➽ Grey Wolf | Namkook ✔

𝟏𝟎 ─ 𝐫𝐢𝐜𝐮𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞

Quella sera, Jungkook si era preso diversi minuti per riflettere, elaborare e rimettere in ordine i suoi pensieri in maniera di non fare troppa confusione durante il racconto perché già sapeva sarebbe finito con il bloccarsi e ─ con grandissima probabilità ─ avrebbe addirittura versato delle lacrime.

Il solo pensiero lo faceva stare terribilmente male, era come se in quegli ultimi giorni trascorsi al villaggio della montagna la sua mente si fosse momentaneamente messa in pausa e che ora ─ giunto il momento di riaprire dolorose informazioni passate ─ avesse ripreso a funzionare facendogli crollare di nuovo sulle spalle quel terribile macigno che minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, non faceva altro che continuare a schiacciarlo con forza sempre più maggiore.

Quella sera Jungkook si era ritrovato obbligato a prendere un bel respiro per poi darsi un auto incoraggiamento mentale e raccontare a Namjoon ogni singola cosa. Aveva deciso di spiegare il tutto nei minimi particolare assicurandosi di non tralasciare assolutamente nulla né della strage avvenuta al suo villaggio né del suo percorso fino al suo villaggio.

Era come se raccontare ogni minima cosa ─ confrontandosi nello stesso tempo con i suoi ricordi ─ fosse una via tanto dolorosa quanto tortuosa per poter superare quella situazione che continuava imperterrita a provocare ─ a distanza di mesi ─ un lancinante dolore al cuore.

A fine racconto inoltre credeva di aver sorpreso Namjoon in senso negativo, credeva che raccontandogli del suo passato non avrebbe fatto altro che allontanarlo e gli dispiacque immensamente l'essersi ritrovato obbligato a raccontargli ogni cosa pur di subire l'allontanamento dell'alpha prima che finisse completamente legato a lui. Temeva che raccontata la verità il grigio si sarebbe allontanato pur di non prendersi la responsabilità di un omega difettoso e invece ciò che accadde fu completamente differente perché l'alpha non solo non aveva reagito nella maniera immaginata ma si era addirittura distaccato dal comportamento da alpha autoritario che era solito avere.

«Mio Dio- Vieni qui piccolo-» aveva aperto immediatamente le sue braccia e lo aveva incitato ad insinuarsi tra di essere così da poterlo stringere a sé. Jungkook ovviamente non se l'era fatto ripetere ed era finito con il rifugiarsi contro il caldo e muscoloso petto dell'alpha che ora ─ con fare protettivo e rincuorante ─ gli aveva stretto le braccia dietro la schiena assicurandosi di tenerlo a stretto contatto con il suo corpo. «Ci sono io con te ora, ti prometto che non soffrirai mai più tutto quel dolore» lo aveva cercato di rassicurare, facendo trasalire il corvino nell'istante in cui la sua voce si spezzò.

Stava forse piangendo? Namjoon stava piangendo per lui?

«Non ti meriti assolutamente nulla di tutto quello che ti è successo e non riesco minimamente a concepire come tutte queste sciagure siano capitate ad un esserino così buono ed innocente come te» gli aveva sussurrato all'orecchio, avvolgendo maggiormente con le braccia come se volesse inglobarlo nel suo corpo senza più lasciarlo andare. «Mi dispiace moltissimo piccolo, mi dispiace davvero tanto»

«Io non- Non ti faccio schifo..?» si ritrovò a domandare con tono basso e cauto, trasalendo nell'istante in cui il suo corpo venne leggermente scosso dalla presa di Namjoon spostatasi dalla sua schiena alle sue spalle.

«Jungkook non è colpa tua, non lo è in alcun modo. Il fatto che tu sia riuscito a sopravvivere fino ad ora nonostante la perdita del tuo compagno mostra solamente quanta forza di volontà tu abbia sempre avuto» gli baciò la tempia. «Sei un ragazzo forte e non posso fare altro che ammirare questa tua determinazione»

E quelle parole ─ dette con quell'infinita dolcezza che mancava di sentire da tanto, troppo, tempo ─ lo avevano fatto crollare in un pianto liberatorio che era stranamente riuscito a trattenere per tutto il suo racconto.