Mia
Sono nella mia stanza dalle pareti colme di graffiti fatti con Zayn, con le mie cuffie sulle orecchie e sdraiata sul letto cercando di non pensare a tutto quello che mi circonda. La mia vita non è rosa è fiori come pensate, è tutto il contrario, è come se fosse un vulcano in eruzione, un vaso di cristallo in bilico, una nuvola nera...una vera e propria tempesta pronta a distruggere tutto quella che la circonda, non so per certo che cosa sia successo, è cominciato tutto da quando Zayn è diventato maggiorenne. Distolgo lo sguardo dal soffitto latte soffermandomi su un disegno fatto da me, Zazza, Ninni, Hazza, Lilli e LouLou quando eravamo più piccoli: ci sono scritti i nostri nomi con il nostro colore preferito, Louis rosso, Zayn blu, Niall verde, Harry arancione, Liam viola e il mio rosa sopra all'impronta della nostra mano. Sospirai pesantemente e una lacrima rigò il mio viso, quanto sarei voluta ritornare indietro, solo per un giorno, un solo e unico giorno di quando ero felice, di quando la casa regnava tra risate e coccole, quando tutto era perfetto, quando tutti erano con un sorriso sulle labbra che non cessava mai di sparire tra le lacrime. I miei pensieri spariscono grazie alle urla che prevengono dal piano sottostante. Mi sono scordata di dirvi che siamo a casa solo io, Zayn e Louis. Scendo le scale di corsa sperando che non vada a finire come l'ultima volta, cioè con Zayn con una guancia rossa e un labbro spaccato. Arrivata in cucina trovo Zayn con una guancia rossa e con la mandibola stretta, mentre Louis ha una mano alzata in alto pronto a colpire una seconda volta e il viso rosso, non ne posso più. Sta per colpire con più aderenza alla sua guancia e con più forza, ma le mie urla fermano il tutto con paura"Fermi!" Urlo cercando di non scoppiare a piangere, il tono, anche se è duro e freddo si sente che è fragile e pronto a crollare da un momento all'altro. Tutti e due si girano verso di me con rabbia, lo so che ho interrotto qualcosa di grosso, ma io non ce la faccio a vedere qualcuno di caro a me prenderle o solo alzare le mani, mi sento troppo male, soprattutto se ho la consapevolezza che posso impedirlo
"Che ci fai tu qui! Vai in camera subito!" Il tono di Zayn era freddo e soprattutto pauroso per me, il suo tono è una specie di ringhio che fa tremare le gambe e fa stringere il cuore
"N-no!" Dico balbettando, ma con determinazione e stringendo i pugni per non uccidermi, vedo Louis assottigliare gli occhi e avvicinarsi a me a passo svelto e minaccioso, la mia sicurezza svanisce e il mio cuore batte velocemente, faccio dei passi indietro trovandomi spiaccicata al muro e a pochi centimetri da me c'è Louis con un ghigno
"Che fine ha fatto la tua sfacciataggine?" Chiede ridendomi in faccia, vorrei solo piangere, voglio il mio fratellone. Si allontana da me con un espressione seria e dura
"Vai in camera e scordati di cenare questa sera" dice dandomi una spinta facendomi sbattere contro il muro e cadere in malo modo sulla caviglia destra, squittisco dal dolore mentre Zayn mi tira i capelli facendomi alzare, Louis mi molla uno sculaccione fortissimo che mi fa toccare il parquet in ginocchio urlandomi di andare in camera e che dopo mi avrebbe dato il resto, non me lo faccio ripetere una seconda volta che corro di sopra con le lacrime che non smettono mai di ricadere sulle mie guance roventi e rosse. Odio la mia vita, la odio. Chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto piangendo più forte di prima, il mio cuore faceva male e il mio corpo portava le prove: sono piena di lividi violaceoi a causa del mio carattere, non mi devo immisciare, eppure è più forte di me, loro fanno male, ma io non posso, non voglio fargli male, li amo troppo per dargli la colpa, la colpa è mia e del mio carattere, troppo dolce, questo almeno era quello che diceva Harry quando tentavo di parlargli. Riporto il mio sguardo sul soffitto cercando di smettere di piangere, anche se sembra impossibile, prendo il telefono e le cuffie iniziando a sentire Shallow, tutte le volte che ascolto questa canzone penso ai vecchi tempi, quando ero piccola e mi divertivo con i ragazzi a ridere e a scherzare, quando ridevamo così tanto da farci uscire il latte dal naso, quando insegnavo a Niall ad andare sullo skateboard, quando tagliavo i capelli a Liam, quando dormivo nel letto di Lou e quando giocavo con i ricci cioccolato di Hazza. Quanto mi mancano i miei fratelloni. Una lacrima riga il mio viso cadendo sul naso e infine sulle mie labbra rubino, così non può andare avanti. Il mio respiro si blocca quando sento bussare alla mia porta, una vota, una seconda e poi tre di fila veloci, storgo il naso per poi ricordarmi della bussata segreta, mi alzo dal letto e aprendo la poeta con la chiave, vedo un ciuffo di capelli cioccolato oltrepassare la soia della porta e quegli occhi nocciola da cerchietto scrutarmi dal basso verso l'alto, da i miei occhi blu escono delle lacrime e vedendomi così il mio fratellone si inginocchia davanti a me stringendomi possessivamente nelle sue braccia robuste e sicure, mi prende in braccio chiudendo la porta alle sue spalle e iniziando a coccolarmi passando la sua mano sui miei capelli rossi e con l'altra accarezzando il mio viso, si siede sul letto continuando a fare quel poco di attenzione che mi serve, le lacrime continuano a scendere sul mio viso in modo lento e silenzioso ricadendo sul suo maglione cenere, cedendo che non mi calmo inizia a lasciarmi dei baci dolci e caldi sul volto
"Io non ce la faccio più" confesso con le lacrime al volto mentre piano piano cado nelle braccia di Morfeo. Odio la mia vita.
"Spazio me"
Ciao popolo di Wattpad😂
Come state? Io bene, a parte lo studio che mi scassa un po' le palle, ma credo che sia uguale per tutti. Questo è il primo capitolo, mano mano che va avanti mi farebbe piacere sapere chi preferite di personaggio. Ciaooo
STAI LEGGENDO
cuore di vetro
FanfictionTerzo libro della sagra, sequel di una famiglia scatenata e sei persone un singolo cuore. "Te lo avevo promesso e io mantengo sempre le miei promesse!"