Capitolo 45 Nina

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"Che fai oggi?" chiedo a Mihaela seduta dal divano

"Esco con Niall, suo padre è in città e andiamo a pranzo insieme" dice posandosi un vestito sul busto "che dici questo?" indica il vestito rosso con una scollatura vertiginosa "o questo?" mostra poi l'altro vestito di un lieve color panna molto più adatto per un pranzo

"Secondo" dico indicandoglielo

"Si sono daccordo" ride e corre in bagno per cambiarsi, prendo il cellulare e chiamo Louis, risponde quasi subito

"Ehi piccola" il modo in cui mi fa sentire quando mi chiama piccola mi fa girare la testa.

"Che fai oggi?" chiedo anche a lui

"Qualsiasi cosa tu voglia fare" ammicca facendomi ridere

"Vieni da me?"

"Sono li per le dieci, dii a Miha di lasciarci casa"

"Mihaela non sarà un problema" sorrido "va a pranzo con gli Horan"

"Uuuh Niall fa le cose serie eh?" mi fa ridere ancora

"Non prenderlo in giro" lo difendo

"Ok ok.. Mi cambio e vengo"

"Ok ti aspetto" chiudo la chiamata e guardo il cellulare, Louis mi è entrato sotto la pelle, riesco a sentirlo.

{…}

"Fare l'amore con te batte tutto" dice Louis dopo la nostra maratona di sesso

"Ma smettila" dico arrossendo

"Ho fame dopo tutto sto movimento" si porta la sigaretta alle labbra

"Ti preparo qualcosa" mi alzo dal letto indossando la sua felpa e afferrando un paio di mutandine nel cassetto della biancheria

"Fai in fretta, donna, che ho bisogno di te" si lamenta mentre io rido andando in cucina. Mentre preparo il toast per Louis ricevo un messaggio da un numero sconosciuto, la compagnia telefonica mi avverte che ho mancato una chiamata proprio da questo numero, faccio spallucce, chiunque sia sa dove trovarmi. Torno in camera da Louis sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe coperte dal lenzuolo

"Prego signor Tomlinson" alzo un sopracciglio e ispeziona il toast per poi dargli un morso

"Uhm buono" sorrido osservandolo mangiare "dammene un morso" mi lamento e lui ne prende un pezzo mettendolo tra i denti e allungandosi per farmi prendere il pezzo rimanente cosi che le nostre labbra si sfiorino.

"Devi andare a lavoro?" mi chiede mentre entrambi ci rivestiamo

"Si, altrimenti Mark mi fa fuori" rido

"Non glielo permetterei" risponde Louis avvicinandosi con la camicia sbottonata mostrando il suo petto nudo, si abbassa su di me e mi lascia un lieve ma intenso bacio sulle labbra

"Io devo raggiungere Harry e gli altri" mi informa poi

"Capito, usciamo di casa insieme?"

"Certo ti accompagno fino al pub"

Mark sta guandando la Tv mentre io sistemo le lattine di birra nei frigo bar.

~un attentato nella  notte ad un plotone inglese, quattro feriti..~

dice la giornalista bionda di Sky 24

"Mark puoi spegnere?" chiedo e lui si volta a guardarmi

"Perché?" mi guarda incuriosito

"Non amo le notizie su questa guerra che va avanti da anni"

"Uhm"  Mark spegne la Tv e si avvicina al bancone riprendendo le sue scartoffie e sorridendomi

"Vado nel mio ufficio a sistemare queste fatture" 

"Va bene"

"Chiamami se hai bisogno" scompare dentro l'ufficio.

Fuori piove e nessuno esce di casa per venire al bar. Il locale è quasi vuoto, tranne per Ed che sta cantando nel suo angoletto, Harry e gli altri al solito tavolo e Jim che sta seduto sul suo sgabello.

"Ehy Ed" lo chiama Mark alla fine di una canzone

"Fatti una birra" Ed si alza e viene verso di me al bancone e prende la solita pinta di birra scura

"Stasera non c'è anima viva"

"No infatti" sorrido

"Mi sfugge il tuo nome" dice sorseggiando la birra

"Nina"

"è un nome stupendo" sorride

"Grazie" arrossisco lievemente

"Sembra il nome di una linfa, di una fatina"

"Louis ti ha detto la storia di campanellino?"

"Campanellino?" scoppia a ridere e mi associo a lui "la fatina di Peter Pan?"

Annuisco.

"Se fossi bionda ci somiglieresti pure" ride ancora

"Oh dai, non prendermi in giro" fingo di arrabbiarmi e lui finge di essere serio

" ok, ok.. Va bene" si schiarisce la voce "uhm Trilly eeeh voglio dire Nina" scoppia di nuovo in una risata ed io fingo di dargli un pugno sulla spalla. Ridendo e scherzando cosi attira l'attenzione di Louis e Liam che si avvicinano al bancone, asciugo le lacrime che si sono formate agli angoli degli occhi per il troppo ridere e li saluto "che vi do ragazzi?"

"Solito" dice Liam per entrambi

"Sheeran" inizia Louis

"Tomlinson" risponde l'altro

"Come ti gira?"

"Abbastanza bene" sento un po di tensione abbassarsi tra i due ed io sono in mezzo "a te?" continua Ed

"Bene! Piccola a che ora stacchi?" si volta poi verso di me

"Credo tra un'ora"

"Bene" dice sedendosi su uno sgabello

"Allora Ed" sorride Louis "vedo che hai conosciuto la mi ragazza" il bicchiere che sto lavando mi scivola di mano andando ad infrangersi nel lavandino

"Cazzo" impreco raccogliendo i pezzi di vetro e tagliandomi un dito di striscio

"Tutto bene qui?" arriva Mark "oh fa' vedere" dice prendendo la mia mano nella sua e portandola alla luce.

"Va' a medicarti qua ci pensa Deborah"

"Vengo con te" dice Louis arrivando dietro al bancone senza ascoltare Mark che gli sta dicendo che è solo un lieve taglio superficiale. Entro nel camerino e Louis prende la cassetta del pronto soccorso, con massima precisione e accortezza ripulisce la ferita e applica il cerotto

"La tua ragazza?" chiedo mentre è ancora chinato sulla mia mano

"Non è cosi?" alza lo sguardo e piazza i suoi occhi nei miei, il cuore affonda nello stomaco e sento la testa girare, Louis è serio.

"Non.. Non so.. Io nemmeno lo sapevo" ammetto facendo spallucce. Sorride e avvicina il mio viso al suo

"Sarai la mia ragazza?" chiede sussurrando contro le mie labbra

"Si" sussurro a mia volta. Le sue labbra poi si poggiano dolcemente sulle mie.

Ed anche il 45 è stato scritto yeeeee! Ok grazie per i 3 commenti nell'ultimo capitolo siete state gentili, probabilmente è il capitolo con piu commenti hahahaha ok niente volevo scrivere una nota d'autore ma vabbe è uscita male.. Niente gente. Grazie per leggere, commentare e votare questa storiella scritta male. Un bacio al prossimo capitolo :*

imperfect. || Michael Clifford ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora