Capitolo 44 Nina

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“Guardate un po’ chi ho portato con me?” dico ai ragazzi entrando nel pub dove avevamo deciso di incontrarci portandomi dietro, stringendo la sua mano, Michael, che alzò lo sguardo per salutare i nostri amici che scoppiarono in un boato e alzandosi dal tavolino per andare incontro a Mike e abbracciandolo facendo si che le nostre mani si dividessero.

“allora gente” disse Mike sedendosi non appena tutti lo avevano imitato tornando tutti al loro posto “che si dice in giro?”

“solite cose” sorrise Calum stringendo il braccio alle spalle di Isla

“niente di nuovo” annuii Ashton “tu amico?”

“in effetti..” iniziò guardandomi e lasciando che le farfalle popolassero il mio stomaco, tutto il resto del gruppo posò gli occhi su di me che guardavo con attenzione i granelli di zucchero sparsi qua e la sul tavolino

“cosa?” incitò Luke

“ok.. tanto già sapete..” tornò a parlare Michael “senza troppi e inutili giri di parole, Nina ed io ci siamo messi insieme, fine della storia.”

Il silenzio calò ed io sentivo le guance andare a fuoco, alzai lo sguardo solo per vedere le loro facce sorprese, Michael giocava con la bustina dello zucchero con lo sguardo serio, ma divertito e con le spalle poggiate al divanetto dove eravamo seduti.

“oh andiamo” dissi io sentendomi sotto pressione dai loro sguardi “non facevate altro che sparlare di noi e adesso non avete nulla da replicare?” mike rise prendendomi per una spalla e lasciando che mi appoggiassi a lui. Isla iniziò a ridere e pian piano lo fecero tutti “beh, congratulazioni, Mike, ce ne hai messo di tempo, mia sorella stava per mettere le ragnatele” disse Isla sarcastica trattenendo un sorriso, Michael fece spallucce “meglio tardi che mai no?”

“Beh..” iniziò Ashton puntando Mike con il cucchiaino con il quale aveva mangiato il suo dolce “mettiamo in chiaro una cosa” trattenne un sorriso per sembrare serio “sappi che se la fai soffrire io ti infilo la chitarra in posti poco comodi, e per quanto riguarda te, signorina” disse spostando poi l’attenzione su di me “se lo fai soffrire giuro che ti chiudo nella soffitta di Saw” mi grattai la testa e mi coltai verso Mike che rideva divertito mentre raggruppava con un dito i granelli di zucchero sul tavolino

“ok Ash, calmati” scherzai e lui sorrise “detto questo, sono contento che stiate insieme, finalmente hai scaricato quella sciacquetta” non riuscii a trattenere un sorriso

“Ashton” lo ripresi

“Beh? È vero, era una cretinetta, mi stava antipatica e anche a te faceva antipatia, in realtà non era simpatica a nessuno” continuò lui facendomi sorridere ancora

“ok, ok.. l’ho scaricata e adesso ho una ragazza bella e che sta simpatica a tutti voi, chiuso il discorso.. dov’è la cameriera quando serve?” disse ed il mio cuore sobbalzò quando mi aveva definito la sua ragazza. Era davvero tanto tempo che aspettavo questo momento ed ero decisa a godermelo. 

Da allora Michael ed io fummo inseparabili, avevo fatto con lui per la prima volta l'amore, perché lui mi chiese di considerare quella la mia prima volta e mi trovò daccordo. Amavo Michael, era un ragazzo fantastico, ma era impressionante la facilità con la quale si metteva nei guai, molte volte riusciva a cavarsela ma quando per la terza volta era intervenuta la legge il giudice lo aveva messo di fronte ad una scelta: rimanere sotto la custodia di suo padre fino ai ventun'anni o entrare nell'esercito. Non ci aveva pensato un secondo per accettare la seconda opzione. Mi ero cosi arrabbiata con lui che non lo parlai per settimane e lo mandai a quel paese due giorni prima della sua partenza facendo di quelle le mie ultime parole.

Passò un anno nel quale ogni settimana ricevevo una sua lettera che non aprii mai. Le accatastavo in uno scatolo sotto il letto dove sono tutt'ora intatte e polverose. Il giorno del mio compleanno Isla aveva deciso di preparare una torta. Le avevo consentito di farlo per non far preoccupare nessuno per me. Dopo aver spento la candelina sra arrivata Lorelay, fida amica di mia madre, era in lacrime e parlava sommossamente con lei nell'entrata, le raggiunsi sapendo che qualunque cosa fosse successa non era nulla di buono.

"Lor che succede?" le avevo chiesto

"Piccola" mia madre aveva preso parola "C'è stato un attentato.. Michael è dato per disperso" si, credo proprio che quello sia stato il giorno peggiore della mia vita che da allora non definisco più tale, ero assente e stralunata fino a quando non avevo incontrato Louis, mi ricordava il mio Mike, e se all'inizio stavo con lui perché in un certo senso lo accomunavo a Michael ora stavo con lui perché ero sicura dei miei sentimenti anche se c'erano momenti nei quali Michael tornava a ripresentarsi alle porte del mio cuore e mi faceva sentire in colpa per quello che stavo facendo. Forse Ashton aveva ragione, forse Mike sarebbe tornato, non aveva mai perso la speranza, era il suo migliore amico e odiava pensare che potesse non tornare più. Ma dopo quasi due anni anche la mi speranza sempre accesa e luminosa si stava pian piano affievolendo.

Ciao gentaglia!
Oggi sono in vena di commenti lunghi, ma non è questo il caso ;) ho deciso di scrivervi qui e di non fare un capitolo AVVISO (sarebbe troppo spocchioso, ed io odio esserlo!) quello che volevo farvi sapere sono due cose fondamentali:
1) Sto studiando e lavorando per cui questo mi toglie tempo nello scrivere i capitoli,con un po di pazienza andremo avanti insieme;
2) Quando sono sul bus per andare all'Università (attenzione ci impiego numero DUE ore per arrivarci) scrivo qualcosa, a volte sono i capitoli di imperfect. altre volte sono i capitoli fi una nuova FF che sto completando (in modo che quando la pubblico ho tutti i capitoli e mi basta solo premere pubblica -scusate la ripetizione di parole-).
Ok purtroppo è venuto un commento lungo che volevo evitare ma va bene, tanto molti di voi lo passano senza leggere (anch'io lo faccio a volte ;) )
Niente spero che la storia vi stia piacendo, un bacio e un vi amo tutti ve lo meritate proprio.

Ps. Si c'è pure un ps :D se vi va, e non è di molto disturbo, potreste per caso lasciare un commento qua e la oppure lasciare una semplice stellina? Detto questo volo a lavoro. Sciao bellissimi!

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