8. capitolo

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-UN BALLO????- urlò Sasotsuka dopo aver ascoltato le parole del mister, che aveva interrotto gli allenamenti per comunicargli una notizia dell'ultima ora.
-Esatto, manca una settimana alla finale, e la scuola ha deciso di premiarvi per essere arrivati fino a questo punto organizzando una serata di galà.-
Era un sabato, data 24 maggio. La finale si sarebbe dovuta disputare quel pomeriggio, ma per colpa di problemi organizzativi era stata spostata al sabato successivo, 31 maggio.
-MA SIAMO SERI??- gridò Orio.
-Mi sembra tanto una stronzata...- esclamò Haizaki.
-Ryouhei, modera i termini.- lo sgridò il mister.
-Quindi mister, ci state dicendo che il venerdì prima della finale ci sarà una serata organizzata dalla scuola per lodarci?- disse Kidou.
-Si, esatto. E il sabato successivo non ci saranno lezioni, quindi allenamenti mattutini per voi.- annunciò alla squadra.
-NIENTE LEZIONIIIII!!!!- strillarono Orio e Sasotsuka in sincrono.
-Datevi una calmata, voi due.- li fulminò Mizukamiya.
-Scusaci, capitano...- risposero i due.
-Su, ora tornate in campo.- li congedò il mister.
Iniziarono a correre da bordo campo, ognuno verso la propria postazione, e continuarono gli allenamenti.
Erano tutti abbastanza perplessi. Che senso aveva fare una festa ancor prima di aver vinto? E se avessero conquistato il titolo di campioni, cosa avrebbe fatto la scuola? Li avrebbe fatti santi?
Il resto dell'allenamento non fu un granché, furono tutti molto distratti da questo grande galà della settimana successiva.
Dopo essersi cambiati uscirono in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri. Uscendo, si fermarono davanti alla bacheca della scuola, su cui avevano appeso un manifesto:

Serata per le nostre stelle!

L'istituto Seishou Gakuen comunica a tutti gli studenti che nella giornata di venerdì 30 maggio si terrà una serata di galà per festeggiare la finale Football Frontier a cui prenderanno parte i giocatori del club di calcio, e premiarli per essere arrivati fin qui.

Appuntamento alle 8 nella palestra principale della scuola

NON MANCATE!!

Venite vestiti eleganti.

Importante!
Il giorno successivo, sabato 31 maggio, giorno in cui verrà disputata la partita, non ci saranno lezioni per tutto il giorno e sono annullate qualunque tipo di attività extra-scolastica.

-questo manifesto è orribile.- esclamò Kidou.
-"le nostre stelle" saremmo noi?- disse Shiratori sconcertato. Mentre la squadra discuteva, Haizaki, dopo aver letto il manifesto, strinse i pugni e ringhiò: -mi continua a sembrare una stronzata...- e si avviò verso casa. Mizukamiya, dopo aver visto il demone andarsene, pensò che era meglio lasciarlo un po'da solo, quindi si rivolse alla squadra:
-Chiederemo altre info al mister domani, ora tutti a casa.-
-Si!- risposero tutti all'unisono.

-Ciao amore!- disse la signora Ryouhei quando sentì la porta di casa aprirsi, sapendo già che il figlio era rientrato.
-Ciao mà...- rispose Haizaki scocciato.
Andò dritto verso la sua stanza e si distese sul letto a pensare.
"Un galà... bah, non vedo il motivo di fare una cosa così frivola. E poi, non voglio vestirmi elegante! Già l'ho fatto poco prima di partire per la Russia e non mi è piaciuto per niente..."
Verso le 7 andò in cucina per aiutare la madre, per poi apparecchiare la tavola e riordinare delle cose in disordine.
Verso le 8 rientrò a casa il signor Ryouhei ed iniziarono a mangiare.
Haizaki mangiava fissando il piatto, pensando al fatto che domani era domenica, e questo voleva dire allenamenti di mattina e di pomeriggio.
-Ryouhei...- disse suo padre continuando a mangiare. Haizaki lo ignorò.
-Ho visto... i tuoi ultimi voti...-
Haizaki alzò la testa, pensando a quanto Mizukamiya lo avesse aiutato per andare meglio a scuola in questo ultimo periodo.
-Sono migliorati, perché non hai avuto questo ritmo fin dall'inizio?- disse il signor Ryouhei fissandolo.
Il demone riabbassò lo sguardo e riprese a mangiare.
-Il problema sappiamo entrambi qual è...- lo provocò il padre.
-N o n è il calcio.- affermò sicuro Haizaki fissandolo negli occhi.
-Ah no? E quale sarebbe?-
-Papà, a me la scuola fa schifo. Non mi è mai piaciuto studiare, lo reputo noioso ed inutile. Il calcio invece mi fa stare bene, mi sento vivo quando gioco, e sono felice. I voti sono migliorati solo perché se non andrò bene agli esami non potrò continuare a giocare...- disse tutto d'un fiato, ma sentendosi un brivido che lo faceva sentire coraggioso e fiero di sè.
-Capisco... beh, se ti piace tanto questo calcio, giocaci pure, allora. Ma sappi che non farai carriera correndo dietro ad un pallone, e calciare una palla non ti offrirà opportunità in futuro o un lavoro solido.-
Dopo quelle parole, Haizaki decise di lasciar perdere. "Perché perdere tempo con una persona che non vuole ragionare?", pensava. Continuò a mangiare, dopo lavò i piatti e andò a letto.

Il giorno dopo, agli allenamenti, il mister aggiunse dei particolari che non aveva detto il giorno precedente.
-Di solito ad una serata del genere si dovrebbe portare un partner...-
-Dicendo cose del tipo "vuoi venire al ballo con me?"- lo interruppe Haruna.
-... ma voi non dovrete farlo. Come squadra di calcio, sopra la camicia e la cravatta dovrete indossare la maglia del club, diciamo per farvi "riconoscere".- concluse il mister.
-Cosa? Ma è una follia! Tutta la scuola sa benissimo che siamo noi la squadra, che senso ha metterci le maglie sopra la camicia?- disse Saotome.
-Saotome ha ragione, poi farà caldissimo con camicia e maglia.- rispose Futagotamagawa.
-Non l'ho deciso io, ordini del preside. Ora, tutti in campo.- esclamò il mister mandandoli ognuno nella propria postazione. Haizaki andò a centro campo a denti stretti, ancora più frustato di prima. Appena iniziarono a fare una partita d'allenamento, il demone fece cadere  Uoshima e Yagihara mentre cercava di superarli.
-Haizaki!- lo sgridò Kidou. Il demone aiutò i compagni a rialzarsi, poi tornò alla sua postazione.
-Che maleducato, non si scusa nemmeno...- disse a bassa voce Kotono, anche se Mizukamiya lo sentì comunque. Il capitano sapeva che era così di carattere, ma quella volta capì che c'era qualcosa che non andava.

*angolo autrice*
Tra poco devo partire per le vacanze e non so con che frequenza aggiornerò, ma cercherò di farlo il più presto possibile. 🙏🏻

Il demone ed il regista || HaimizuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora