14. capitolo

162 8 2
                                    

-Ti piace questa maglia?- chiese Tatsuya mettendo in mostra la sua T-shirt nuova di zecca.
-Si, è bella- rispose Mizukamiya guardandola.
Il capitano della Seishou aveva invitato l'amico a casa sua per stare un po'insieme, visto che non si vedevano dalla finale.
Erano soli a casa visto che i signori Seiryuu erano a lavoro, quindi si misero in salotto.
-Allora andrai all'estero, giusto?- chiese Tatsuya.
-Già, partirò una volta finite le medie.- rispose Mizu.
-Sono molto contento per te, davvero.-
-Grazie, lo apprezzo molto.- rispose il regista sfoggiando un sorriso raggiante.
Parlarono per tutto il pomeriggio, finchè Tatsuya non disse: -Ti ricordi il giorno in cui sei arrivato in Russia?-
-Certo che mi ricordo, è stato bellissimo-
-Vi eravate fissati voi e quel Pinguino Imperatore numero due... vi allenaste tantissimo per riuscire a realizzarlo-
-Eh già, mi fanno ancora male le gambe solo a pensarci- disse Mizukamiya ridendo.
-Mannaggia a voi ahahah- rispose Tatsuya.
Verso le 5 decisero di uscire per prendere un gelato, quindi uscirono di casa e andarono in gelateria. Faceva molto caldo, c'erano circa 30 gradi.
-Per me un cono piccolo a fragola, grazie- disse Tatsuya.
-Per me un cono piccolo a pistacchio, per favore- disse invece Mizukamiya.
Dopo aver preso i gelati e aver pagato, uscirono dalla gelateria mangiando i loro coni gocciolanti.
-La fragola è il tuo gusto di gelato preferito, vero?- chiese Mizukamiya.
-Eh già, mi piace parecchio- rispose l'amico leccandosi le labbra sporche di gelato, poi aggiunse: -tu invece non riesci a mangiare un gelato senza sporcarti, giusto?-
Lo squadrò da capo a piedi, notando il fatto che si era macchiato tutti i vestiti di gelato.
-Oh no, la maglia appena lavata! Mia madre mi ammazza- rispose il regista facendo ridere l'amico.
-Andiamo verso quella fontanella così ti pulisci-
-Si aspetta fammi finire di mangiare-
Appena finirono i loro coni si incamminarono verso la fontanella di un parco per ripulirsi dalle macchie di gelato, ma finirono per bagnarsi da capo a piedi.
-Mi hai fatto il bagno praticamente!- disse Mizukamiya.
-Tu hai iniziato a schizzarmi!- rispose Tatsuya.
Risero e si presero in giro, erano fradici e zuppi d'acqua, ma il meteo gli permise di asciugarsi velocemente.
Mentre camminavano, il telefono di Tatsuya squillò.
-Chi è?- chiese Mizukamiya curioso.
-Hiroto, aspetta che rispondo.-
Premette il pulsante verde sullo schermo per poi portarsi il telefono all'orecchio: -amore?-
-Amore?!?- esclamò Mizukamiya appena sentì le parole dell'amico, che gli diede una gomitata in segno di far silenzio.
A telefonata finita, Mizu esclamò: -mi devi delle spiegazioni-
Tatsuya, imbarazzato, rispose: -Stiamo insieme da una settimana... lo so avrei dovuto dirtelo prima ma volevo dirtelo da vicino e te lo avrei detto a momenti.-
-Raccontami come è successo!-
-Semplicemente mi sono reso conto che provavo di più per lui e quindi gliel'ho detto senza peli sulla lingua. Lui mi ha detto fin da subito che ricambiava, e mi ha anche detto che non aveva il coraggio di dirmelo. E niente, siamo fidanzati, però non dirlo agli altri che non sanno ancora nulla!-
-Va bene va bene! Che bella notizia, sono molto contento per voi-
-Grazie, e invece a te come va?-
-Ehm... diciamo che gliel'ho detto...-
-Cosa? E quando?-
-Due secondi prima che l'arbitro dicesse "in posizione!" durante la finale...-
-Dai ma ti pare il caso di dichiararti così? Lo hai lasciato in sospeso a quel poverino! E lui giustamente non si è fatto più sentire per colpa dell'imbarazzo... che ne dici di chiarire le cose ora?-
-Ora? E come?-
-Semplice, andiamo a casa sua! Voi parlate e io intrattengo i suoi genitori, ci stai?-
Mizukamiya ci pensò per bene. Doveva prendersi le sue responsabilità dopo settimane che le aveva ignorate, e avrebbe dovuto parlare con Haizaki in quel momento. Poi, però, si rese conto che era meglio farlo subito.
-Ci sto. Andiamo.-
Tatsuya fece un enorme sorriso, prese per il braccio l'amico e iniziarono a correre verso casa del demone, visto che erano molto lontani e non volevano perdere tempo.
Rallentarono appena arrivarono verso le strisce pedonali, poi attraversarono appena scattò il verde del semaforo. Finché...

Haizaki si stava strutturando un discorso ben costruito da fare a Mizukamiya, una volta arrivato non poteva assolutamente restare senza parole. Riuscì a trovare le parole giuste e le combinò insieme, creando un discorso fluido e sostanzialmente perfetto. Gli mancava un bel po'prima di arrivare a casa del suo capitano quando la Signora Seiryuu lo chiamò. "Come mai mi sta chiamando?" si chiese il demone fermandosi per rispondere, fissando il telefono con fare interrogativo.
Rispose, e subito si stupì del tono della Signora Seiryuu: -Ha-haizaki...-
Stava piangendo e singhiozzando a dirotto, e Haizaki iniziò a preoccuparsi.
-Signora? Tutto bene?-
-Mi-Mizukamiya... è-è in ospedale... lu-lui e Tatsuya han-hanno fatto u-un incidente... u-una mac-macchina li ha in-investiti...-
Ad Haizaki iniziarono a tremare le gambe, e la gola iniziò a pizzicargli: -Come stanno?-
-Tatsuya sta-sta bene... è-è solo un po'a-acciaccato... Mizu invece...- non riuscì a proseguire la frase per colpa delle lacrime che le bloccarono la voce.
-Sto arrivando.- disse Haizaki chiudendo la telefonata. Svoltò a destra cambiando completamente strada, e corse in direzione dell'ospedale cittadino.

*angolo autrice*
io🤝aggiornare in ritardo. Non ve lo aspettavate eh? Domani vedo di scrivere il prossimo.

Il demone ed il regista || HaimizuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora