Non ci posso credere,ora sono in ospedale.
Non riesco a muovermi.
Sono di nuovo da sola in quella camera bianca,decisamente troppo grande per i miei gusti.
Mi guardo attorno e noto un mobile,piccolo,che quasi non si vede.
Sopra c'era una lettera.
Allungo il braccio e la prendo.
"Per Alexis"
Ciao Alexis,sono Richard.
Dopo quella frase non volevo già più leggerla,ma continuai.
Sai,dopo oggi ho capito quanto puoi sembrare forte fuori ma dentro essere così piccola ed indifesa.
No,aspetta aspetta aspetta. Non solo mi ha mandato in ospedale,deve anche insultarmi?
Se pensi ti stia insultando non é affatto così,anzi,é un complimento. Capisco come ti senti tutti i giorni,ora.
Mi dispiace di averti fatto del male,ma quando la rabbia si impossessa di me non c'é niente che io possa fare.
La verità é che ti voglio tutta per me,ti voglio tanto bene e lo sai,e non smetterò mai di farlo.
Mi dispiace tanto,davvero.
Comunque,tanto per la cronaca,non sono io a dirti chi devi e chi non devi frequentare.
Guarisci presto,ti voglio bene.Oh.
Se non l'avessi sentito e letto con i miei occhi non avrei mai creduto che Richard provava dei sentimenti verso di me.
"Voleva ucciderti"
Mi ricorda la mia mente.
Ma si é scusato.
Non so a che pensare.
Vorrei solo tornare a casa.
Noto mio padre,ma non con mia madre.
"Ciao Alexis."-Dice la figura vicino a mio padre.
"Lascia fare a me."-Quest'ultimo sussurra.
"Hey,figliola."-Si avvicina.
"Padre"-Mi esce più acido di quanto previsto.
Abbassa lo sguardo,sembra agitato. Evidentemente a disagio,quasi più di me.
"Ascolta non é come pensi."
"Non é come penso? Hai il coraggio di dire che non é come penso? Hai il coraggio di dire che non hai tradito mia madre e magari anche lasciata sola? Dove sta mia madre?"-Urlo più che posso e sento le lacrime che minacciano di uscire.
"Allora ascoltami"-Mi interrompe,ma non gli do il tempo di continuare.
"Ascoltami niente! Non ti permetteró di trattare male mia madre e andartene co sta cosa che ti usa solo per i soldi,sai anche tu che é così! Dov'é mia madre? Devi ancora rispondermi. Dov'é mia madre?"
"Non parli così di mia moglie!"
"Non é tua moglie,tua moglie é mia mamma,quella che ho visto l'ultima volta qualche anno fa. Se pensi che sta cosa qui potrà sostituire mia madre ti sbagli di grosso!"
Rimangono zitti.
"Ancora qui stai? Sto cercando di parlare con mio padre,posso? Gli animali non sono ammessi,esci!"
"Ascolta Alexi"-Mi prova a parlare lei.
"Ho detto fuori!"