Capitolo 2.

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Mostrò quel sorriso che faceva invidia al mondo.

Lui non è reale.
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Pensai, ma non feci vedere che lo stavo fissando.

Era perfetto in ogni sua piccola imperfezione.

Se la perfezione non esisteva, non sapevo cosa era lui.

Una persona caduta dal cielo per illuminarmi ogni giornata della mia inutile vita?

Un ragazzo che è stato creato per rallegrare le persone?

O semplicemente, la mia vita?

Perché lui per me è vita, ma non sto esagerando, perché mi ha salvata, letteralmente.

Amo vederlo sorridere,a volte vedo i suoi video e piango, piango perché penso che sia l'unico che mi capisce, ed è a tanti chilometri da me.

Quando per me è unico ma io sono solo "una fan".

Stava per scendermi una lacrima di tristezza anche se in quel momento ero davanti a lui.

Nemmeno il tempo di girarmi intorno e mi ritrovai da sola con lui.

Fissavo il vuoto da un po' e da quello che mi disse capii che si era accorto che qualcosa non andava.

"Hey"-disse Lorenzo, accarezzandomi una guancia.

Abbassai lo sguardo, dopo aver incrociato il suo sguardo che sembrava preoccupato.

"Che succede?" Sì abbassò all'altezza della mia testa in modo tale da riuscire a vedermi negli occhi.

Non riuscii a dire niente.

Mi limitai solo ad abbracciarlo per l'ottava volta in quella giornata.

"Mi hai solo salvata"-sussurrai al suo orecchio.

A quell'affermazione il suo corpo sembrò contrarsi.

"Nemmeno i miei genitori sono stati in grado di capirmi, nemmeno mio fratello che è ormai il mio migliore amico, visto che non ho amici.

Si hai capito bene, non ho mai avuto amici. Ora l'unico amico che mi rimane è lui."-presi una pausa-"Ma poi tu sei arrivato, e mi hai salvata, in tutti i sensi, ho sempre voluto avere un amico come te, solo ho non l'ho mai trovato.Ora capisci perché sei così importante per me?"

Lui sembrò capirmi perché mi avvolse con un braccio la mia spalla e mi avvicinò di più a sé. Mi baciò una guancia. Io gli accarezzai una guancia come aveva fatto lui qualche momento prima.

Fin quando non mi accorsi di avere la maglietta favij e quindi di essere a maniche corte, senza felpe.

I tagli si vedevano ed erano profondi.

Lui abbassò lo sguardo e li vide.

"Non credevo che saresti arrivata a tanto."-"Ma perché?"-disse tutto d'un fiato.

"Avere un idolo e non poterlo incontrare è dura"-ammisi

Gli uscì una lacrima che nascose subito.

Ma ormai l'avevo vista.

"È colpa mia."-disse facendo cascare un'altra lacrima che come prima nascose.

Peccato che avevo visto anche quella.

"Non lo è, tu mi hai salvata,non capisci? Se non fosse stato per te ora non starei più su questa Terra, ti sembra cosa da niente?"

Non rispose per un po'.

"Non posso vivere con il rimorso di far tagliare una persona per colpa mia. Mi piacerebbe conoscerti meglio, così che possa aiutarti. Va bene?"-Mi chiese ancora

"Mi piacerebbe anche a me."

"Presto ti contatteró su Facebook, ciao Alexis"-disse dandomi un bacio sulla guancia prima di scomparire nel treno.

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Ci ho messo davvero tanto a scrivere questo capitolo, spero vi piaccia♥

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