Non dissi nulla, ma lo abbracciai semplicemente.
∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆∆
Pov:Lorenzo
Sentivo le sue lacrime fredde sul mio maglione ormai bagnato, ma non mi interessava, voglio che lei stia bene.
Ha gli occhi congelati, anche se li ha marroni. Ha lo sguardo spento, non l'ho mai visto illuminarsi, apparte quando mi ha visto la prima volta, sembrava davvero felice, anche se so che non è così.
Vorrei stringerla a me ancora di più, se possibile.
Le sue innocenti e fragili braccia attaccate a me mi fanno capire che non devo lasciarla, perché lei ha solo me, come mi ha detto. Non ha amici e i genitori non la capiscono.
Voglio essere tutto ciò che lei non ha mai avuto, voglio essere come un fratello per lei. Voglio farla sentire unica con ogni piccolo gesto. Voglio essere unico per lei come lei sarà per me. Voglio che lei venga da me quando ha un problema.
"Grazie"-Sussurrò, a malapena riuscii a sentirla.
"Grazie a te."
È così bella.
"Ti va di uscire un po'? C'è tanto sole ed è una bella giornata, che ne dici?"
Annuisce.
Camminiamo per la città mano nella mano mentre ci fermiamo in un piccolo bar dietro l'angolo di casa mia.
"Uh, Lorenzo, ma guarda un po' chi si rivede."- Sento una voce dietro di me ma non è Alexis.
È una voce fastidiosa fin troppo familiare.
"Ciao Jennifer"
Prendo per il braccio Alexis e faccio per andarmene fin quando Jennifer non mi ferma.
"Sei rimasto il cagasotto di sempre." Oh.
"Se non ti dispiace sono con una mia amica, preferisco lei a te, ciao."
Pov:Alexis
Non riesco a capire. Che sta succedendo?
"Se non ti dispiace sono con una mia amica,preferisco lei a te,ciao."-Le sue parole uscirono velocemente,erano dette come se le facesse schifo,accompagnate anche da uno sputo.
Dopo quelle parole mi riprese nuovamente il polso e cominciammo a camminare verso l'uscita del bar.
Peccato.
Una volta usciti non sapevo più cosa pensare,ha detto che preferiva lei a me? Mi ha chiamato amica? Quindi voleva dire che significo davvero qualcosa per lui?
"Chi era?"-Le mie parole uscirono senza che io volessi.
"Nessuno. Fa parte del mio passato,ho sempre odiato il passato e sempre avuto paura del futuro. É un problema mio."-Disse acidamente,non mi ha guardato per il resto del tragitto,e cominciavo a sentirmi in colpa.
"Ascolta se ho detto qualcosa di sbagliato,scusa. Okay?"
Annuì semplicemente.
"Non devi preoccuparti,avrei dovuto dirti tutto.
Solo,non ora."-Quasi mi supplicó e annuii anche io come aveva fatto lui qualche secondo prima.
"Io ti voglio bene Lorenzo. A volte posso essere acida,cattiva e nervosa. Ma una cosa che non saró mai é essere arrabbiata con te per una cosa così stupida."-Dopo quelle mie parole sorrise e annuì dandomi la sicurezza che aveva appurato.
"Anche io ti voglio bene."
Arrivammo a casa sua.
Siamo passati ad essere acidi ognuno con l'altro e poi a scambiarci 'ti voglio bene'?
Cosa stupida ma tenera allo stesso tempo.
Lo vidi ridere.
"Cosa c'é tanto da ridere?"-Disi ridendo,non doveva capire che ero in qualche modo interessata.
"Non sto ridendo"-Mentì,continuando a ridere.
"Ascolta ora basta dimmi perché altrimenti rifarai di nuovo l'Ice Challenge in inverno."-Dissi indicando il bicchiere pieno di acqua con il ghiaccio dentro.
"Non lo faresti mai"-Si mise una mano sua fronte.
"É una sfida?"-Alzai un sopracciglio,avrebbe perso.
"Non avresti il coraggio:sì,é una sfida."-Disse sicuro.
Nemmeno il tempo di completare la frase che il bicchiere era stato rovesciato su di lui.
"Colpito e affondato"-Dissi facendo un finto occhiolino.
"Non lo accetto,voglio la rivincita."-Disse mettendosi una mano nei capelli ormai bagnati con l'acqua gelida.
Prese la cocacola e me la rovesció addosso.
Da quel punto cominció la lotta con tutto ció che ci capitava fra le mani.
ლ(́◉◞౪◟◉‵ლ)ლ(́◉◞౪◟◉‵ლ)ლ(́◉◞౪◟◉‵ლ)ლ(́◉◞౪◟◉‵ლ)ლ(́◉◞౪◟◉‵ლ)
Capitolo si passaggio, ditemi cosa se pensate e ditemi cosa cambiereste della storia e come vorreste che continuasse. Lasciatemi un commentino.
Ciao belli de mamma♡
