6. capitolo

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Passarono diverse settimane da quella vicenda, e nel frattempo la Seishou vinse la prima partita del football Frontier contro l'Alpine, mentre la Raimon (passata perchè vincitrice dell'edizione scorsa) vinse contro la Zeus. Gli allenamenti erano sempre più duri, ogni giorno si allenavano intensamente per minimo due ore.
-toglietevi di mezzo!- gridò Haizaki correndo verso la porta.
Superò la difesa e segnò con il suo "Shark The Deep".
-Complimenti, bel tiro- disse Amano rialzatosi e prendendo il pallone.
Il demone sorrise e tornò sulla sua postazione.
Mizukamiya lo guardava camminare, continuando a pensare a quel momento in ospedale. E se la signora Ryouhei non fosse entrata? E se si fossero avvicinati di più?
Ogni volta che si poneva queste domande si rispondeva sempre allo stesso modo: non sarebbe successo niente. Secondo lui Haizaki avrebbe detto una cosa tipo <<ma che stai facendo!>> allontanandosi, per poi iniziare a ridere. Ma pensare al passato era inutile, quindi il capitano distolse lo sguardo e continuò a correre. Quel pomeriggio passò in fretta, malgrado il duro allenamento, e tutti si ritenevano soddisfatti del lavoro svolto.
-Bene ragazzi, stiamo procedendo sempre meglio. Sono fiero di voi, mi raccomando manteniamo questo ritmo!- disse il mister poco prima di congedarli.
-Si!- rispose la squadra in coro, per poi avviarsi verso gli spogliatoi.
Una volta usciti ognuno prese la sua strada, dividendosi.
Haizaki andò ad un bar un po'più lontano, si era dato appuntamento con Hiroto, visto che non lo vedeva da un po'. Mizukamiya, invece, era stato invitato a casa di Nishigake, assieme a Kazemaru e Tatsuya.

Appena arrivato al bar, Haizaki individuò subito il suo amico.
-Ma ciao- disse Hiroto, già seduto ad uno dei tavoli.
-Già sei qui?- rispose Haizaki sedendosi al tavolo. L'appuntamento era alle 6 e mezza ed erano le 6 e 20.
-Eh già, sono venuto con il padre di Tatsuya che ha voluto anticiparsi, quindi ho fatto presto. Sennò figurati, sarei partito da casa tra 20 minuti- esclamò il dio del campo.
-E Tatsuya che deve fare qui?- chiese l'attaccante incuriosito.
-Nishigake lo ha invitato a casa, e sentendo che dovevo venire anche io in città mi ha chiesto se volevo un passaggio, ed io ovviamente ho accettato-
Haizaki non sapeva che anche Mizukamiya era stato invitato, d'altronde non avevano parlato dopo l'allenamento, quindi non si interessò oltre.
Parlarono per un po', per la maggior parte del tempo parlarono del Football Frontier.
-Ho visto che avete vinto la prima partita... bhe, non cantate ancora vittoria, tanto vinceremo noi- disse Hiroto sicuro di sè.
-Si speraci, tanto sai bene come andrà a finire- rispose Haizaki all'amico.
-Guarda che siamo migliorati, tutti, e poi l'anno scorso abbiamo perso per pochissimo, devo ricordartelo?-
-Anche noi allora l'anno scorso siamo stati sfortunati e abbiamo perso. Tutta colpa di quella stupida Grid Omega...-
-Ma dai ahahah, la colpa è anche vostra che siete scarsi-
Lì Haizaki iniziò a stizzirsi: -Cosa? Ma per favore, ti devo ricordare che due anni fa abbiamo vinto?-
-Due anni fa, però- lo stuzzicò Hiroto.
-Senti, è colpa di Nosaka, e anche di Asuto e della Raimon- si spazientì l'altro.
In quel momento al dio del campo venne in mente il colpo di genio: e se avesse colpito il demone nel suo punto debole?
-No no, la colpa è vostra. Soprattutto del vostro capitano...-
Bam. La bomba era stata sganciata. Come avrebbe reagito Haizaki a quelle parole?
Quest'ultimo iniziò a ribbollire: nessuno poteva parlare male del suo capitano.
-Cosa intendi scusa?- disse trattenendosi.
Hiroto, cercando di non ridere alla sua reazione, rispose sorridendo: -Bhe che il vostro punto debole è proprio lui. Insomma, lo hai visto come è lento? Sembra una tartaruga.-
Haizaki era furioso, non doveva permettersi di dire quelle cose.
-Guarda, non ti picchio solo perché siamo in un luogo pubblico. Comunque, COME TI PERMETTI DI PARLARE COSÌ DI MIZUKAMIYA????? Lui è un capitano perfetto, il migliore di tutti, ed un compagno di squadra forte e leale. Chiedi subito scusa!-
A quelle parole Hiroto rimase sbalordito, di sicuro non si aspettava quella reazione. Scoppiò in una fragorosa risata.
-Scusa, scusa, stavo scherzando, volevo solo provocarti. Non pensavo che reagissi così... non è che ti sei innamorato piuttosto?-
-Ora ti ci metti anche tu?- esordì il demone infuriato.
-Ah, non sono l'unico che se n'è accorto. Guarda che lui è pazzo di te, si vede da tutto. E anche tu lo sei di lui...- continuò a stuzzicarlo l'altro.
-SMETTILA SUBITO!-
-Perché, ti fa male la verità?-
Ci fu un attimo di silenzio, poi Haizaki ci riflettè qualche secondo. Perché non esprimere i suoi dubbi con un suo caro amico?
-Sai, Hiroto, qualche settimana fa la mia amica Akane mi ha fatto dubitare della mia eterosessualità... sono sempre stato convinto di essere etero, però...-
-Però ti sei innamorato di Mizukamiya- lo interruppe Hiroto.
-Si, ceh, no... non lo so ufffff- e si accasciò sul tavolino del bar.
-Facciamo una cosa, io ti faccio delle domande e tu rispondi con si o con no, va bene?-
-Come vuoi...- rispose Haizaki mettendosi di nuovo dritto.
-Quando lo vedi e/o stai con lui, il tuo cuore batte più velocemente?-
-Si-
-Quando ti si avvicina, ti senti "bruciare" dentro ed arrossisci impercettibilmente?-
-Si-
-Pensi spesso a lui? E quando non state insieme ti manca? Anche quando vi siete appena separati-
-Si, si e si-
-Caro amico mio, sei stra innamorato-

-Eccolo qui!-
Nishigake aprì la porta accogliendo Mizukamiya in casa sua.
-Ciao! Scusa il ritardo ma stavo agli allenamenti-
-Tranquillo, vieni, Kazemaru e Tatsuya sono di là-
Si avviarono insieme nel salone, e Mizukamiya trovò proprio i due intenti a finire una partita a dama.
-Ciao Mizuuuu- disse il rosso, mentre Kazemaru lo salutò con un -ehilà!-
Mizukamiya li salutò e si sedette a vedere come procedeva la loro partita.
-Ho perso!- esclamò Tatsuya imbronciato.
-Eh vabbè non puoi sempre vincere ahah- rispose Nishigake con una ciotola di patatine in mano, che poggiò su un tavolino vicino al divano.
Mentre i quattro ingurgitavano patatine, giocarono a carte.
-Allora, come vanno gli allenamenti?- chiese Kazemaru ai tre amici.
-Bene! La squadra è molto motivata, sento che quest'anno lo vinciamo noi il campionato- disse Nishigake.
-No no, quest'anno lo vinciamo noi. Siamo diventati davvero forti e siamo molto determinati- rispose Tatsuya.
-Non avete capito che quest'anno saremo noi a vincere? Abbiamo già battuto l'Alpine. Dovevate vedere Aiden com'era arrabbiato... però ora si è calmato ahahah. Poi Haizaki è diventato ancora più forte, adesso è più veloce e...- si interruppe quando vide i suoi tre compagni iniziare a scambiarsi sguardi complici e sorrisetti sospettosi.
-Cosa c'è?- esclamò Mizukamiya.
-Haizaki... eeeeeeehhhh?-
-Come sta andando tra di voi?-
-Dai su raccontaaaaa-
il regista iniziò a sudare freddo e diventò subito di un colorito strano.
-Non vi ci mettete anche voi eh- rispose quest'ultimo alle provocazioni.
-Guarda che a noi puoi dircelo- disse Kazemaru.
-Si si, manterremo il segreto- aggiunse Nishigake.
Mizukamiya ci pensò un po', poi si rese conto che non c'era nulla di male nel parlarne con i suoi amici.
Sospirò, poi iniziò a parlare: -e va bene-
-SIIIIIII- esclamarono in coro i tre.
-Si però calmatevi eh. Fondamentalmente siamo semplici amici, anche se si, mi piace, però non credo di essere ricambiato-
-Scusa eh, ma come fa a piacerti uno come Haizaki?- disse Nishigake.
-Non lo so, mi ha colpito di lui il suo carisma, la sua ironia, e poi mi piace il fatto che faccia tanto il duro quando in realtà è dolcissimo-
sorrise, poi arrossì ancora di più.
-Noi ti auguriamo il meglio, lo sai, comunque io credo che qualcosa lo provi anche lui...- disse Tatsuya sorridendo.
-Si vedrà!- rispose il regista, per poi riprendere la partita a carte lasciata a metà.

*angolo autrice*
Finalmente Haizaki se n'è reso conto! Se volete sapere come finirà continuate a leggere. 😏

Il demone ed il regista || HaimizuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora