Mia
Sono io, adesso ho capito, sono io a uccidere chi è al mio fianco, sono io che faccio soffrire tutti, sono io a far star male i miei fratelloni. È sola e unicamente colpa mia se tutti stanno male, quindi merito di soffrire, merito di urlare appena mi toccano, merito di non avere nessuno al mio fianco e merito di morire. Ecco quello che sono: la pecora nera della famiglia, una disgrazia, un peso, una cosa inutile, non sono niente di importante e mai lo sarò."Hey troietta sbrigati!" A farmi riemergere dai miei pensieri è la voce di "mio padre" che mi richiama
"Ho quasi fatto" pronuncio con voce flebile, non mi sento molto bene, credo di avere la febbre. Tiro giù la pasta e la porto a tavola facendo due piatti, gli metto davanti il piatto e inizia a mangiare, stessa cosa faccio io. Sono qui con lui da circa due giorni e non ce la faccio più, certe volte penso di andare nella mia stanza, avvicinarmi alla finestra della camera, salire sul cornicione e chiudere gli occhi lasciandomi andare nel vuoto. Certe volte non riesco a pensare ai miei fratelloni: immagino i loro sorrisi e baci che mi lasciavano sulla pelle, quei baci candidi e caldi che tanto amo
Flashback
"Niall!!" Vedo Zayn prendere Niall nelle sue braccia e iniziare a fargli il solletico"Dai Zayn" scoppia a ridere Niall e lui crea un dolce broncio sul suo viso
"È questo il modo di salutare il tuo fratellone dopo che ritorna dall' Irlanda?" Alza gli occhi al cielo e lo posa con i piedi sul pavimento, non fa in tempo a controbattere che arriva Harry e si butta a peso morto su Zayn, il quale lo prende nelle sue braccia e lo riempie di baci
"Il mio riccio!" Esclama baciandogli i capelli e facendolo scendere dalle sue braccia
"A me non mi saluti?" Sorride Louis sbucando dalla cucina. Subito Zayn gli va incontro e lo riempie di baci stringendolo forte a se
"Mi sei mancato Lou" afferma con dolcezza e sul viso di Louis nasce uno dei più bei sorrisi che abbia mai visto
"Anche tu bimbo" nonostante Zay abbia diciassette anni, Louis non vuole proprio smetterla di chiamarlo così
"Io non ti sono mancato?" Chiede Liam scendendo le scale con un sorrisetto, subito Zayn si catapulta da lui prendendolo nelle sue braccia
"Certo che mi sei mancato scricciolo" ride lui dando un bacio a stampo sulle labbra di Liam, per poi posarlo sul tappeto rosso fuoco delle scale
"E io? Ti sono mancata?" Chiedo con gentilezza. Appena sente la mia voce si gira verso di me e mi sorride, un sorriso che non potrò mai dimenticare. Si avvicina a me e mi prende in braccio iniziando a lasciarmi dei dolci baci sul collo e sul viso
"Come potresti non mancarmi" mi sussurra con dolcezza
Fine flashbackTra poco sarà Natale e sono più che certa che la promessa che mi ha fatto Liam scomparva del tutto. Non sono mai stata una persona che dubita delle promesse, ma adesso so per certo che quella dannata promessa non sarà mai rispettata. Sospiro pesantemente e inizio a sparecchiare la tavola con ancora un senso di vomito in gola e un mal di testa impresso nelle meningi
"Vedi dolcezza che questa sera verranno degli amici del papà" ghigna papà facendomi rabbrividire. Annuisco e salgo nella mia stanza, che in realtà non è una vera e propria stanza da letto: è uno sgabuzzino molto piccolo, con un materasso sul pavimento e un armadio che cade a pezzi, ma in fondo è accogliente, a modo suo, ma è accogliente. Chiudo la porta alle mie spalle, per poi scivolare su essa con un fiume di lacrime sul viso. Perché deve succedere tutto a me! Perché non posso essere felice come lo ero prima? Perché devo soffrire ogni giorno della mia miserabile vita. Io...io non riesco a vivere. Mi alzo dal pavimento gelido, prendo un pezzo di carta e una penna per poi sedermi sul letto. Guardo la penna blu e faccio nascere un sorriso sulle mie labbra rubino, ancora ricordo quando Zayn me la portò dall' Irlanda, gli avevo chiesto una cosa semplice che sarebbe durata per sempre ed ecco la sua risposta, una penna blu in metallo cicciotta, bianca con delle rose rosse. Poso la punta della penna sul foglio e inizio a scrivere le ultime parole che avrei riferito ai mei fratelli, alle persone che amo e che non smetterò mai di amare, nonostante le ferite causate gli vorrò sempre e dico sempre bene.
"Forse sto facendo una cazzata enorme o forse è soltanto la chiave per la mia felicità. Sicuramente non vi importerà dell'informazione che riservo per voi, almeno alla magior parte di voi, forse sto dicendo un mare di stronzate o forse no, posso solo dire che ogni singola parola che leggerete in questo stupido pezzo di carta stropicciata e segnata dall'inchiostro della pena che amo e che considero come un diamante. Sapete che vi dico? Che mi dispiace, mi dispiace di avervi deluso e di avervi illuso di essere una sorella degna del vostro amore, mi dispiace di essere un peso, un errore, la pecora nera della famiglia, il fuorigioco in un goal...mi dispiace di avervi fatto star male, anzi mi dispiace di averti fatto male Liam. Non so perché dopo tutto quello che mi avete fatto io vi voglia ancora bene, ma di una cosa sono certa, sono certa che mi mancheranno i baci caldi e gli abbracci stretti di Louis, le barzellette e la risata di Niall, le serate sul divano stretta per la paura e dormire stretta a te Harry, mi mancherà disegnare con te Zayn, ma soprattutto mi mancheranno le tue carezze e la tua dolce voce Liam, quella dolce voce che potevo udire solo nella mia testa, tutte questo erano solo dei ricordi che io speravo, che spero tornassero come un boomerang, ma credo che il boomerang abbia perso la via del ritorno. Mi dispiace Liam, mi dispiace di aver creduto alla tua promessa e mi dispiace di non essere forte come pensi, ci ho provato, ma che cosa sono io contro la vita? Ecco cosa...niente. Riesco a dire solo questo, scusate.
Addio, la vostra carotina❤
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cuore di vetro
FanfictionTerzo libro della sagra, sequel di una famiglia scatenata e sei persone un singolo cuore. "Te lo avevo promesso e io mantengo sempre le miei promesse!"