FBI - Protezione Principessa - Completa

Nome in codice Flame.

Danny Pov:

Quando ho aperto gli occhi, in un letto che non è il mio e che puzza di disinfettante, mi sono reso conto di non sapere dove mi trovassi. La vista è ancora ovattata e difficoltosa per via dell'occhio gonfio, ma i rumori inconfondibili dei macchinari, mi suggeriscono la risposta: ospedale e io odio gli ospedali. Speravo che tutto quello che mi è successo nelle ultime ore, fosse solo un incubo, ma poi ho notato che sono fasciato ovunque, come una mummia. Una flebo nel braccio gocciola nella mia vena chissà quale medicinale, alla lentezza di un bradipo e la puzza acre dell'alcool mi pizzica il naso provandomi i conati e giramenti di testa. Vorrei in ogni caso alzarmi. Scappare lontano da questo luogo funereo, ma provo dolore in tutto il corpo. Dolore disumano che si potrebbe placare con una semplice iniezione, tuttavia, agli agenti in servizio come il sottoscritto, per evitare dipendenze, non possono somministrare antidolorifici pesanti come oppiacei o droghe. E io comunque, ho firmato l'autorizzazione nel mio dossier, a non usare mai questi farmaci nemmeno in caso di ferite da armi da fuoco, perciò non mi resta che imparare a convivere col mio dolore. Il bip del macchinario del cuore mi martella la testa. Non lo sopporto. Ho sonno. Tanto sonno. Gli occhi continuano ad aprirsi e a richiudersi. Passo da momenti di lucidità a momenti di incoscienza. Dormiveglia continua. Panico e senso di soffocamento che mi tormentano. Ho sopportato tutto per lei ma ho fallito perché hanno vinto loro. Non sono abbastanza forte. Sono indegno del suo amore, perché ho rinunciato a combattere per lei e alla prima difficoltà sono perito miserabilmente.
Matt: "E' sveglio?"
Meg: "Non so! Continua ad aprire gli occhi e a richiuderli! Non credo sia cosciente!"
Matt: "Cos'ha detto il dottore?"
Meg: "Ha tre costole rotte, il polso destro lussato, contusioni, abrasioni, lividi, bruciature ed ematomi su tutto il corpo, un occhio gonfio, il labbro spaccato e acqua nei polmoni."
Matt: "Sì ovvio, stava affogando nel fiume!"
Meg: "Non è per l'acqua del fiume!"
Matt: "Non capisco allora. Com'è possibile?"
Meg: "L'hanno torturato!"
Matt: "Cosa?
"Sto bene fratello! Non preoccuparti per me!" sussurro.
Matt: "Coglione! Mi hai fatto spaventare a morte! Dov'è finito il tuo telefono?"
"Non so!"
Matt: "Cos'è successo? Riesci a ricostruire i fatti? Chi ti ha torturato?"
"Sono caduto! Non sono stato torturato!"
Matt: "Non dire cazzate Danny!"
"Sto bene! Davvero! Domani esco di qui e facciamo finta di niente!"
Matt: "Facciamo finta di niente? Ho dovuto chiamare la squadra speciale dell'FBI. Ma non è solo questo. Pensavo di averti perso. Il tuo microchip non funziona più."
"Ho preso la scossa!"
Matt: "Certo! La smetti di dirmi stronzate? Sei mio fratello! Merito la verità!"
"La verità io non la so."
Matt: "Come fai a non saperla! Danny per favore!"
"Avevi ragione tu!"
Matt: "Su cosa?"
"Non dovevo innamorarmi di lei"
Matt: "Perciò è successo per lei? Non è che centrano le foto di voi che vi tenete la mano e vi baciate? Danny?"
Meg: "Credo sia svenuto o si sia addormentato! Va avanti così da un'ora almeno!"
Matt: "Ma chi può torturarlo e volerlo morto per aver baciato la Principessa? Non ha senso! L'agenzia l'avrebbe sospeso con un richiamo disciplinare. Magari gli avrebbero tolto il distintivo ma non questo!"
Meg: "La CIA?"
Matt: "La CIA perché dovrebbe sporcarsi le mani su suolo Americano per un bacio?"
Meg: "Beh allora la famiglia reale o il fidanzato! Lui ha tutto da perdere!"
Matt: "Indagheremo! Ora chiamo la Squadra e li informo! Ti va di mangiare qualcosa amore?"
Meg: "Ok!"

Ho sentito la vena bruciare e ho aperto gli occhi di scatto.
"Te l'ho detto che ci saremmo rivisti Agente Williams"
"Tu? Che cosa mi hai fatto?"
"Niente! Tranquillo. L'agenzia non ha interesse a ucciderti e poi lo farebbe sembrare un incidente!"
"Cosa?"
"Ti ho iniettato dei naniti curativi! Sono in via sperimentale ma ne hai bisogno! Hai fatto incazzare un sacco di gente e di agenzie! Tu mi piaci! Dovresti valutare di cambiare agenzia! Eih! Non provare a svenire!"
"No! Certo che no! Magari non mi sveglio più. Mi hai drogato o avvelenato?"
"Sei paranoico ragazzino!"
"Non sono un ragazzino! E tu non sei tanto più vecchia di me!"
"Lo sei! È anche sexy per di più! Magari ti lascio il mio numero privato! Ho voglia di giocare con le tue manette!"
"Cosa?"
"Dai! Non fare il prezioso!" poi la sua mano scivola senza pudore sul mio corpo.
"Non mi toccare!"
"Lo so che ti piace!"
"Non è così!"
"Il tuo membro dice il contrario!"
"Sono un ragazzo dopo tutto se lo tocchi... Ti prego smettila!"
"Ok! Ma se ti vuoi divertire chiamami! Questo è un telefono criptato! C'è solo il mio numero sopra!"
"E cosa me ne faccio?"
"Per l'indagine! Hai bisogno di una mano e anche se vuoi divertirti!" mi ha detto uscendo.
"Aspetta! Almeno dimmi il tuo nome agente CIA"
"Flame!"
"E' il tuo vero nome?"
"Chissà!"