Capitolo 16

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"Dovevi dirmi qualcosa?" Chiedo a Luke, quando Stephanie va via.

"No.. Stavo passando per di qua e ti ho sentita parlare.." Scrolla le spalle e mi sorride. Ricambio, fissando le sue fossette. "Mi stai fissando." Ridacchia Luke.

"Adoro le tue fossette." Dico, toccandole con i miei indici. Lui inizia a ridere.

"Ehi, fa il solletico!" Ridacchia il biondo, allontanandosi da me.

"Che c'è di così divertente?" Dice Ashton, spuntando dal nulla.

Luke smette immediatamente di ridere e sbuffa. Io lo seguo a ruota. "Che vuoi?" Dico.

"Voglio sapere perché state ridendo." Dice Ashton, scrollando le spalle.

"Non sono affari tuoi. Vai via, Ash." Dice Luke, alzando gli occhi al cielo.

"Okay. Ma non vado via, devo parlare con Charlie." Dice il riccio, avvicinandosi.

"Oh, adesso non è più 'sfigata'?" Chiede Luke, sarcasticamente. Ashton lo fulmina con lo sguardo.

"Hai qualche problema?" Lo minaccia, avvicinandosi pericolosamente a lui.

"Si, tu." Afferma Luke, avanzando a sua volta.

"Ehi, che succede?" Dice Calum sorridendo, sbucando dall'angolo.

"Salve, plebei." Dice Michael da dietro Calum.

"Idiota, plebeo lo dici a tua sorella!" Dice Harry, tirandogli uni schiaffo sulla nuca.

"Perfetto! Cos'è questa? Una riunione del cazzo?" Esclamo, sbuffando.

Tutti quanti si zittiscono nello stesso momento un cui parlo, facendo rimbombare la mia voce per tutto il corridoio. I ragazzi si girano a guardarmi, sbigottiti, ed io arrossisco. Cade un silenzio generale, del quale io sono l'attrazione principale.

"Io, comunque, non ho una sorella." Michael rompe il silenzio, causando una risata generale.

Ringrazio Michael e la sua stupidità per avermi salvata dall'imbarazzo.

"Okaay, io vado via." Dico, goffamente. Faccio per andarmene, ma Ashton mi prende per un braccio.

"Aspetta! Ho bisogno di parlarti, in privato!" Afferma.

Io scrollo la sua mano di dosso e faccio spallucce. "Okay." Dico. Saluto i ragazzi con la mano e loro ricambiano.

"Seguimi." Mi dice Ashton, iniziando a camminare. Io lo seguo in silenzio, fino a quando non si ferma sotto un albero in cortile.

Inizia a parlare ma la campanella per la quarta ora suona. "Parliamo dopo.." Dico, cercando di scappare via. Lui, però, mi prende per lo stesso braccio di prima e mi blocca.

"Andiamo a casa mia." Mi dice, regalandomi un sorriso con tanto di fossette.

"D-devo entrare i-in classe." Dico, balbettando.

Cosa cazzo mi succede? Non posso concentrarmi sulla bellezza di Ashton, senza tossire o balbettare?!

"Lo sappiamo entrambi, che non ti interessa della scuola." Dice, ignorando -grazie al cielo- il mio balbettare.

Sospiro pesantemente ed annuisco. "Okay."

Ci incamminiamo verso la sua macchina e lui entra nella parte del guidatore. Penso al fatto di scappare e nascondermi per sempre, ma probabilmente mi prenderebbe.

Fuck you, Irwin! ~ Ashton IrwinWhere stories live. Discover now