Capitolo 6

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Ho deciso che Charlie è Amanda Seyfried :)

"Oh, mio Dio! È così carino! Grazie mille, Charlie!" Mi dice, per la centesima volta, Lauren.

Ieri è stata tutto il pomeriggio a parlare con Niall e si sono esclusi dal gruppo. Mi ha ringraziato minimo cento volte.

"Oddio, Lauren! Mi farai diventare matta!" Ridacchio. Lei scoppia a ridere.

"Lo so, scusami. È solo che è così carino e ieri abbiamo parl-"

"Okay, l'hai già detto. Ora basta." La rimprovero scherzosamente.

"Hai ragione. Oddio, si sta avvicinando!" Io ridacchio.

"Ehi, ragazzi!" Li saluto. Loro ricambiano e ci incamminiamo verso la scuola.

Abbiamo deciso di incontrarci al parco, per poi andare a scuola tutti insieme. Sophie non rispondeva al cellulare e sinceramente sono preoccupata.

"Brutta stronza! Io ti uccido!" Sento una voce familiare che mi urla da lontano. Poco dopo mi ritrovo a terra con un peso sul mio corpo.

"Porca troia, mi stai soffocando!" Esclamo, spingendo via il corpo.

"Perché cavolo mi hai dato buca?" Urla Sophie mentre io mi rimetto in piedi.

"Non fingere che non ti faccia piacere." Le dico, facendole l'occhiolino.

"Infatti non mi fa piacere." Dice lei, abbassando lo sguardo.

"Sophie, che è successo?" Chiedo, preoccupata.

"Ieri ho parlato con Louis. Stava andando tutto bene, poi lui mi ha chiamata puttana perché non volevo andare a casa sua. Aveva detto che non c'era nessuno e mi ha fatto esplicitamente capire che voleva scopare. Ma io ho detto di no." Dice, mentre le lacrime gli scorrevano lungo le guance.

"Quel coglione voleva solo portarti a letto!" Esclamo. Lei annuisce ed io chiudo le mani in due pugni. "Adesso lo uccido!"

Mi allontano dai miei amici e mi guardo intorno. Vedo Louis che parla con Ashton ed esito un secondo, ma poi mi riprendo e mi avvicino. Lo prendo per il colletto e lo sbatto al muro. Tutto il suo gruppo si gira a guardarmi, stupito.

"Brutto figlio di puttana! Cosa cazzo ti passa per la testa? Hai dato della puttana a Sophie perché non voleva scopare! Davvero? Cos'hai nel cervello?! Un criceto in prognosi riservata?!" Esclamo. Lui mi guarda stupito, poi mi spinge via.

"Io faccio quello che voglio! Se voglio darle della puttana, lo faccio!" Esclama.

"Invece no! Sei solo un povero coglione che non si può considerare uomo!" A questo punto tutta la scuola mi sta fissando, ma non interessa.

"Parla la donna senza tette!" Mi prende in giro Louis.

"Perché dovrei avere le tette se tu non hai le palle?!" Rispondo a tono.

Dalla folla attorno a noi si leva un leggero 'uuuhh' e molte persone si mettono a ridere. Anche Ashton. Louis diventa rosso dalla vergogna e mi fulmina con lo sguardo.

"Cos'è? Hai perso la parola? Il mostro che ti ha mangiato le palle ti ha mangiato anche la lingua?" Continuo a prenderlo in giro. Lui si fa ancora più rosso e sento la risata di tutta la scuola che si espande per il cortile.

"Okay, ora mi hai rotto le palle!" Esclama. Mi prende per la maglietta e mi spinge, facendomi cadere. Io mi alzo, arrabbiata più che mai, e gli schiocco uno schiaffo sulla guancia. Lui mi guarda, prima con stupore poi con rabbia.

"Non me ne fotte se sei una femmina!" Esclama, per poi prendermi per il colletto e cercare di farmi sbattere al muro. Fortunatamente sento due mani che si posano sui miei fianchi e la voce familiare di Ashton.

Fuck you, Irwin! ~ Ashton IrwinWhere stories live. Discover now