Capitolo 8.

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Decisi di portarlo a casa mia,non l'aveva ancora vista,alzai il tappeto e presi la chiave di riserva che si trovava al di sotto di esso.

"Io vivo da sola,questa puoi tenerla tu"-Dissi lanciandogliela.

Mi guardò stranito prima di prenderla e mettersela in tasca.

Guardava la casa con occhi diversi,come se avesse visto un mostro,e mi faceva parecchio strano.

Arrivammo in camera mia,disordinata come sempre,non ricordavo di averla lasciata così.

"Scusa per il disordine,io e l'ordine non siamo mai andati parecchio d'accordo."-Ammisi.

"Non fa niente."-Si limitó a dire.

Notai delle foto sulla scrivania che non ricordavo di avere. Foto con Loud e con la mia famiglia. Non volevo più vederle,mi avrebbero fatto solo più male.

Le buttai a terra,cercando di non farlo capire a Lorenzo.

Ma qualcosa mi disse che l'aveva visto lo stesso.

"Che cosa fai? Perché l'hai buttata a terra?"-Quasi mi sgridó ma non ci feci caso.

"Non voglio vedere quelle fotografie."-Mi cadde una lacrima,mi ricordo tutto di quella foto.

Dove l'abbiamo scattata,chi ce l'ha scattata,quando e dove.

E decisamente ricordo troppo per i miei gusti.

A volte la mia buona memoria non é un vantaggio,mi fa solo uscire fuori di testa e non riesco a capire nulla.

Ormai il mio viso era rigato dalla lacrime che caddero dal mio viso qualche momento dopo.

"Sono un disastro."-Dissi continuando a piangere,era la verità e nessuno poteva negarlo.

"Sono un disastro in tutto.

Sono un disastro a scuola,sono un disastro con le persone,sono acida,mi arrabbio facilmente,se non é tutto perfetto non riesco a fare nulla,sono una tale delusione. Visto che ora mi rimani solo tu,ti prego,amami anche così,perché fidati,io ogni giorno non smetteró mai di guardarti come se fossi la cosa più bella di questo mondo."

Rimase zitto,non sapeva che dire. Molto probabilmente era imbarazzato.

"Non hai nulla da dire,eh?"-Aspettai qualche secondo per aspettare una risposta,che non arrivó-"Almeno tu sei sincero,mi dici la verità e non mi illudi. Grazie."

"Tu non sei un disastro,sei una meraviglia. Tu non ti arrabbi,tu sei carina. Tu non sei acida,e anche se lo fossi,io faró di tutto per oltrepassare quel punto di te,perché io lo so,Alexis,tu sei così acida perché ti vuoi creare una piccola barriera per non essere toccata dalle persone e quindi non soffrire. Ma con me non attacca,e non voglio arrendermi. Ci tengo a te."-Disse inaspettatamente.

"Anche io ci tengo a te."

"Non capisci proprio? L'unica cosa che voglio é te felice.

Vedere i tuoi occhi illuminarsi.

Ma non una volta su un milione,io voglio farti essere felice,per davvero."

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