco ed Asia agli altri, usciamo dall'edificio e ci dirigiamo in hotel. Fabio mi ha detto che tarderà a causa delle interviste, perciò entro in camera e mi sdraio sul letto per riposarmi un po'. Mentre cazzeggio su instagram mi arriva un messaggio da parte di Johan Stigefelt, il team director del mio team, in cui mi dice di andare a dire a Franco che domani dovrà arrivare prima al motorhome per delle interviste. Gli rispondo che andrò il prima possibile, sbuffo, mi alzo dal letto e dopo esco dalla stanza e mi dirigo verso la sua. Busso, lui apre la porta e rimane stupito per qualche secondo, per poi invitarmi ad entrare.

"A cosa devo la tua visita?" Chiede.

"Stigefelt mi ha detto che domani devi arrivare prima al motorhome per delle interviste" dico, e mi giro pronta per tornare in camera mia.

"Va bene, ora andrai dal tuo francesino?" Chiede con il solito tono.

"Si, ti da problemi questo?" ribatto con il medesimo tono.

"Beh, si"

"Guarda, vedi tutto questo?" Chiedo dopo essermi avvicinata alla finestra (essendo al quarto piano si vede molto bene il paesaggio di Towcester), lui accenna un sì con la testa.

"Bene, tutto questo rappresenta la vastità del cazzo che me ne frega di quello che pensi" dico con un sorrisetto, per poi allontanarmi.

"Ehi, sta attenta a quello che dici" replica lui con tono serio (quasi per incutere timore) prendendomi con forza il polso destro ed obbligandomi a fermarmi.

"Ma pensi di farmi paura parlandomi così? Non mi fai né caldo né freddo, e soprattutto..." vengo interrotta da Franco, che appoggia le sue labbra sulle mie.
LA SITUAZIONE STA DEGENERANDO.
Appoggio le mani sul suo petto, mi stacco da lui e mi allontano.

"Non ti do un calcio nelle palle solo perché sei nel mio team e domani devi correre, ma ti giuro che se lo provi a rifare ti arriva" dico, mi dirigo verso la porta, metto la mano sulla maniglia per aprire ma poi ci ripenso.

"Questo però te lo meriti" dico al ragazzo dopo avergli dato uno sonoro schiaffo sulla guancia. Esco sbattendo la porta, vado in camera mia e mi butto sul letto per riposarmi, o meglio, per alleviare la tensione che ho. Dopo l'arrivo di Fabio faccio una doccia, mi asciugo e scelgo cosa mettere. Opto per dei jeans neri, un body smanicato con stampa leopardata ed una felpa nera della Nike. Raccolgo i capelli in una coda e dopo metto le scarpe, per poi aspettare che il mio ragazzo sia pronto. Alle otto usciamo dalla stanza ed andiamo a cenare in un ristorante vicino all'hotel.
Verso le 23 torniamo in camera, metto il pigiama, do la buonanotte e Fabio e mi sdraio, per poi addormentarmi.