18- un addio inaspettato

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7 febbraio...

È da un mese che siamo tornati a scuola, io e Fabrizio abbiamo fatto la denuncia a quel numero che mi disturbava.
Abbiamo appena finito di mangiare e siano appisolati sul divano, mi chiama mamma.

"Pronto?"

"Ermal..."

"Mamma ma stai piangendo"

"Si, devo dirti u-una cosa"

"Mamma mi stai facendo preoccupare"

"I nonni..."

"Cosa mamma? Cosa? Non ti capisco! Oddio... Mamma non dirmi che..."

"Sono venuti a m-mancare"

"Oddio! Mamma! Come è successo?"

"Stavano passeggiando e un camion..."

"Oddio! Mamma! Stasera siamo da te"

Chiudo la chiamata e scoppio a piangere tra le braccia di Fabrizio.

"I nonni... Brí! I miei eroi! S-sono... Oddio non ci riesco!"

"Sshh, sshh"

Continuo a singhiozzare tra le sue braccia e tremo.

Pov Bizio

Stiamo dieci minuti abbracciati, poi lui si addormenta tra le mie braccia e lo porto a letto, poi guardo su internet i biglietti del treno per la tratta Roma-Bari, il primo disponibile è tra un'ora, così dopo averlo prenotato, vado a preparare le valigie e sveglio Ermal.

"Amore... Ho fatto i biglietti, tra poco partiamo a Bari"

"Ok..."

Si alza e va in bagno, dopo un po' esce e insieme andiamo verso la stazione, dopo ore di viaggio arriviamo e Ermal si butta subito tra le braccia della madre.
Insieme scoppiano a piangere e una lacrima scende anche a me. Poi Mira si avvicina a me e mi abbraccia.

"Le mie condoglianze Mira. Mi dispiace molto per la perdita"

"Grazie Fabrizio"

Entriamo e dopo esserci sistemati torniamo tutti di sotto e ci sediamo sul divano.

Pov Ermal

"Per quanto vi fermate?"

"Una settimana. Mamma dove sono i nonni?"

"In ospedale. Sono morti lì. Domani mattina li porteranno qui e di pomeriggio faranno il funerale"

"Ok"

Stiamo in silenzio tutti quanti, poi mamma si alza dal divano.

"Io vado a letto. Buonanotte ragazzi"

"Notte mamma"

"Notte Mira"

Aspettiamo un altro po' e andiamo a dormire anche noi. Io mi addormento subito abbracciato a Bizio.

Il giorno dopo...

Mi sveglio tra le sue braccia e vedo che mi guarda. Io lo guardo e lui mi bacia.

"Ehy amore"

"Bizio..."

Lo bacio e lui mi stringe forte a sé. Io mi alzo e insieme raggiungiamo mia madre in cucina. Io la abbraccio poi lei abbraccia Fabrizio.

"Buongiorno ragazzi. Fate colazione in fretta e preparatevi che tra poco li portano"

"Ok. Mamma come hai dormito?"

"Ho passato tutta la notte a pregare, non ho dormito. Voi?"

"Io ero stanco dal viaggio e non ce l'ho fatta, mi sono addormentato subito"

Sorride e dopo aver fatto colazione andiamo di sopra a prepararci e aspettiamo. Appena portano le bare con i loro corpi dentro, scoppio a piangere tra le braccia di mamma.

H.15:30

Le bare vengono chiuse e il carro funebre le porta al cimitero. Io non riesco a smettere di piangere.

H. 21:00

Finalmente mi sono calmato e sono più tranquillo. Abbiamo appena finito di cenare, come tradizione albanese, io e mamma resteremo svegli tutta la notte a pregare per loro.

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