85 | tu sei a Seoul, io sono a Tokyo

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Jungkook's POV—

La lezione per oggi è finita. È stata intensa ma gratificante, la mia tecnica migliora ogni giorno.

Sono in Giappone ormai già da qualche settimana, ho iniziato da subito l'academia per studiare l'arte del tatuaggio giapponese, uno stile particolare insegnato (bene) solo qui.

I tatuaggi giapponesi tradizionali sono chiamati Irezumi e vengono effettuati utilizzando la tecnica tebori, cioè senza l'utilizzo della macchinetta.

Consiste nella realizzazione di tatuaggi a mano, tramite l'utilizzo di una stecca di bambù con alle estremità degli aghi d'acciaio o titanio.

Permette di fare disegni più precisi, sia di colore che di forme, anche se il tempo impiegato è maggiore. Ma ne vale la pena, i risultati sono delle vere opere d'arte.

È una tecnica che ho sempre voluto imparare e sarà una cosa in più per quando diventerò tatuatore. Finalmente potrò fare quello che ho sempre sognato.

Non ho voglia di tornare nel mio appartamento, quindi decido di andare in un bar che ha sempre stuzzicato il mio interesse quando ci passavo davanti.

Le luci offuscate colpiscono subito la mia attenzione, pure il bancone decorato con dettagli dorati. C'è un barman dietro che prepara due drink per dei clienti. Non è affollato il posto, forse perché è una giornata settimanale. Ci sono due ragazze che parlano con i clienti e altre che sono sedute aspettando qualcuno. Pensavo fosse un bar normale, invece no.

C'è un quadro appeso su un muro, dove dovrebbe essere una zona privè. Quel quadro raffigura una ragazza... è ridicolosamente simile a Chaerin. Così tanto che se non sapessi il contrario, penserei che lei si sia fatta fare un ritratto.

O forse sono io che la vedo ovunque?

L'istinto mi porta a prendere quel tavolo vicino a quel quadro. Ordino subito un drink per rilassare i nervi. Mi sbrago un po' comodamente sul divanetto, fisso il ghiaccio che galleggia lì, inconsapevole che sta per sciogliersi e finire nel nulla.

Un po' come mi sento io.

Sì, sto realizzando il mio sogno. Sì, i miei genitori mi stanno aiutando economicamente. Sono fortunato e lo so. Ma mi sento vuoto, dentro mi manca qualcosa. Qualcuno.

Ora sarà felice con Yoongi, ciò che ha sempre voluto. Vivranno insieme per sempre, felici come due personaggi delle favole. Stringo la mia mascella, iniziando a respirare in modo pesante. Chiudo gli occhi, con la speranza che le immagini di lei mi si dissolvano.

Mi costa tanto dover accettare l'idea di non poter ammirare Chaerin nemmeno da lontano, come ho sempre fatto.

So che le ho detto che sarei tornato. So che ci tiene a me, per quanto possa non sembrare, lei non è cattiva. Non lo è mai stata nemmeno con me, anche dopo che mi sono confessato lei non mi ha trattato male o altro...

Ci ho provato davvero a farla "mia", una parola che usa spesso Jimin. Ma a me non piace definire così una persona, sì l'ho usato in alcune circostanze, ma non intendo letteralmente che quella persona sia mia.

Prendo un sorso veloce del drink sperando che possa cancellare tutti sti pensieri che mi assalgono sempre quando sono solo. Tutti i "se avessi fatto diversamente?", "se avessi insistito e combattuto di più?"... come sarebbe andata?

Alzo lo sguardo per cercare un cameriere e ordinare un altro drink ma noto una ragazza giapponese al bancone che è girata verso di me, inscuro se effettivamente stesse guardando me mi guardo attorno, per vedere se c'è qualcun'altro. Ma non c'è nessuno, sta guardando me allora.

𝑱𝒖𝒔𝒕 𝑺𝒆𝒙, 𝒓𝒊𝒈𝒉𝒕? ➳ 𝑴𝒂𝒌𝒏𝒂𝒆 𝑳𝒊𝒏𝒆 🔞 [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora