FBI - Protezione Principessa - Completa

L'abito della discordia.

"Sei proprio un federale nel DNA" mi ha detto ridendo e poi baciandomi le labbra.
"Cosa intendi?" chiedo spiazzato dal bacio e dalla domanda
"Niente, solo che sei bellissimo in completo, ma potevi metterti più casual o più sexy tipo cattivo ragazzo! Comunque la giacca di pelle, nonostante sia elegante, é un buon inizio."

"Io mi piaccio e sono comodo così. Inoltre anche tu hai un dress code da rispettare perciò dovresti capirmi. Quando sono in servizio, mi vesto così."
"Non fare il permaloso agente Williams. Si dà il caso che piaci anche a me. Tanto! Mi chiudi il vestito?" mi ha detto tirandomi per la cravatta e baciandomi il collo. Ho sentito i brividi. Di nuovo quella voglia irrefrenabile di lei. No! No! No! Stai lavorando! Lei è solo la ragazza che ami. Cosa? No! La ragazza che devi proteggere perché la ami!
Oh! Insomma! Se anche la mia coscienza mi scarica non avrò più bussole morali e farò un casino irrimediabile! Lei è off limits!
Off limits? Allora perché le sto facendo l'ispezione delle tonsille con il mio bacio?
Aspetta! Aspetta! Aspetta! Reset! Ha davvero detto che le piaccio? Ho il cervello fuso! Sai che novitá. Ma lei è davvero off limits! Non pensare ad altro se non al lavoro.
Respira! Concentrati, Danny.
Boom boom. Il cuore martella troppo forte.
Sono un agente FBI. È quello che ho sempre voluto.
Boom boom.
Seguo le regole.
Boom boom.
Non infrango mai il protocollo e non antepongo i miei desideri al mio giuramento.
Niente può distogliermi dal mio incarico.
Boom boom.
Ma chi prendo in giro?
Prima ero integerrimo, ma ora chi sono?
Toc toc.
"Danny! Dai! Non rimanere lì impalato! Hanno bussato!" saltella per l'attico.
"Cosa?"
"Mi chiudi il vestito?"
E finalmente la guardo. Bella è bella ma...
"No!"
"Come no!"
"Non puoi uscire così!"
"Perché?"
"Perché sei troppo bella!"
È scoppiata a ridere. "Perciò visto che sono bella non posso uscire?"
È andata ad aprire la porta col vestito slacciato.
"Ciao Splendore!" le hanno detto le ragazze.
"Meg mi chiudi la lampo? Danny non mi vuole aiutare perché a quanto pare sono troppo bella."
"Principessa Grace devo ammettere che Danny ha ragione. Sei bellissima questa sera!" ho sentito la voce di Matt.
"Dove ti sei nascosto fratello?"
Grugnisco dalla terrazza. Sono sempre il solito incompreso.
Gelosia portami via!
Urla la mia stupida coscienza.
Geloso io? Di cosa? Tra noi non c'è niente.
Dice quello che si sbaciucca la principessina.
Confuso, perso nei miei pensieri, mi ritrovo

a sfiorarmi le labbra che hanno avuto l'ardire di posarsi su quelle proibite di Grace e a domandarmi dove le mie sconsiderate azioni mi avrebbero condotto. Mi sentivo in bilico su un baratro. Ho guardato giù dall'attico e ho avuto vertigini e paura! Paura di cadere e di non rialzarmi mai più. Io non ho mai avuto paura di niente. Ma ora ho questo senso di paura che mi attanaglia. Non so dire che cosa mi spaventi realmente, ma riconosco quella sgradevole sensazione di impotenza che mi paralizza. Lei. Lei è diventata il mio tallone d'Achille, la mia unica debolezza lavorativa. So solo che se mi dovessi buttare in mezzo a una sparatoria e farle da scudo con il mio corpo, lo farei. Senza esitare. Non per il lavoro, non per dovere, ma perché la amo. E amarla mi farà uccidere perché lei sarà l'unica per cui sarò disposto a sacrificare tutto: la carriera, il distintivo, le regole che hanno guidato la mia intera esistenza, la vita. Ho paura. Paura di essere torturato ancora perché non mi è permesso amarla. Paura di complicare tutto. Paura di perderla. Paura di rinunciare a lei. Paura di vederla felice accanto a un altro. Paura di non provare mai più quello che sento per lei. Paura.
"Che faccia Danny! Che cos'è successo?"
"Nulla Matt!"
"Sì certo! Non è nulla nemmeno il rossetto sul collo!?" mi ha detto Matt pulendomi.
"Ok. Ho fatto un casino e ora sto male!" mi lascio sfuggire tutto d'un fiato la mia verità
"Non avrai... Nooo. Tu lo tieni sempre nei pantaloni... Non puoi aver..."
"Ma di che cosa parli!" urlo iracondo.
"Sai che lei doveva arrivare vergine e casta fino al matrimonio vero? Oddio è incinta!"
"Cosa? Ma scherzi? Non ho fatto sesso con Grace."
"Da quando la chiami Grace?"
"Da quando l'ho baciata e le ho detto ti amo!"
"Tu cosa?" urla mio fratello.
"Non so. È stata una serata strana. Io ci ho provato a resisterle ma... Dio solo sa quanto è bella, dolce e simpatica quando la modalità Principessa è offline."
"Cazzo. Sai che lei ti spezzerà il cuore?"
"Quello è l'ultimo dei miei problemi! Non è la prima che mi ha frantumato il cuore, ma probabilmente sarà l'ultima."
"Onestamente dovrebbe essere il primo dei tuoi problemi!"
"Bellissimo! Non vuoi proprio portarmi in discoteca questa notte! Guarda che me l'hai promesso. Sbrigati!"
"Arrivo Grace. Tu ti sei cambiata vero? Non puoi uscire con quel vestitino!"
"Bellissimo? Arrivo Grace? Sicuro che è stato solo un bacio?"
"Forse più di un bacio! Tantissimi baci!"
"Cosa? Non va bene! Ma almeno ti ha detto cosa prova per te? Ti ha detto se ricambia il tuo amore?"
"No. Ha solo detto che sono suo."
"Sei il suo giocattolino Danny. Te ne rendi conto? Tronca questa cosa finché sei in tempo. Non rischia solo il tuo cuore, ma la tua carriera."
Anche la mia vita! La testa è già fottuta!
"Muoviti Danny!" mi ha preso per mano tirandomi sotto gli occhi curiosi e stupiti della squadra.
"Cosa ci siamo persi?" Hanno detto gli altri avvicinandosi a Matt.
"Solo l'inizio di una catastrofe imminente!"
"Lo sapevo! Loro si amano!"
"Meg non dire cavolate! Lei manderà in pezzi tutta la vita di Danny. Pezzi che non combaceranno mai più e che gli costeranno il distintivo e il cuore."
"Almeno adesso ho capito perché Danny non mi ha mai notata!" ha detto triste April.
"Non dovresti origliare e spiare la tua Squadra!"
"Vero! È che sta andando tutto in rovina. Ci siamo rilassati troppo. È che in questa Squadra nessuno segue le regole! Io sono il primo e non va bene. Grace tu dovresti cambiarti! Non puoi uscire così! Sei troppo Sexy e appariscente!"
"Dici davvero Danny?"
"Sì! Sono serio!" Mi ha guardato negli occhi con odio e rabbia che non le avevo mai visto.
"Ma chi ti credi di essere per dirmi come mi devo vestire Agente Williams?" mi ha urlato.
"Che succede Matt?"
"Non so ragazzi ma niente di buono!"
"Siamo passati di nuovo all'Agente Williams adesso?"
"Sì! Hai qualche problema? Ti trovo così odioso! Chi ti credi di essere? Scendi dal piedistallo! Tu non sei nessuno" ha ringhiato lei. Le sue parole mi hanno ferito. Ferito in un modo che non credevo possibile. Io le ho aperto il mio cuore ma per lei non sono nessuno. Non che ci sperassi, ma fa male. Male come una coltellata.
"Chi mi credo di essere? Il coglione che si è preso una pallottola per te, quello che è stato drogato e torturato dai servizi segreti della tua famiglia e lo stupido che con tutte le ragazze della terra doveva proprio innamorarsi di te.... Sei dispotica, lunatica e insopportabile! Pensi che tutto e tutti siano al tuo servizio! Beh carina! Non è così! E smettila di fare l'isterica per un cavolo di vestito. A me non frega come ti vesti perché sei bellissima anche con uno straccio. Se vuoi che tutti ti notino puoi tranquillamente uscire così. Se vuoi anche un bersaglio sulla schiena te ne fornisco uno. Vuoi proprio farti ammazzare? Il proiettile al parco non era per il Segretario di Stato ma per te! E io non posso perderti! Dannazione!" le ho detto urlando più forte e tirando un pugno nella porta dietro di lei. Lei mi ha guardata terrorizzata.
"Cosa?"
"Sai cosa ti dico Grace? Fai cosa vuoi! L'hai detto anche tu! Io non sono nessuno! Ti aspetto in auto!" sono uscito sbattendo la porta. Non ho mai perso le staffe con nessuno ma lei, Dio, mi fa innervosire da morire. La ucciderei e... Ma chi prendo in giro io l'adoro e la amo così tanto!