Figlia del Male

Fiamme nell'oscurità

Sauron e Narwa stavano ascoltando un orchetto che esponeva i problemi riscontrati nell'ampliare l'unica torre ricostruita di Angband, quando un fortissimo grido si abbatté sulla fortezza, riecheggiando per le sale  e le gallerie sotterranee.

Riconoscendo la voce, sia Narwa che Sauron si precipitarono fuori dalla fortezza.

Sauron, che precedeva Narwa di pochi passi, si voltò, e le afferrò una spalla con la mano.

"Resta qui. Vado io con i Barlog ad aiutare Melkor. Tu resta a guardia di Angband."

"Ma perché? So combattere e usare la magia, me l'avete insegnato voi! Vi posso essere di aiuto!"

"No. Non voglio rischiare di perderti. Sei mia figlia, ed Ungoliant è un avversario troppo potente, perfino per Melkor, non mi perdonerei mai se ti accadesse qualcosa."

Detto questo, insieme ai Barlog rapidamente si allontanò da Angband,  dirigendosi a ovest.

Narwa chiuse gli occhi, e dentro di sé udì una voce.

"Liberami"

Annuì piano, e voltatasi fece ritorno alla fortezza.

Subito i suoi luogotenenti, ovvero gli orchi che con lei erano tornati dai ghiacci del nord e che aveva nominato comandanti, la affiancarono, chiedendole il da farsi.

Lei diede ordini affinché si preparasse una stanza per Melkor, e spiegò tutto ciò che si doveva fare nel periodo in cui lei e Sauron sarebbero stati assenti.

Detto questo, ormai raggiunta la cima della torre, si avvicinò all'unica finestra priva di impalcature, e presa la rincorsa si buttò giù dal torrione.

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Stava andando male.

Melkor era privo di sensi, avvolto nei fili della ragnatela di Ungoliant.

Sauron era stremato, ricoperto di sangue suo e del gigantesco ragno, così come i Barlog decimati.

Nonostante usassero tutto il fuoco di cui disponevano, la creatura non portava segni di stanchezza, anzi assorbiva tutta la luce che le veniva contro, ingrossandosi dempre di più, e divenendo sempre più ripugnante.

Sauron si preparò ad un nuovo disperato attacco, quando un potente ruggito squarciò il cielo.

Tutti, compresa Ungoliant, si voltarono a guardare il cielo, e persino Melkor, in un momento sembrò riprendersi, riuscendo a fatica a guardare in su.

Fiamme piovvero dall'alto, squarciando la terra, ed un enorme drago nero, rosso e dorato, atterrò dietro Sauron e i Barlog.

Ungoliant sibilò contro l'animale, grande dieci volte lei, che già era imponente, ed in risposta esso spalancò le fauci, e un fiume di fiamme fuoriuscí dalla sua gola, costringendo il ragno a indietreggiare.

Il drago delicatamente raccolse Melkor prendendolo tra i denti, e portatolo accanto a Sauron lo appoggiò ai piedi di quest'ultimo.
Solo allora Sauron riconobbe quegli occhi, che tante volte aveva visto, ma in un'altra creatura.

"Narwa?" Sussurrò, senza fiato.

In risposta l'animale gli diede un affettuoso colpetto sul braccio con il muso, per poi rivolgere con un ringhio la sua attenzione nuovamente ad Ungoliant.

Con un balzo fu davanti a lei, e spalancate di nuovo le fauci riversò un nuovo flusso di fuoco sull'avversaria.

Ungoliant sibilò di dolore, indietreggiando velocemente, cercando invano di sfuggire alle fiamme.

Fu allora che Narwa, interrompendo un momento il getto di fuoco, si eresse in tutta la sua bellezza sulle zampe posteriori, e spalancate le ali, che fungevano anche da zampe anteriori, di cui era priva, emise un altro lungo e potente ruggito, e spiccò il volo.

Attaccò nuovamente Ungoliant con un nuovo getto di fiamme, che a differenza di quello dei Barlog feriva eccome l'altra creatura che continuava ad indietreggiare.

Ungoliant dopo una nuova fiammata si voltò e iniziò a correre verso est, tallonata da Narwa.

Presto non furono più a portata di vista, e Sauron potè finalmente portare Melkor ad Angband.

Spazio autrice

Salve a tutti!

Come promesso, ecco a voi il nuovo capitolo, stavolta con moooooolta meno attesa rispetto al precedente.

Spero vi sia piaciuto, nonostante sia così corto.

Come già anticipato, con questo capitolo fermerò per qualche tempo la narrazione, poichè vorrei dedicarmi ad altri progetti.

Ovviamente proseguirò la scrittura di questa storia, e spero di riuscire a pubblicare con più regolarità i capitoli.

Detto questo, alla prossima!

E mi raccomando, tenete sempre il vostro Smeagol personale al guinzaglio.