21 | io non ho dimenticato

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Senza sapere nulla, il giorno dopo Taehyung ha organizzato una festa a casa, invitando di nuovo tutta la scuola. Lascio scorrere, per non avermi detto nulla.

Non avevo molta voglia, ma almeno rivedo i miei compagni di classe. Hwasa porterà Wheein e finalmente potrò conoscerla bene. Avevo la possibilità di reintegrarmi nell'ambiente di questa scuola.

Stavo vicino il tavolo con il cibo, ingozzandomi di tutto. Avevano ordinato un bel paio di cose diverse. C'era una vasta scelta. E io adoro il cibo. Adesso, era la mia unica compagnia. L'alcol e l'erba non mancavano, come sempre.

Hwasa e Wheein flirtavano tra di loro, creandosi una bolla attorno, dimenticandosi di tutto il resto e di me. Ma non mi importava, ero felice per loro, Hwasa era davvero bellissima quando sorrideva per Wheein.

I ragazzi non li vedo da un po', appena la festa è iniziata si sono dispersi nella mischia, facendo non so cosa. Mi annoiavo, volevo rinchiudermi nella mia stanza e non fare nulla, non ero in vena di fare festa oggi, a differenza delle altre volte.

Ad un certo punto, tutte le teste si girano verso l'entrata della porta, vedo le persone parlare di loro scioccati. Sposto lo sguardo nell'entrata, ed è li che li vedo. Yoongi, Namjoon, Hoseok e Jin.

Non pensavo che sarebbero venuti. Li vedo che si guardano attorno, come se cercassero qualcuno. Ignorano gli sguardi delle persone attorno a loro, erano popolari e ben conosciuti nella nostra scuola.

Il gruppo ha catturato l'attenzione anche di Jimin, Taehyung e Jungkook, che erano magicamente ricomparsi incuriositi dopo aver sentito il casino chiacchiericcio e commenti delle persone.

Hoseok mi vede e mi sorride, mostrando le sue fossette, io ricambio. Dice qualcosa nell'orecchio di Yoongi e il suo sguardo va verso di me. Sento la pelle subito bruciarmi.
Vengono verso di me, la maggior parte delle persone li seguiva con lo sguardo, soprattutto dei ragazzi. Anche Hwasa guardava.

Forse era il momento di dire loro quello che era successo.

Yoongi mi prende il fianco e mi tira a sè, baciandomi.

《Ciao, gattina.》

Gli altri mi salutano e io faccio lo stesso. Subito dopo guardo Hwasa. Il suo sguardo era difficile da interpretare. Dà il bicchiere di alcol a Wheein e cammina furiosamente verso di me.

Prima di aprire la bocca fulmina con lo sguardo Yoongi, lui la ignora.

《Cosa succede?》

Chiede a denti stretti, trascinandomi via con lei in cucina.

Capisco la sua reazione. Ho passato dei momenti brutti per colpa di Yoongi e all'improvviso mi vede baciarlo. Penserà che sono pazza.
Senza indugiarci troppo le dico la verità.
《Stiamo di nuovo insieme.》
confesso tutto d'un fiato.

Lei mi guarda di sottecchi, scuote la testa 《stai scherzando, vero?》dice quasi ridendo.

《No.》dico determinata.

《Tu sei matta, ti sei bevuta il cervello!》Hwasa mi urla contro.

Immaginavo una reazione del genere. Ed avevo paura proprio di ciò.
Hwasa tende ad esagerare quando è arrabbiata, fa scenate, è drammatica e urla cose senza pensarci prima. È proprio del segno leone.

Ma non sa tutto quello che è successo in questo periodo. Non solo loro sono cambiati. Anche io sono cambiata, anche Yoongi è cambiato. E me lo ha dimostrato.

《Lascia che ti spieghi, prima di arrivare conclusioni a caso.》mi avvicino a Hwasa, cercando di calmarla.

Sicuramente pensava che Yoongi mi stesse manipolando come ha fatto in passato. Ma adesso è diverso. Non sono più così debole come una volta. Anzi, tutto quello che è successo in questi mesi l'ho superato grazie a Yoongi e gli altri.

Hwasa mi fissa passiva 《non adesso》va via lasciandomi sola in cucina. Sbuffo infastidita alzando la testa al cielo.

Mi appoggio al tavolo sospirando di nuovo tra me.
Non volevo che Hwasa mi odiasse o fosse arrabbiata con me. Le devo spiegare al più presto quello che è successo.

《Quindi... tu e quello stronzo.》

La voce improvvisa di Jimin mi porta alla realta, facendomi scattare in avanti.

È in piedi nell'entrata della cuncina, mi fissa a braccia incrociate. Il suo sguardo cercava di analizzare il mio viso dopo la sua uscita.

Sì è stato stronzo in passato, ma non è più così.

《Jimin, non chiamarlo così.》non avevo la forza e la voglia di affrontare pure Jimin. Non ora.

《Dovrei chiamarlo miglior ragazzo del mondo? Dopo quello che ti ha fatto!?》si avvicina rapidamente a me, invadendo il mio spazio personale.

La sua mascella si contrae, un'ondata del suo profumo invade le mie narici.

《Ti sta obbligando? Ti sta manipolando?》

Prende le mia spalle, guardandomi dritto negli occhi, come se volesse vedere dentro di me, dentro la mia anima.

《No-no, è una mia scelta.》dico convinta di ciò. Perché è così.
Nessuno mi sta obbligando.

Sono insieme a Yoongi perché lo voglio. Perché voglio lui, ed alla fine è sempre stato lui. Non importava se mi scopassi Taehyung o Jimin.
Sono ritornata da Yoongi.

E questo Jimin non lo accetta. Non so perché pensava che potessimo avere una storia o se è perché tra loro due è successo qualcosa. Ce lo aveva spiegato, ma non nel dettaglio.

Mi guarda quasi con disprezzo dopo la mia affermazione, le sue dita mi stringono ancora di più le spalle, facendomi male, il mio corpo si irrigidisce 《mi stai facendo male...》cerco di divincolarmi, ma è più forte di me.

Abbassa la testa verso il pavimento, i capello biondi solleticano il mio naso.

《Ricordi.》

La voce rauca, quasi un sussurro, fa una pausa, la mia attenzione su di lui.

《Quella notte, insieme, davanti al fuoco?》

Trattengo il respiro.

Le sue mani da aggressive diventano più morbide, la sua presa diventa una carezza lungo le mie braccia esposte. Brividi passano lungo i punti dove mi tocca.

Si è come se la ricordo. Non penso che lo dimenticherò mai.

《Jim-》

Alza la testa di scatto e mi fissa dritto negli occhi.

《Io non l'ho mai dimenticato.》

Mi molla e va via, uscendo dalla cucina, andando verso un gruppo di persone.

Basita mi riappoggio al tavolo, sono stanca. Tutti sono così esasperanti oggi. Tutti si aspettano qualcosa da me. Tutti pretendono che dica scusa perché sono tornata con Yoongi? È una mia scelta, maledizione! Non posso più decidere chi perdonare?

Tutti mi accusano senza sapere nulla di quello che è successo.

Tutti mi accusano senza sapere nulla di quello che è successo

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