FBI - Protezione Principessa - Completa

La morte è definitiva.

Danny Pov:

La vita è strana e appesa a un filo. Un attimo ci sei e ti rilassi in piscina e l'attimo dopo stai morendo soffocando in modo lento, atroce e solo come un cane, perché hai allontanato l'unica persona che davvero conta nella tua vita e l'hai fatto per proteggerla o forse solo perché eri arrabbiato. Senti il corpo che cede e la vista che si annebbia e pian piano sei circondato dall'oscurità. Ma poco prima delle tenebre hai solo più un attimo di luce. Puoi vedere l'ape galleggiare senza vita e ti domandi come sia stato possibile che il destino vi abbia fatti incontrare proprio in quel momento. Cosa ha portato quel piccolo insetto a sacrificare la sua vita e perché? Ora sei cieco ed è terribile perché tu sai com'è bello e colorato il mondo. Se almeno potessi vedere qualcosa. I suoi occhi, magari. Perché sai che l'azzurro di quegli occhi stupendi ti mancherà più della vista. Invece i tuoi occhi rimangono spalancati alle tenebre a piangere, mentre stai soffocando impotente, sperando che questa tortura finisca presto e totalmente incapace di chiedere aiuto o di reagire perché il tuo corpo si sta gonfiando come un pallone. Ma i momenti in cui non riesci a respirare sembrano infiniti. E tu sei lì con gli occhi sbarrati sperando di vedere l'unico colore che conta, rantolando e chiedendoti perché proprio io. Poi realizzi che quella sensazione di impotenza la conosci bene e te la provoca lei ogni volta che ti guarda. Solo che quando lei ti guarda tocchi il cielo con un dito. Ora invece stai morendo. Tutto per un minuscolo insettino. In fondo dentro di te ora stai ridendo. Per lei hai preso un proiettile di un cecchino, ti hanno drogato, rapito e torturato, la CIA ti ha minacciato, sei finito nell'East River, ti sei preso una coltellata vicina al cuore, hai ballato alla Casa Bianca e hai guidato un elicottero. Ti hanno condannato e arrestato. Questo dovrebbe farti riflettere. Ma a essere sinceri, riflettere non serve a nulla, perché in fondo in fondo, anche se non volevi ammetterlo, l'hai sempre saputo che il vostro è un amore impossibile. Però ridi, perché, dopo tutto quello che hai affrontato, per lei, ora stai morendo per un'insignificante puntura di insetto. Sempre meno tempo. Ora senti che anche la tua mente sta svanendo lentamente per la mancanza di ossigeno. Sei confuso. Non distingui ciò che è reale da ciò che invece non lo è. Un ultimo ricordo. Il destino o forse solo il vento che ti ha fatto incontrare la ragazza che ti ha rubato il cuore e il cui sorriso ti fa aumentare i battiti cardiaci portando il veleno più velocemente nel tuo organismo. Chiudi gli occhi e ti lasci andare rassegnandoti impotente alla morte e dannando l'insetto che ti ha rovinato la vita portandoti via dai suoi occhi e dalle sue labbra per sempre, mentre le tenebre ti stringono nella loro morsa e senti la dolce melodia che hai ballato con lei e improvvisamente, ti accorgi, che mentre volteggi abbracciato a lei, non hai più paura della morte. Non è mai stata la morte a spaventarti, ma perdere lei. E ora la stai perdendo, perché il tuo corpo ha smesso di combattere e il veleno ha intossicato il tuo sangue e ti trovi inspiegabilmente a pregare un Dio, in cui non credi. Non per te. Tu sai che sei spacciato e che non si sfugge alla morte, non di nuovo, ma per lei affinché trovi l'amore. Lo stesso amore che volevi donarle tu e che sai l'avrebbe resa felice, ma che hai dovuto reprimere. Che ti hanno obbligato con la forza a reprimere. Ma ormai non hai più tempo per recriminare o per cercare un colpevole. Un ultimo ricordo del suo viso. Del suo sorriso. Delle sue labbra.

L'hai persa. Te ne rendi conto proprio quando il tuo cuore si ferma e... tu non ci sei più.
Addio Daniel.... La morte è definitiva....