𝟎𝟕 ─ 𝐟𝐫𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚

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Nei giorni successivi i due lupi decisero di continuare con l'allenamento organizzato da parte di Namjoon.

Quest'ultimo inoltre aveva chiaramente percepito quanto l'omega divenisse minuti dopo minuto sempre più debole; inizialmente non credeva che il suo peggioramento potesse portarlo ad una tanta veloce disfatta eppure gli erano bastati una manciata di giorni per vedere la difficoltà da parte di Jungkook nello svolgere anche le minime cose con le quali i giorni precedenti non aveva mai avuto alcun problema.

Ciò che lo spaventava però era la piena consapevolezza di come avrebbe dovuto ─ per forza di cose ─ attendere ulteriori giorni prima di potergli concedere il marchio che li avrebbe legati perché fino a quando la competizione invernale non si fosse conclusa, lui non avrebbe dovuto badare a nient'altro se non agli allenamenti.

Eppure la paura che il corpo del piccolo non reggesse fino a tale data aveva attanagliato i suoi pensieri ad ogni singola notte motivo per cui con il passare degli allenamenti aveva deciso di modificare leggermente la tabella di marcia dell'omega in maniera che avrebbero potuto indirizzare il suo allenamento in tecniche ed esercizi per evitare questo tipo di cedimento.

Aveva provveduto a rafforzare sia il suo livello fisico che quello mentale e ─ nonostante Jungkook non si fosse ancora pienamente abituato ad esprimere i propri pensieri a causa di una reazione che Namjoon mai aveva avuto ─ i miglioramenti erano stati comunque molto visibili.

La madre dell'alpha inoltre ─ oltre a confermare il miglioramento del piccolo sotto quel determinato punto di vista ─ si era assicurata di controllare e medicare le vecchie ferite dovute agli spini e aveva anche provveduto a studiare nuovi unguenti che potessero aiutare Jungkook a sopportare il dolore di quel marchio spezzato che anche lei era finalmente riuscita a vedere.

«Namjoon, oggi dovresti uscire con tuo padre per l'ultimo giro di controllo prima della competizione invernale» lo aveva avvisato la madre, finendo di applicare l'unguento sul marchio violaceo di Jungkook.

L'alpha mugugnò in risposta e raggiunse i due sedendosi tranquillo al fianco di Jungkook a cui strinse una mano per infondergli la forza per supportare quel dolore ─ palesato tramite gemiti ─ scaturito dalle leggere dita della donna a contatto con il suo marchio.

«Come funziona la caccia?» domandò il corvino, stringendo la presa della mano di Namjoon all'ennesimo tocco, seguito da un flebile "scusami" da parte della donna.

«Nel nostro villaggio a governare attualmente è mio nonno ma presto sarà necessario trovare un successore che possa prendere il suo posto e presiedere insieme ai relativi figli. La caccia invernale ha quindi impegnato me e mio padre, Taehyung e suo padre, Seokjin e suo padre. Queste sono le tre coppie che concorreranno al titolo di capobranco e ciò si ottiene tramite la competizione invernale ovvero l'ultima caccia prima del periodo freddo. Le coppie escono e in un tot di tempo prestabilito dovranno portare al villaggio il maggior numero di risorse possibili»

«Quindi se tu e tuo padre doveste vincere, nonostante sia lui a diventare il nuovo capobranco, tu sarai comunque maggiormente impegnato e avrai un'immagine da dover rispettare e mantenere..» borbottò tra sé e sé con voce spezzata. «Quando sarà?» domandò quindi, ringraziando con un lieve cenno la madre non appena questa concluse con l'unguento e gli bendò il collo.

«Tra tre giorni, oggi ho l'ultimo giro di controllo» gli spiegò tranquillo, finendo di asciugarsi i capelli bagnati. «Ma mi raccomando Jungkook, quando sarò via ho bisogno che tu stia qui buono insieme a mia madre, intesi? Non potrò proteggerti e come ti ho già spiegato in questo periodo si sta scatenando il calore di diversi lupi quindi non essere ingenuo, non farti abbindolare da nessuno o da promesse strane e resta a casa»

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