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🗺️Shell Malaysia Motorcycle Grand Prix
🔸Sabato 2 Novembre

18.40

"Non pensavo vi piacesse così tanto fare interviste" dice mio fratello ridendo, mentre io e Franco entriamo nell'hospitality Sky Racing Team e ci uniamo a lui ed Andrea.

"Oggi non ci mollavano più" replica il pilota Petronas sedendosi sul divanetto di fianco a me.

"Ah beh te lo credo, GP di casa e terzo in qualifica, dovevate aspettarvi tutti questi giornalisti" replica Migno, ed effettivamente ciò che ha detto non è sbagliato.

"Già... A te come va?" Chiedo a Niccolò alzandomi ed andandomi a sedere di fianco a lui.

"Ho male alla clavicola ed anche alla spalla, ma possiamo dire che va un po' meglio dopo aver preso gli antidolorifici" dice. Povero cucciolo, è mezzo depresso e non vuole farlo notare.

"Il mio povero Nicco tutto rotto" dico abbracciandolo.

"Ecco di cos'ho bisogno, di te ed i tuoi abbracci. Negli ultimi weekend per colpa della gran roba che avevi da fare non siamo mai stati insieme, mi manca passare del tempo con la mia sorellina" replica lui sorridendo e scompigliandomi leggermente i capelli.

"Ci potete lasciare soli?" Chiedo rivolgendomi a Franco ed Andrea, che sono lì davanti a noi che osservano la scena. Il romano accenna un veloce 'certo', si alza dal divano e raggiunge gli altri piloti dalla parte opposta alla nostra, mentre Migno ha ovviamente da dire rispetto alla mia richiesta (ormai non mi stupisco neanche più).

"Ragazzi, se stiamo tutti insieme è meglio perché" dice, ma lo blocco prima di sentire tutte le sue argomentazioni inutili.

"CIAO MIG" dico sorridendo, lui replica con un 'ah, e va bene allora', si alza e si allontana, lasciandoci finalmente soli.

"Come mai sei così giù?" Chiedo al ragazzo.

"Ogni volta che cado mi distruggo, sono più di due settimane che faccio schifo sia in gara sia in qualifica ed ho sempre male dappertutto, in realtà non so neanche cosa ci sto a fare qui, se mi ritirirassi sarebbe meglio" dice, lasciandomi veramente stupita. 

"Mamma mia Nicco, come sei tragico! Secondo me stai esagerando, perché dovresti ritirarti?"

"Beh, te l'ho detto, faccio schifo in tutto nell'ultimo periodo, e se devo stare qui e fare male non trovo il motivo di continuare" depressione level: Master.

"Ti ricordo che in Giappone, solo due settimane dopo l'operazione, hai fatto una fantastica pole, quindi tanto male non vai"

"Si, bella pole, ma poi la gara com'è andata? E le ultime due settimane come sono andate?" Chiede retorico. Meno male che non sono andata a studiare psicologia all'università, non sarei mai riuscita a capire i miei pazienti.

"Ehi, ora basta buttarti giù da solo. So che hai molto potenziale, lo dimostri da sempre e so che continuerai a farlo. Purtroppo può capitare di cadere ed anche di farsi male, ma non sei l'unico sfigato a cui capita, insomma, guarda Lorenzo come si è ridotto con due cadute, tu devi ringraziare che ti sei procurato solo una lussazione alla spalla! Detto questo smettila di pensare a cose depresse tipo il ritiro, perché tu continuerai a correre, e spaccherai i culi, capito?" Chiedo sorridendo a mio fratello, che mi abbraccia ringraziandomi di averlo consolato.

"Per ora mi sono lamentato solo io, tu hai qualcosa da dire al depresso?" Chiede facendo cenno a sé stesso.

"Beh, posso lamentarmi sul troppo lavoro che ho, sulle ore di sonno che mi mancano a causa di tutti i jet leg, sul fatto che il Bologna non vince una partita da un po', sugli arbitri scorretti che ci becchiamo ad ogni match... Devo continuare?" Chiedo, e lui subito scossa la testa negativamente.

"Non importa, penso tu abbia reso il concetto" replica sorridendo, ci alziamo dal divanetto e raggiungiamo gli altri ragazzi, per poi inserirci nel discorso.

19.35

"Oggi non mi hai dato neanche un bacio per il terzo posto in griglia" dice Franco circondandomi con le braccia per poi mettere in mostra le labbra, pronto a ricevere un complimento pratico.

"Visto che so che tu vai oltre al bacio, te lo do stasera, così non dobbiamo fermarci" dico ammiccando in sua direzione, che in risposta sfoggia un sorriso malizioso. Metto un abito corto smanicato, le scarpe con il tacco nere, faccio una coda alta e poi, una volta che Franky è pronto, usciamo dalla stanza e raggiungiamo gli altri nella hall.

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