~lato nascosto~

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Mia
Sento le serrande della mia camera essere tirate su con aggressività e la porta sbattere, segno che è stata chiusa. Oggi non mi sento molto bene...non so di preciso che cosa ho, so solo che la testa pulsa, lo stomaco si attorciglia, ho i brividi lungo la schiena, tremo dal freddo e non riesco a tenere gli occhi aperti. Sospiro pesantemente avvicinando il mio passo all'armadio di legno e afferrando una tutta per stare comoda e lascio i capelli sciolti. Piano piano riesco ad arrivare allo stipide della porta, ma non reggo molto; il freddo aumenta e la testa comincia a girare con velocità, gli occhi si chiudono e la testa è pesante, non riesco a tenerla su, cerco di fare qualche passo verso le scale, ma sento lo stomaco piegarsi e mi giro sbattendo su non chi con la spalla, ignoro il fatto e corro un bagno vomitando, mentre le lacrime rigano il mio viso con dolore. Il rumore di alcuni passi verso di me cattura la mia attenzione, ma non riesco a guardare per la stanchezza, i miei capelli vengono tirati indietro da una mano, mentre l'altra mi accarezza lo stomaco in piccoli cerchi che creano un sottile calore che mi da piacere. Deve essere per forza Liam, gli altri non mi calcolano, figuriamoci che mi cedono delle coccole.

"Liam, non mi sent-" cerco di formulare una frase, ma il vomito mi precede facendomi rigettare prima che finisca la frase. Riprendo fiato per l'ennesima volta per poi sentire le labbra di Liam toccare la mia fronte con delicatezza, chiudo gli occhi stanca per poi sentire delle braccia prendermi e cullarmi con delicatezza, chiudo gli occhi per la stanchezza lasciandomi cullare da due braccia robbuste, ma più magre di quelle di Liam, almeno così mi sembra...ma non sono molto lucida, quindi lascio stare cadendo nelle braccia di Morfeo.

Zayn
Sento il respiro di Mia rallentare e la presa sulla mia felpa cessare di esserci, sicuramente si sarà addormentata, è molto calda e di sicuro un trentotto lo ha. La porto a letto rimboccandole le coperte e lasciandole un bacio sulle labbra. Scendo al piano di sotto e mi metto seduto a tavola per fare colazione (caffè)

"Harry, vedi che Mia sta male, quindi oggi prendi i compiti dal registro della sua classe" dico portando sulle labbra la tazzina fredda

"Te lo scordi, io non spreco il mio tempo per prenderle dei compiti" dice addentando un pezzo di biscotto al cioccolato

"La mia non era una domanda" il mio tono è alterato, ma lui se ne frega, ma in cambio riceve uno scappellotto da Liam, la cosa mi stupisce, di solito non si comporta in questo modo, sta sempre zitto e fermo. Harry si gira verso di Liam con sguardo incazzato, ma Liam tira fuori un occhiataccia che mi fa paura e che fa abbassare la testa al medesimo

"Va bene, ci vado" mi stupisco di quanto un solo sguardo possa incutere così tanto terrore. Liam ritorna sui suoi cereali, mentre Louis guarda la scena con stupore e Niall gioca con il cibo nel suo piatto

"Niall, smettila e mangia!" Gli ringhia contro Louis e lui subito inizia a mangiare. Se ripenso a tutte quelle volte che uno di noi non mangiava e Louis ci prendeva da parte chiedendoci il perché o ci metteva seduti sulle sue gambe aspettando piano piano che ingoiassimo almeno tre bocconi, il mio cuore si spezza. Mi manca tanto il mio fratellone, come mi manca quando eravamo piccoli. Per questo me ne voglio andare via al più presto da qui, però non posso lasciare nei guai i miei fratelli, potrò anche litigare con Louis dalla mattina alla sera, ma non posso lasciare che i miei fratelli vengano divisi per orfanotrofi diversi solo perché i soldi mancano. Anche se la maggior parte di noi è maggiorenne, ci sono sempre Harry e Mia. Io faccio un lavoro molto importante che porta molti soldi a casa: abbastanza soldi per riuscire a far mandare a scuola Mia, Harry e Niall, mentre Louis, non avendo finito la scuola non ha un lavoro promettente e Liam, Liam non so che cosa faccia tutto il giorno, ritorna sempre tardi e porta molti soldi al mese. A farmi risvegliare dai miei pensieri è Louis che parla

"Io non posso rimanere a casa oggi, faccio gli straordinari. Liam ci pensi tu?" Gli chiede, ma il moro scuote il capo in segno negativo

"Resto io, non ti preoccupare" gli faccio una specie di ghigno, che dovrebbe essere un sorriso, ma non riesco a sorridere per lui

"Va bene" si alza dalla sedia e prende il giaccone

"Sbrigativi!" Ringhia contro i ragazzi e subito si alzano prendendo tutto il necessario e uscendo di casa. Sospiro pesantemente togliendo il tutto dalla tavola e pensando che una volta ci faceva dormire con lui e ci coccolava facendoci stare bene, mentre ora se ti va bene può scopigliarti i capelli, ma solo se gli gira bene, non puoi neanche stare nel suo letto che alza le mani con durezza. Una lacrima ricade sul mio viso con dolcezza, ma l'ha asciugo subito dirigendomi in camera di Mia. Sta dormendo beatamente, con i capelli sconsigliati sul volto e con le guancia rossastre, mi avvicino a lei e mi siedo sul letto, quanto è bella, sembra una bambola di porcellana. Mi avvicino ancora di più a lei e la stringo forte iniziando a piangere, non reggo più questa situazione, non la reggo più. La guardo da cima a fondo toccando ogni suo livido p graffio, mi rendo conto che la maggior parte glieli ho fatti io con la mia rabbia. Come la passo biasimare se ha pensato che fossi Liam, lui è l'unico che la coccola e che la considera. Mi sento un fratellino di merda.

"Mi dispiace tanto piccola mia, mi dispiace di trattarti come una valvola di sfogo, mi dispiace di picchiarti e mi dispiace di essere cambiato così tanto da quando eravamo picvoli" le lacrime scendono con velocità, lei si gira con ancora gli occhi chiusi verso di me

"Non sei cambiato, tu sei ancora qui" la guardo con stupore, ma mi accorgo che sta parlando nel sonno, sicuramente lei penserà che sono un mostro che le vuole solo dimenticare

Hey ragazzi, scusate per eventuali errori grammaticali e scusate per questo capitolo che fa altamente cagare, al più presto arriverà un capitolo nuovo dove cercherò di rimediare a questo orrore di capitolo.

Baci❤

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