uno

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-Ilaria, dammi una buona motivazione, una sola per la quale non dovrei andare da quello e spaccargli la faccia- urlo Emiliano, mentre i miei occhi scuri iniziarono a riempirsi di lacrime - Emiliano non è colpa mia, non volevo- dissi quasi come se fosse colpa mia, che colpa ne avevo de quello che reputavo migliore amico tutto d'un tratto ha deciso di baciarmi?

-porca troia- disse portandosi una mano sugli occhi cercando di calmarsi - non volevi- sussurrò, rimasi in silenzio con il capo basso -io non so che cazzo dirti, non dovevo preoccuparmi vero? Ma che stupido, io che mi fidavo di quel coglione disse, le lacrime scure per via del trucco i iniziarono a sporcare il mio maglioncino bianco - smettila di piangere - disse con voce dolce - non lo sopporto lo sai- disse

Dopo tutto ciò che mi ha detto?

Passò il pollice poco sotto i miei occhi - sistemati, tra poco devi andare a lavoro - disse allontanandosi poi -come fai ora a fare finta di niente? - chiesi, lui rimase in silenzio - adesso non rispondi? - chiesi - Ilaria- disse con tono serio che mi fece rabbrividire - che cazzo vuoi che ti dica? Adesso vado da quel coglione e la chiudiamo, va bene? - chiese avvicinandosi alla finestra e fissando il paesaggio bagnato - vai allora- dissi recuperando la borsa e uscendo da casa sua.

Il mix di emozioni che provavo era qualcosa di strano e quasi nuovo. Ero incazzata, delusa e in parte anche preoccupata.
Cosa sarebbe successo ora?

[...]

Entrai nel piccolo negozio di parrucchiera dove lavoravo - ciao splendore-sorrise Giada la mia collega - ciao- dissi sorridendo debolmente - ma che ti è successo? - chiese stupita - hai un aspetto orrendo- disse guardandomi in volto - lascia stare vengo da ore e ore di litigi assieme ad emi... - dissi posando la borsa.

La bionda mi guardò - questa relazione ti fa male- disse - Ilaria devi lasciarlo- disse convinta - Giada...- dissi - io ed emi ci conosciamo da anni e stiamo assieme da anni... Non puoi pretendere che lo lasci così, di punto in bianco.. Non riuscirei- sussurrai - ti capisco, ma questa relazione sta diventando tossica- disse incrociando le braccia la petto - ma ora perché avete litigato? - chiese.

Eccola, la solita Giada.

-questa volta perché Stefano... Mi ha baciato- dissi abbassando la testa - cosa?! - si sorprese la mora - davvero? - chiese e annuì - Emiliano ci ha visti...e se l'è presa con me... Dicendomi che potevo evitare, potevo mettere le cose in chiaro, ho provato a spiegargli la situazione, ma non capisce - dissi affranta - tesoro- disse dolcemente - troveremo il modo di risolvere la cosa-sorrise - adesso sistemiamo i capelli, cambiamo un po' vieni- disse trasciandomi verso il lavandino - Giada ma che c'entra con ciò che è successo- risi seguendo la bionda - nulla, ma almeno ti tira su il morale - sorrise - non esagerare però - dissi, lei sapeva a quanto tenessi ai capelli.

-non ti preoccupare tesoro, fa fare a me- sorrise iniziando a lavare la mia folta chioma di capelli scuri.

Nonostante lavorassi lì, mi sentivo spaesata, era così strano farsi dare attenzioni da qualcun altro. Ma così rilassante e bello. Avrei dovuto farlo molto prima.



Io credo che una nuova vita inizi da un cambiamento, anche minimo.

Senza Cuore & Senza Nome|| Emis KillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora