27 | ordinami

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Yoongi mi trascina insieme a lui verso la sua stanza, ridacchio tra me. Mi ricorda il periodo che abbiamo passato a casa di mio zio, nel periodo in cui sono mancata.

È stato... un periodo strano. Però curante. Yoongi ha disinfettato le ferite aperte che mi aveva lasciato del passato. Le ha pulite, cucite, con pazienza ha aspettato che si sarebbero rimarginate, se n'è preso cura, con tanto amore.

Ci è voluto un po' per me riuscire a farlo avvicinare di nuovo. L'ho respinto infinite volte, ma lui ha ritentato altre infinite volte. Ed è questo che mi ha fatta capire che era serio con me questa volta.

La sua stanza non è cambiata molto, letto a tre piazze, armadio cabina, bagno privato, una parete era una ventrata enorme, che si affacciava in una veranda grande.
Sembrava la stanza di un albergo, come sempre.

《Ora, togliamo questo asciugamano fastidioso.》dice appena chiude la stanza a chiave e socchiude le tende della veranda, rendendo la stanza meno luminosa.

Le sue mani candide di avvicinano alla mia pelle umida, snoda l'asciugamano e la fa cadere sul pavimento, coprendo i miei piedi ma scoprendo il mio corpo.

Sono totalmente nuda davanti a lui.

Da quanto tempo.

I suoi occhi navigano sulla mia pelle, sento le mie intimità pulsare; si toglie la sua giacca senza distogliere il suo sguardo lussurioso da me. Il mio battito cardiaco stava aumentando. Il mio respiro si faceva lento, cercavo di controllare la mia frenesia di buttarmi addosso a lui.

Solo il suo sguardo mi sta facendo venire.

Non si avvicina, anzi, si allontana, sedendosi sul letto, gambe divaricate, si poggia sulle sue mani, testa di lato, fissandomi.
So cosa vuole, glielo leggo in faccia.

《Siediti.》la sua voce rauca.

Guardo attorno la stanza e vedo la poltrona che conosco abbastanza bene. Mi avvicino in modo lento, cercando di essere il più sensuale possibile. La poltrona si trova di fronte a lui.

Mi siedo, con la schiena dritta fisso il mio sguardo sul suo. Le braccia a penzoloni sul bracciolo della poltrona. Lo sento sbuffare dal naso. Si sta impazzietendo. E lo adoro.
Alzo un soppracciglio, sorridendo.

Porto i miei capelli in un lato della spalla, mi lecco le labbra, bagnandole.

《Chaerin...》

《Mh?》

《Sai cosa voglio, no?》

《Vuoi... Me?》rispondo in tono beffardo.

Lui ridacchia, come se avessi torto
《la mia gattina... quando sei diventata così sfrontata?》la sua voce diventa più rauca quando pronuncia "gattina".

Alzo le spalle, facendo finta di non sapere nulla.

《Toccati.》mi ordina, tono quasi severo, ma così seducente.

La sua parte più dominante, quella gelida. È lì. Di nuovo davanti a me che mi dà ordini. Però è diverso. Adesso è tra di noi, solo con lui.

Anni prima era così. Prima ancora di conocere Taehyung o gli altri. Lui comandava, io facevo. Ero come la sua schiava sessuale, però non in modo brutto, era una cosa da parte di entrambi, a me piaceva essere trattata così, essere punita se facevo la cattiva, o essere lodata da lui quando facevo le cose giuste.

Lui comandava, io eseguivo.

Ed è tornato così adesso? Non lo so.

《Chaerin, tutto ok?》Yoongi nota la mia titubanza. Annuisco, rispondo con un sì.

𝑱𝒖𝒔𝒕 𝑺𝒆𝒙, 𝒓𝒊𝒈𝒉𝒕? ➳ 𝑴𝒂𝒌𝒏𝒂𝒆 𝑳𝒊𝒏𝒆 🔞 [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora