Capitolo 7

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Ma quanto può essere tenero Harry?! *^*

"Ehi, bellezza." Dice il riccio, quando i nostri occhi si incontrano.

"Styles, non sono dell'umore giusto." Borbotto.

"Umore giusto per cosa? Non ti sto mica chiedendo di scopare!" Esclama, abbassandosi per arrivare alla mia altezza da seduta.

"Non sono dell'umore giusto per le tue cazzate." Dico.

"Non sono qui per cercare di convincerti a venire a letto con me, tranquilla. Volevo vedere come stavi." Sorride e, per una volta, riesco a vedere il ragazzo dolce e carino che realmente è.

"Davvero?" Chiedo, cercando di nascondere il sorriso che cerca di spuntare sulle mie labbra.

"Davvero." Harry, invece, mostra bene il suo. "Charlie, perché non ti piaccio?" Mi chiede, poi, in tono serio. Io sospiro.

"Non lo so.. Non è che non mi piaci.. È che, se continui a cercare di rimorchiarmi con stupidi giochetti sessuali, diventi fastidioso." Ammetto.

"Allora ti piaccio!" Ghigna lui. Io divento rossa.

"Forse si..." Sussurro. Il suo ghigno si allarga. "...o forse no. Dipende da come ti comporti." Affermo. Il suo volto diventa serio e annuisce.

"Bene, allora. Piacere, Harry Styles." Il moro mi porge una mano ed io lo guardo confusa. "Voglio ricominciare da capo in modo decente." Sorride. Sembra che non riesca a fare altro!

Afferro la sua mano e ricambio il sorriso. "Charlotte Rose, ma puoi chiamarmi Charlie."

Lui strabuzza gli occhi. "Ma non avevi detto che solo i tuoi amici ti chiamavano così?" Mi chiede.

"Appunto. Ti sei presentato decentemente e allora posso considerarti mio amico." Dico.

"Allora, Charlie, che ne dici di ritornare in mensa?" Dice Harry, enfatizzando la parola 'Charlie'. Io ridacchio.

"Va bene, Harry." Rispondo, enfatizzando il suo nome.

"Mi hai chiamato Harry!" Esclama lui, stupito. Io annuisco e lui sorride.

Ci incamminiamo verso la mensa ed, appena entriamo, Lauren si fionda tra le mie braccia.

"Scusa tanto, Charlie. Mio fratello è proprio uno stronzo!" Afferma, staccandosi.

"Lo so." Ghigno. Lei mi guarda stranita, poi abbassa lo sguardo sulle mie mani e quelle di Harry. Non mi ero accorta che fossero intrecciate. Scrollo via la mano del riccio e alzo lo sguardo su Lauren, che sta ghignando.

"Okay, andiamo. Devi spiegarmi parecchie cose." Esclama, iniziando ad allontanarsi e presumendo che io la segua. Mi giro verso Harry e sorrido.

"Ehm.. io devo andare. Grazie, Harry, ci vediamo in giro." Dico. Gli schiocco un bacio sulla guancia e mi avvicino al nostro tavolo. Nemmeno il tempo di sedermi e la campanella suona, salvandomi dal terzo grado di Lauren. La ragazza, però, mi rivolge uno sguardo da 'tanto più tardi mi spiegherai tutto' e va via.

Sbuffo, prendo il pacco di patatine mezzo vuoto e mi avvio verso l'aula di fisica.

Appena entro, mi blocco accorgendomi che Ashton è seduto al posto vicino al mio.

"Oh, cazzo." Sussurro.

"Signorina Rose, se mi fa il piacere di andarsi a sedere invece di restare in piedi davanti alla porta, le sarei grato." Dice il professore.

Tutti i miei compagni si girano a guardarmi, compreso Ashton, ed io arrossisco. Sembra che, da quando sono qui, io non faccia altro! Sussurro un flebile 'mi scusi' e mi siedo di fianco al mio peggiore incubo.

Fuck you, Irwin! ~ Ashton IrwinWhere stories live. Discover now