12. capitolo

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Alle 10 del giorno seguente tutta la squadra era al campo ad allenarsi per la grande finale. Nessuno di loro arrivò in ritardo, quindi iniziarono subito il riscaldamento.
-Forza, più veloci!- li incentivava il mister dalla panchina.
-Non ce la faccio piuuuuu- esclamò Shiratori.
-Mi fanno male le gambe- aggiunse Uoshima.
-Ora schiatto- disse Yagihara.
-Dai ragazzi, la volete vincere o no questa finale?- gli rispose Mizukamiya dal capo della fila girandosi verso di loro, continuando a correre.
Due ore dopo, ad allenamenti finiti, il mister li richiamò a bordo campo. La squadra, terribilmente affannata e distrutta, si avvicinò col fiatone.
-Bene, le ultime cose ce le diremo prima di scendere in campo. Quindi adesso...-
subito dopo che il mister finì di parlare, Haruna arrivò con un vassoio pieno di dolci in mano.
Gli occhi di tutti si illuminarono e comparvero dei sorrisi raggianti sulle loro facce.
-CIBOOOOO- disse Sasotsuka.
-E PER DI PIÙ SONO DOLCIIIII- aggiunse Orio.
-VABBÈ DAI LA DIETA LA INIZIO LUNEDÌ- esclamò Amano correndo verso il vassoio.
Iniziarono a mangiare soddisfatti e super contenti, alcuni con un briciolo di buone maniere, altri dimenticandosi cos'è la dignità.
-Ma sei un animale o cosa? Almeno usa un fazzoletto...- affermò Haizaki rimproverando Futagotamagawa che si stava divorando un pezzo di torta al cioccolato facendosi tutto sporco.
-E non rompere!- rispose quest'ultimo con la bocca piena di pasta frolla.
Quando finirono di mangiare ripulirono tutto e si dettero appuntamento alle 4 fuori la scuola per prendere il pullman per arrivare allo stadio. Si cambiarono tutti abbastanza velocemente, per poi uscire con la stessa andatura.
Mizukamiya, appena uscito dagli spogliatoi, ricevette un messaggio da Nosaka:

Nosaka
Ti va di pranzare con me, Asuto e gli altri? Kidou mi ha detto non può. Invita anche Haizaki, io non posso dirglielo perché non mi parla...

Il capitano lesse il messaggio, rispose affermativamente e tornò indietro. Haizaki, che non aveva alcuna fretta, fece tutto con calma.
-Haizaki.- disse Mizukamiya affacciandosi dalla porta degli spogliatoi.
Il demone, dopo aver chiuso la cerniera della borsa, gli prestò attenzione: -Si?-
-Nosaka ci ha invitato a mangiare con lui e con gli altri, ci stai?-
-Va bene, però offrono loro, non ho soldi.-
-Si si va bene.- disse frettolosamente il regista, per poi incamminarsi all'uscita con il suo compagno.
-Perché non parli con Nosaka?- gli chiese una volta fuori scuola.
-Non sono affari tuoi- rispose il demone.
Mizu sorrise e constatò che fondamentalmente non voleva saperlo.

-Sarà una partita terribilmente eccitante! Io non so per chi tifare, ma state sicuri che sarò allo stadio a vedervi!- esclamò Endou mettendosi in bocca una grossa polpetta di riso.
-Anche io non so per chi tifare! Sarà una partita bellissima, me lo sento.- aggiunse Sakanoue.
-Voi ragazzi, ci sarete allo stadio?- chiese Mizukamiya ai suoi amici.
-Certo! Non ci potremmo mai perdere una finale del genere.- rispose Golem.
Passarono circa un'oretta a parlare della finale, finché non successe il putiferio.
-Vado un attimo in bagno.- disse Haizaki alzandosi dal tavolo e allontanandosi.
Appena non fu più a portata d'orecchio, praticamente tutto il tavolo si girò verso Mizukamiya.
-Allora, come sta andando? Insomma, tra voi due, intendo.- disse Norika.
-Si! Vogliamo sapere t u t t o.- aggiunse Goujin.
-Lo sai perché non voleva più parlarmi? Perché l'ho preso in giro dicendogli che gli piacevi, e lui se l'è presa! È stra cotto di te, fidati.- affermò Nosaka.
Mizukamiya rimase pietrificato, non si aspettava tutto questo interesse. Rispose quasi ridendo: -Allora, prima cosa, non sono affari vostri, seconda cosa, siamo solo amici.-
-Lo ha detto anche lui! Ti giuro! Però questo prima del ballo, poi che è successo?- disse Asuto.
-Ma cosa doveva succedere? Assolutamente nulla.- rispose Mizukamiya.
-Vabbè facci sapere quando vi metterete insieme mi raccomando.- esclamò Nishigake.
A bassa voce, dalla bocca di Mizukamiya uscirono involontariamente testuali parole: -speriamo presto...-
Tutto il tavolo scoppiò.
-AAAAAAAAA LO SAPEVOOOOOO-
-DICHIARATI TI PREGOOOOOO-
-STARESTE DA DIO INSIEMEEEEE-
iniziarono a strillare in mezzo al ristorante, richiamando l'attenzione di tutti i presenti. Mizukamiya divenne color pomodoro e voleva sotterrarsi. Haizaki arrivò e subito fece una strigliata ai suoi amici: -Ma mi spiegate che vi è preso? Siete andati fuori di testa o cosa? Riprendetevi che è meglio...-
Tutto il tavolo, terrorizzato dal demone, si ammutolì e continuarono a mangiare.

Alle 4 partirono dalla Seishou Gakuen verso lo stadio dove avrebbero disputato la finale circa 2 ore dopo. Durante il tragitto stettero per lo più in silenzio, erano tutti troppo agitati per parlare. Mizukamiya pensava intensamente a delle belle parole da dire prima della partita, anche se non gli venne in mente assolutamente nulla. Appena arrivati fuori lo stadio, videro che anche la Eisei era arrivata da poco. Tatsuya e Hiroto, appena video i loro amici, si avvicinarono senza esitazioni, e Haizaki e Mizukamiya si allontanarono dalla squadra per parlare con loro.
-Siete arrivati... pronti a perdere?- disse Hiroto con aria di sfida.
-Questa domanda dovrei farla io.- rispose Haizaki.
Mentre i due attaccanti litigavano, i due capitani parlarono normalmente.
-Ce la metteremo tutta!- disse Tatsuya sorridendo.
-E noi non saremo da meno!- rispose Mizukamiya con lo stesso entusiasmo.
Una volta essersi salutati, si divisero per andare ognuno nei propri spogliatoi.
Dopo aver indossato la divisa, la squadra si mise attorno al mister per le ultime indicazioni.
-Allora ragazzi, la formazione la sapete, e sapete anche tutto quello che riguarda l'aspetto tecnico della partita. Ora passiamo all'aspetto pratico: il nostro obbiettivo è vincere. Avete la forza e la determinazione per farcela, vi siete allenati duramente tutto l'anno, quindi io ripongo tutta la mia fiducia in voi. Vincerete, ne sono sicuro. Ora, la parola al capitano.-
Mizukamiya si mise affianco al mister, e visto che non era riuscito a strutturare un discorso, cercò di parlare il più chiaro possibile senza giri di parole: -Non sono riuscito a creare un discorso appropriato, quindi vi dirò semplicemente le cose come stanno: io sono convinto che noi vinceremo. Non ci manca nulla, siamo imbattibili in difesa, a centrocampo, e in attacco. Ce la faremo, perché io credo fortemente in questa squadra. Ho fiducia in tutti voi, dal primo all'ultimo giocatore, e sono sicuro che se ognuno di noi darà il massimo saremo imbattibili. I nostri avversari sono veramente forti, forse anche più di noi, ma noi abbiamo un grande gioco di squadra, e se collaboriamo riusciremo ad arrivare fino in fondo. Vi chiedo di dare il massimo e di non perdere mai e poi mai la speranza. Anche se ci troveremo in una situazione critica, riusciremo ad uscirci: insieme. Quindi, facciamoci forza e vinciamo questa finale!-
-Si capitano!- gridarono tutti in coro.
Si incamminarono verso il campo, con la convinzione che avrebbero potuto vincere. Dopo essersi allineati ed aver completato tutta la procedura, si riunirono per l'ultima volta a bordo campo.
Mentre entrambe le squadre si scambiavano gli ultimi incoraggiamenti, Haizaki si allontanò leggermente e fissava il pubblico.
A Mizukamiya passò per la testa un pensiero folle: e se si fosse dichiarato in quel momento?
Pensò che era una pazzia, ma subito dopo si disse: "ma che me ne importa, si vive una volta sola, no?" e corse verso il demone.
-Haizaki!-
-Capitano?-
-Devo dirti una cosa molto importante, e sono serio.-
-Dimmi.-
-Io... sono innamorato di te.-
-... che?-
Mizukamiya si pentì subito dopo averlo detto, "Ma quanto sono stupido?" pensava.
Haizaki rimase a bocca aperta, finché l'arbitro non gridò: -In posizione!-
I due corsero verso le loro postazioni: Mizukamiya in difesa ed Haizaki a centro campo. Il demone si chiedeva il perché glielo avesse detto in quel momento, che tra l'altro era il momento più sbagliato di tutti. Ma non aveva tempo di pensarci, perchè appena ci iniziò a ragionare, la palla gli arrivò tra i piedi.
La partita era iniziata. Haizaki si rese conto della situazione dopo pochissimi secondi ed iniziò a correre, dimenticandosi della dichiarazione di poco prima.

*angolo autrice*
Domani devo partire in vacanza e cercherò di scrivere qualcosa in treno.✌🏻

Il demone ed il regista || HaimizuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora