Passarono tutto il pomeriggio a giocare.
Si fecero le 21:00 ed arrivarono le pizze che precedentemente aveva prenotato Felipe.
Maria: siii finalmente!
Ian: ciboo...
Felipe: non ci doveva essere solo un bambino in questa casa?! Ora sono due! Come è possibile.
Disse ridendo.
Maria:sei cattivo
Disse facendogli la linguaccia.
Felipe posò le pizze sul tavolo e si avvicinò a Maria.
Maria: che c'è?
Felipe la baciò.
Felipe: ecco che c'è.
Maria arrossì.
Felipe: dai ceniamo e poi andiamo a letto.
Maria: va bene.
Maria prese in braccio Ian e tutti e tre si sedettero a tavola.
Finito la cena guardarono un po' di televisione e poi Maria e Felipe portarono a letto Ian.
Maria gli rimboccò le coperte mentre Felipe era appoggiato sulla porta.
Maria: buonanotte piccolino.
Ian: ora tu sei la mia mamma vero?!
Maria: cosa?!
Felipe: niente, ha questa cosa di chiamarmi ogni tanto papà, lascia stare.
Maria: ah..
Ian: sarai la mia mamma?
Maria: piccolo...
Felipe la fermò.
Felipe: si, ora dormi.
Maria diede un bacio sulla testa al bambino e lei insieme a Felipe uscirono.
Felipe: saresti un ottima madre per il nostro bambino.
Maria: cosa?!
Felipe: mio figlio sarebbe fortunato ad avere una madre come te.
Maria: si si certo.
Entrati in stanza si cambiarono e si misero sul letto, Maria ovviamente con la maglietta di Felipe e lui con i pantaloni del pigiama.
Felipe: ti da fastidio se dormo così?
Maria lo guardò e diventò subito rossa.
Maria: è casa tua puoi dormire come vuoi, non devi chiedermelo.
Felipe: beh se è così!
Iniziò a togliersi anche i pantaloni.
Maria: no no no.... fermo!
Felipe: ecco.
Maria: sei uno scemo.
Felipe si strinse a Maria e lei si imbarazzo.
Felipe: notte piccola.
Maria: notte.
Il giorno seguente...
Erano le 7:10
Felipe: piccola hai tutto? Possiamo andare?
Maria: si si.
Felipe: andiamo.
Maria: ma Ian?
Felipe: prima delle 10:00 non si sveglia.
Maria: ah, bene.
Felipe: nel caso c'è già la governante.
Maria: la governante?!
Felipe:si.
Maria: io non l'ho vista.
Felipe: la vedrai, viene 3 giorni alla settimana.
Maria: ah..
Salirono in macchina e si diressero a scuola.
Felipe: oggi ti vengo a prendere prima.
Maria: cosa?! Perché?!.
Felipe: perché è così. Ora va.
Maria gli fece la linguaccia e si diresse dai suoi compagni.
Le prime ore trascorsero.
Si fecero le 12:00 e qualcuno bussò nella classe di Maria e tutti si girarono in quella direzione.
Professoressa: prego!
Aprirono la porta e un bambino piccolo iniziò a correre per la classe urlando "mamma".
Maria si alzò e lo prese in braccio.
Maria: piccolo, che ci fai qui?!
Professoressa: Maria va al tuo posto!
Felipe: buongiorno!
Professoressa: oh mio Dio salve signore.
Felipe: devo prelevare la signorina Hill.
Maria: da quando mi chiami così?!
Felipe: io posso chiamarti come voglio piccola.
Maria gli fece la linguaccia, mentre Ian si mise a ridere.
Professoressa: serve l'autorizzazione di un genitore, i suoi documenti e l'approvazione della ragazza.
Maria: io non approvo, non lo conosco!
Disse ridendo.
Felipe: non ho bisogno di un autorizzazione! Vorrei parlare con il coordinatore.
Professoressa: ora la faccio chiamare.
Disse prima di chiamarla.
Coordinatore:si?!
Felipe: devo prelevare Maria Hill
Coordinatore: documenti, delega dei genitori e consenso della ragazza.
Felipe: potremmo parlare il privato?
La coordinatrice annuì.
I due uscirono dalla classe e Maria si andò a sedere al suo posto con in braccio Ian.
Professoressa: il bambino deve uscire!
Maria: non sta facendo niente.
La professoressa continuò ciò che stava facendo.
Maria: piccolo per ora sta buono, okay?
Ian annuì e si mise un dito davanti alla bocca.
Maria di conseguenza rise.
Dopo neanche 10 minuti Felipe rientrò in classe seguito dalla coordinatrice.
Coordinatrice: Maria puoi andare.
Professoressa: ma coordinatrice non può.
Coordinatrice: me la prendo io la responsabilità.
La professoressa si zittii.
Felipe: andiamo piccola.
Maria sorrise e con Ian in braccio uscì dalla scuola.
Maria: ottieni sempre quello che vuoi vero?!
Felipe: con le buone o con le cattive.
Si diressero tutti e tre in auto.
Maria: dove stiamo andando?
Ian: cibooooooo.
Felipe: esatto.
Arrivarono davanti alla macchina, Felipe salì e Maria stava per farlo con Ian in braccio.
Felipe: no no, Ian dietro.
Ian: NO! Io co mamma!
Felipe: Ian!
Ian: NO!
Maria: Felipe smettila.
Felipe: mettilo dietro.
Maria fregandosene di Felipe salì con il bambino in braccio.
Ian in tutta risposta fece la linguaccia a suo fratello.
Felipe: piccola sono serio!
Maria: se va lui dietro vado pure io.
Felipe: ma io non lo so, chi comanda qua adesso?!
Ian: ioo.
Maria si mise a ridere vedendo l'espressione convinta di Ian.
Felipe: moccioso, dobbiamo metterti al tuo posto mi sa.
Maria: lascialo stare dai.
Ian sentendosi protetto da Maria gli fece la linguaccia di nuovo.
Felipe: appena saremo soli te la faccio mangiare quella lingua.
Disse serio.
Ian invece si strinse a Maria.
Maria: Sei cattivo.
Felipe dopo ciò mise in moto e si diresse verso un supermercato.